Review Party: Kai Lele di Simona Mastrangeli (storia) e Elisabetta Merico (illustrazioni)




Trama:
Kai Lele è un libro illustrato per bambini e amanti dei racconti di tutte le età. Un mostro marino tormenta la piccola città di Pestia, rubando l'amore dei suoi abitanti. Solo Eribel, la nuova arrivata in questa città senz'anima, ha in sè abbastanza amore per capirne l'importanza e risveglierà in uno dei suoi abitanti un sentimento a lungo sopito.

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Io ho una passione per i libri per i più piccoli, come ho una passione per i libri illustrati in genere; se poi quello che mi ritrovo a leggere è qualcosa che va molto vicino alle fiabe allora mi ritrovo proprio nel mio mondo.
Penso che per molti lettori le fiabe siano state il primo genere di letteratura con cui si sono approcciati, prima ascoltandole da qualcuno che leggeva loro e poi leggendole direttamente. E man mano, ascoltando di orchi e principesse, di malefiche streghe che si trasformano in draghi, o di giovani fanciulle che, punte da un arco, si addormentano per cento anni, la loro fantasia è stata stimolata, spingendoli a sognare questi mondi, questi luoghi, queste storie che sono state il primo appiglio a tante altre, forse più adulte, forse meno fantastiche, ma pur sempre mondi e luoghi differenti che hanno visitato con l’immaginazione.
Umberto Eco diceva: “Chi non legge, a 70 anni avrà vissuto una sola vita: la propria. Chi legge avrà vissuto 5000 anni: c'era quando Caino uccise Abele, quando Renzo sposò Lucia, quando Leopardi ammirava l'infinito... perché la lettura è un'immortalità all'indietro.”
Ma la lettura è anche fantasia, immaginazione e luoghi incantati, come le terre di Tolkien, i mondi di Martin, e tutte quelle fiabe che si leggono da bambini.
E così, eccomi qui a recensire una storia che è una fiaba, con delle illustrazioni particolari, uno stile che mi ha incuriosita molto e che ho trovato adatto al racconto in questione.

Kai Lele, di Simona Mastrangeli e illustrato da Elisabetta Merico, è una fiaba in tutto e per tutto, una storia principalmente per i più piccoli, ma adatta anche agli adulti.
La piccola città di Pestia è tenuta in trappola da un antico mostro marino che ruba i sentimenti e l’amore della città.
La giovane Eribel, arrivata in città da poco, è l’unica che si accorge delle stranezze e di quanto sia grigia la città, ed è l’unica in grado di salvare le persone che ci vivono risvegliando in loro quei sentimenti.
La storia sembra impostata come se fosse un sogno, come se quanto accaduto, dal trasferimento alla battaglia contro il mostro marino, fosse una sorta di incubo che Eribel vive per esorcizzare tutti i cambiamenti: l’aver lasciato i suoi amici, i luoghi che conosceva per qualcosa di cui non sa nulla.
Un sogno che usa per esorcizzare di essere stata strappata alle sue radici, lasciandosi indietro tutto.
Una storia dolce, una storia che lascia tanti insegnamenti, che spiega quanto possono essere difficili i cambiamenti, lasciare quello che si conosce per l’ignoto, soprattutto se a prendere la decisione è qualcun altro.
Una bellissima fiaba.


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