RECENSIONE Piranesi di Susanna Clarke




Piranesi vive nella Casa. Forse da sempre. Giorno dopo giorno ne esplora gli infiniti saloni, mentre nei suoi diari tiene traccia di tutte le meraviglie e i misteri che questo mondo labirintico custodisce. I corridoi abbandonati conducono in un vestibolo dopo l’altro, dove sono esposte migliaia di bellissime statue di marmo. Imponenti scalinate in rovina portano invece ai piani dove è troppo rischioso addentrarsi: fitte coltri di nubi nascondono allo sguardo il livello superiore, mentre delle maree imprevedibili che risalgono da chissà quali abissi sommergono i saloni inferiori.

Ogni martedì e venerdì Piranesi si incontra con l’Altro per raccontargli le sue ultime scoperte. Quest’uomo enigmatico è l’unica persona con cui parla, perché i pochi che sono stati nella Casa prima di lui sono ora soltanto scheletri che si confondono tra il marmo. 

Improvvisamente appaiono dei messaggi misteriosi: qualcuno è arrivato nella Casa e sta cercando di mettersi in contatto proprio con Piranesi. Di chi si tratta? Lo studioso spera in un nuovo amico, mentre per l’Altro è solo una terribile minaccia. Piranesi legge e rilegge i suoi diari ma i ricordi non combaciano, il tempo sembra scorrere per conto proprio e l’Altro gli confonde solo le idee con le sue risposte sfuggenti. Piranesi adora la Casa, è la sua divinità protettrice e l’unica realtà di cui ha memoria. È disposto a tutto per proteggerla, ma il mondo che credeva di conoscere nasconde ancoratroppi segreti e sta diventando, suo malgrado, pericoloso.



Link acquisito: Piranesi



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Buongiorno, lettrici e lettori. Oggi vi parlo di uno di quelli che è diventato romanzo del cuore, il best del 2021 (nonostante siamo ancora a Marzo): sto parlando di Piranesi di Susanna Clarke.

Di questa autrice avevo già letto la sua opera Jonathan Strange e Mr Norrell, un fantasy bellissimo ambientato nell’epoca vittoriana, molto corposo e affascinante.

Per questo ero davvero curiosa riguardo la sua nuova uscita, anche perché ne avevo sentito parlare benissimo da chi lo aveva letto in inglese.

Piranesi è un romanzo abbastanza breve, ma nonostante questo è di un’intensità incredibile. Come molti dei romanzi che mi catturano, qui non è importante la trama in sé, quanto il contesto e i messaggi che ci porta l’autrice.

Piranesi, il nostro protagonista, vive in un mondo onirico, un palazzo ricco di saloni e vestiboli, dove è contenuto un oceano. I richiami alla classicità sono tantissimi, a partire dalle enormi statue che popolano questi saloni.

Per quanto ne sa, Piranesi vive lì da sempre.

Vorrei parlare un po’ delle mie impressioni, ma ho paura di rovinarvi la lettura, perché secondo me è uno di quei romanzi che va letto completamente all’oscuro, per cui commentandolo troppo ho paura di non farvi godere appieno l’esperienza.

Cercherò di essere il più neutra possibile.

Piranesi non è un fantasy canonico e per questo credo possa piacere anche a coloro che solitamente non sono affini a questo genere. Infatti, sebbene contenga alcuni elementi del fantasy, per altri versi sembra una lunga metafora che cerca di analizzare che cos’è la memoria, la consapevolezza di se stessi e del tempo che passa, la conoscenza e del prezzo che si paga per poterla ottenere.

Forse è una sorta di fiaba moderna che ci vuole raccontare molto di più di quello che sembra ad una prima lettura.

Nella sua brevità, è un romanzo davvero ricco e non sempre di facile comprensione. La parola che mi viene in mente, e che in qualche modo richiama quella classicità di cui vi parlavo prima, è labirintico, sia nello stile e nel modo di narrare, in quanto l’autrice non ci permette subito di capire cosa sta succedendo, confonde anche le idee del lettore una pagina sì e l’altra pure, ma anche per quanto riguarda la geografia del mondo di Piranesi, così peculiare e complicato.

Personalmente ho trovato il finale perfetto, la giusta conclusione per un libro così complicato, la naturale evoluzione che la storia richiedeva.

È un libro che sicuramente rimarrà nella mia testa per tantissimo tempo e che rileggerò sempre volentieri. Sicuramente in questo momento si è guadagnato un posto tra i preferiti di sempre; un po’ è dettato dall’entusiasmo del momento, ma potrebbe essere davvero uno di quei libri che porterò sempre con me.

E voi, lo avete letto? Vi è piaciuto? Fatemi sapere con un commento qui sotto cosa ne avete pensato di Piranesi, sono molto curiosa del vostro parere.

Alla prossima recensione.




Commenti

  1. Ho visto questo titolo ovunque e la curiosità ammetto di averla avuta, ma non so perchè non abbastanza da prenderlo in considerazione. Il libro ti è piaciuto... e anche molto, ma a me continua a non prendere, in questi casi è meglio passare oltre.
    Bella recensione <3

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