Una grande famiglia di Heidi Cullinan & Marie Sexton




 

A volte è la famiglia a scegliere te.

A quarant’anni, Vincent “Vinnie” Fierro ha ancora paura di ammettere, persino a se stesso, che potrebbe essere gay. Sarà un problema per la sua grossa, grassa famiglia italiana. Tuttavia, dopo tre matrimoni falliti, sta diventando sempre più difficile ignorare ciò che vuole davvero.

Vinnie va in cerca di un po’ di auto-consapevolezza nei bar della Boystown di Chicago, lontano da chiunque lo conosca. Ovviamente, si imbatte all’improvviso in un vicino di casa.

Tra due lavori, l’università, prendersi cura di sua nonna e gestire la dipendenza di sua madre, Trey Giles ha poco tempo per divertirsi, figurarsi uscire con qualcuno che giura di essere etero. Eppure, dopo una serata a ballare guancia a guancia, Trey accetta di essere corteggiato da Vinnie per scoprire se fa davvero parte della squadra, nonostante sia intenzionato a mantenere intatta la propria verginità.

Sembra un ottimo piano, ma niente è semplice se c’è di mezzo la famiglia. La scoperta della loro relazione da parte della famiglia di Vinnie rende la loro situazione abbastanza complicata, ma quando le condizioni della madre di Trey si fanno critiche, Vinnie e Trey devono decidere quale felicità sia più importante: quella delle loro famiglie o la loro.



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Buongiorno, cari lettori. Stiamo recuperando qualche lettura di Agosto, e tra questi c’è Una grande famiglia, inviatoci da Triskell Edizioni.

Questo è uno dei romanzi più carini che abbia letto questa estate. Certo, è un romanzo leggero, ma fa bene il suo lavoro, ossia distrarre il lettore e concedergli qualche ora di divertimento.

Il protagonista è Vinnie, un uomo che alla soglia dei quarant’anni realizza che potrebbe essere gay.

Ovviamente, non è diventato gay da un giorno all’altro, e nel corso del libro capiamo che la sua è la realizzazione finale di tanti dubbi e pensieri che ha avuto nel corso della sua vita.

La sua realizzazione però, per quanto improvvisa, ha bisogno di tempo per emergere, e Vinnie non si sente subito sicuro ad esprimere se stesso.

Grazie a Trey, questo percorso sarà meno difficile, sebbene irto di ostacoli.

Questo romanzo mi è piaciuto molto perché narra di una storia semplice, ma ricca di sentimenti e di emozioni.

E, soprattutto, mi è piaciuto perché parla di persone perfettamente normali: hanno vite imperfette, problemi più o meno grandi, dubbi e preoccupazioni. E questi non scompaiono magicamente, ma vengono affrontate giorno per giorno dai protagonisti.

È un romanzo davvero adorabile, e lo consiglio vivamente, soprattutto per chi cerca qualcosa di tenero e romantico, che non sia troppo tragico.

Ho adorato Vinnie perché, nonostante la sua paura ad ammettere di essere gay, cerca sempre di rispettare gli altri e, quando si accorge di aver agito male, si pente e chiede scusa. Non si nasconde mai dietro le sue paure, e l’ho trovata davvero un’ottima scelta narrativa, un buon esempio di caratterizzazione.

E voi, lo avete letto? Fatemelo sapere con un commento qui sotto.

Alla prossima recensione.





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