#Giovedìfilm: Eli (2019)



Eli è un ragazzino che soffre di una devastate malattia autoimmune, in pratica l'unico modo che ha per sopravvivere è rimanere completamente isolato dal mondo esterno. I suoi genitori sono disperati e decidono di accettare una cura sperimentale, ma durante il trattamento, intenso e doloroso, Eli comincia ad avere strane visioni e si rende conto che la clinica dove si trova è un luogo estremamente pericoloso.


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Buongiorno, cari spettatori. Come tutti sappiamo, in questo periodo purtroppo non ci si può recare nei cinema, per cui bisogna affidarsi alla televisione o ai servizi di streaming per guardare qualche bel film.
Oggi vi parlo di Eli, film del 2019 presente su Netflix, diretto da Ciaròn Foy con Charlie Shotwell, Kelly Reilly, Max Martini, Sadie Sink, Lili Taylor, Katia Gomez, Parker Lovein, Deneen Tyler, Austin Foxx.
Il film mi è stato consigliato e, anche se sono una gran fifona, ho deciso di vederlo. A volte potrei aver chiuso gli occhi o essermi rifugiata dietro al braccio del mio compagno, ma l'ho visto.
Mi ha fatto abbastanza paura, soprattutto nella prima parte. Sì, perché direi che questo film si può benissimo dividere in due parti ben distinte.
Nella prima, quando ancora il mistero non è stato svelato, il film fa molta paura. È tutto ben gestito e crea una grande curiosità nello spettatore, perché è diverso dal solito e fa venire voglia di svelare il mistero che si cela dietro al luogo dove Eli è in cura.
La seconda parte, secondo me, non è all'altezza della prima: non che in sé non mi sia piaciuta, però devo dire che una volta rivelato il mistero ha perso un sacco di attrattiva per me.
Anche dal punto di vista della paura, non è più riuscito a spaventarmi come all'inizio.
Devo però ammettere che è diverso dagli altri del suo genere: invece di usare trame trite e ritrite, ha cercato di fare qualcosa di nuovo, di usare elementi tipici del genere da un altro punto di vista, e questa cosa mi è piaciuta moltissimo.
All'inizio della visione, trovavo davvero irritante il bambino protagonista, ed era una cosa che mi dava sui nervi. Ero pronta a criticare questa cosa, quando tutto acquisisce un senso verso la fine.
Lo consiglio?
Sì, tutto sommato è un ottimo film, che mi ha comunque saputo spaventare e mi ha permesso di staccare la spina per un po', facendomi dimenticare il resto.
Come ho scritto in alto, potete trovare questo film su Netflix. Se non lo avete visto, fatelo. Se invece lo avete visto, sarei davvero curiosa di sapere cosa ne pensate. Vi è piaciuto? Non vi è piaciuto? Vi ha spaventato?
Ditemelo con un commento qui sotto e ricordate sempre di segnalare eventuali spoiler, per non rovinare la visione agli altri lettori di questa recensione.
Al prossimo #Giovedìfilm.


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