Allontanarsi (Saga dei Cazalet #4) di Elizabeth Jane Howard



È il 1945 e la guerra è finita. Il momento tanto atteso e sognato dai Cazalet per anni è finalmente arrivato. Eppure, l'eccitazione di fronte alla notizia che le armi sono state deposte è ormai sopita, e l'Inghilterra è ancora paralizzata nella morsa della privazione. Mentre l'impero si disgrega, a Home Place i Cazalet si apprestano a trascorrere quello che ha tutto il sapore dell'ultimo Natale insieme: il sapore malinconico del tempo che passa. I bambini sono ormai cresciuti, le ragazze si sono fatte donne, e gli adulti cominciano a invecchiare. La lunga convivenza forzata è finita e la libertà obbliga a prendere delle decisioni: dovrebbe essere un momento felice, ma la guerra ha lasciato una ferita profonda, e ricominciare non è facile. Il futuro è incerto e una patina triste ammanta le giornate. Per ognuno è giunto il momento di prendere la propria strada, e inevitabilmente ciò porterà i membri della famiglia ad allontanarsi l'uno dall'altro. In questo riassetto difficoltoso, gli amori faticano più di tutti: le coppie che erano state divise dalla guerra stanno lottando per rimettere insieme i pezzi, mentre per quelle che la guerra aveva tenuto insieme forse è ora di ammettere il proprio fallimento. Ma nelle ultime pagine comincia a soffiare un vento nuovo: ce ne accorgeremo nel finale a sorpresa, che riaccenderà la speranza...



Cari lettori, torniamo a parlare di questa saga meravigliosa. È passato esattamente un mese da quando avevamo parlato del terzo volume de I Cazalet, saga familiare di Elizabeth Jane Howard.
In questo romanzo cominciamo a sentire la differenza: i giovani Cazalet stanno crescendo, segnando il passaggio tra l’adolescenza e la vita adulta.
Devo ammettere che il mio pensiero iniziale si è modificato durante la lettura dei volumi della saga. Personaggi che non sopportavo sono diventati assolutamente meravigliosi, mentre alcuni che all’inizio mi sembravano simpatici hanno finito per non piacermi più.
Credo che questo sia proprio il simbolo della crescita: pensiamo che crescendo si rimanga fondamentalmente quel che si era da piccoli. Invece le esperienze ci segnano, ci cambiano, non sempre in positivo.
La Howard è bravissima a mostrare questo elemento, perché riesce a fare evolvere (sia in senso positivo che negativo)  tutti i suoi personaggi.
Quando avevo iniziato a leggere questa saga, non sapevo cosa aspettarmi, ma ormai è chiaro che me ne sono innamorata. L’unico piccolo neo è che con questo quarto libro comincio un po’ a soffrire il fatto che ci siano troppi personaggi e troppi punti di vista. Ovviamente essendo una saga familiare doveva essere così, però alcune volte mi sembra di perdermi un po’ troppo.
E voi, cosa ne avete pensato di questo quarto volume? Fatemelo sapere con un commento qui sotto, in attesa dell’uscita, il prossimo mese, della recensione al quinto volume!

Alla prossima recensione!



Commenti