RECENSIONE Always (Serie Papà Single #4) di R.J. Scott

 

Always



Dopo aver messo in pericolo la sua vita per salvare un bambino intrappolato dentro una macchina coinvolta in un incidente stradale, Adam riporta ferite gravissime che pregiudicano la sua carriera come vigile del fuoco. Costretto a vivere con dolori lancinanti e un umore instabile, gli resta comunque un gruppo di amici che non gli permette di arrendersi e una famiglia disposta ad appoggiarlo sempre e comunque. La sua vita è diversa da come l’aveva immaginata, ma come si suol dire: la speranza è l’ultima a morire. Quando Cameron e Finn si presentano alla sua porta, Adam non si sarebbe mai immaginato che avrebbe finito con l’innamorarsi della famigliola, e neanche che sarebbe tornato a essere un eroe.

Cameron passa in un batter d’occhio da marito devoto a padre single. Benché il suo futuro accuratamente pianificato sia ormai andato in pezzi, non rinuncia a costruire una nuova vita per sé e suo figlio Finn, anche se ciò significa spostarsi all’altro lato della nazione. Affittare una stanza a casa di Adam è il primo passo verso la rinascita, ma innamorarsi dell’ex-pompiere è uno sviluppo inaspettato.

La mano lunga del passato di Cameron potrebbe impiegare molto prima di arrivare a stringere nelle sue grinfie il fragile futuro che si sta ricostruendo, ma quando succederà dovrà affrontare tutto da solo? Oppure potrà affidarsi alla speranza?

 

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Buongiorno, lettori. Sono un po’ in ritardo con la mia personale tabella di marcia; questa recensione sarebbe dovuta uscire prima, ma sono stata travolta dalla vita per cui mi accingo solo ora a parlarvi di Always di R.J. Scott, quarto volume della saga Papà Single.

A volte, leggendo saghe molto lunghe, ho paura di annoiarmi o che la storia diventi ripetitiva. Questo non è successo nel caso di Papà Single, un po’ perché ogni storia è a sé, cambiano infatti i protagonisti anche se ci sono collegamenti tra un libro e l’altro, e un po’ perché l’autrice è sempre in grado di rinnovarsi e alternare gli argomenti per non annoiare mai il lettore.

Entrambi i protagonisti affrontano tematiche molto interessanti, che ho trovato sviluppate molto bene. Di solito nei romance, le tematiche secondarie sono appunto in secondo piano, a volte appena accennate e troppo superficiali.

Qui invece le conseguenze dei traumi subiti da Adam, i danni che ha subito e la sua nuova vita secondo me sono trattati estremamente bene; la sua caratterizzazione mi è piaciuta tantissimo. Non di meno quelle di Cameron e di suoi figlio Finn, anche se devo ammettere che emotivamente mi sono sentita più coinvolta da Adam (tuttavia questa è cosa soggettiva).

La storia d’amore che nasce tra i due protagonisti è molto tenera e dolce, ma quel che più mi è piaciuto è che non cura magicamente tutto ciò che non va nella vita di Adam e Cameron, tuttavia dona loro la tanto agognata serenità, o almeno ci prova nonostante il mondo rimanga un luogo difficile.

Questo romanzo mi è piaciuto davvero molto e lo consiglio soprattutto a chi, in vista del Natale, ha bisogno di letture che scaldino il cuore e che diano un po’ di gioia e tenerezza. Vi consiglio, anche se non avete mai letto nemmeno un romanzo della serie, di approfittarne, magari davanti al caminetto durante una pigra domenica di avvento.

Io vi saluto e vi do appuntamento alle prossime recensioni, che potrebbero essere più tematiche del solito, proprio in vista del Natale.

Se avete suggerimenti per quanto riguarda letture a tema, siamo aperte a qualsiasi consiglio. Scrivete qui sotto nei commenti i libri che più amate leggere nel periodo di festa.

Alla prossima recensione.


Quattro piume


 

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