In principio, la Terra era fuoco.
Dal fuoco sorsero i draghi, che levarono i loro ruggiti verso la Grande Madre Ish, splendente nel cielo.
Sono trascorsi quindici anni da quando i draghi hanno rivelato la loro esistenza all’umanità e il mondo è stato sconvolto da un conflitto devastante, ma non tutti sono felici della società rispettosa dell’ambiente imposta dai nuovi padroni della Terra. Al seguito di un gruppetto di aspiranti rivoltosi, Cameron è convinto di cercare nel mezzo del deserto la possibilità di un futuro più libero; scoperta una realtà terribile e tradito da quelli che credeva essere amici, capirà che gli unici in grado di tenerlo al sicuro sono proprio i draghi, perché stanno lottando tutti per il bene dello stesso pianeta. Con quasi due milioni di anni di esistenza alle spalle, Klaus pensava di seguire dei ribelli per sventare una minaccia all’equilibrio raggiunto a fatica dalle due specie, non immaginava che un giovane umano baciato da Ish avrebbe scatenato il suo fuoco interiore e cambiato per sempre la sua vita. Uomo e drago, diversi eppure simili, dovranno lottare contro la follia di chi vuole distruggere il mondo, mentre un sentimento improvviso sboccia nei loro cuori. Ish non compie errori, la fiamma che ha acceso nei loro animi è destinata a bruciare per l’eternità.
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Buongiorno lettori. Avrei voluto recensire in anteprima questo libro, ma tra lavoro e “vacanze” pasquali (non ho avuto veramente delle vacanze, perché ho lavorato fino all’ultimo) non sono riuscita a scrivere la recensione in tempo.
L’altro ieri, Lunedì 18 Aprile, è uscito Fuoco blu di Aurora R. Corsini, edito da Triskell Edizioni, ed è arrivato proprio al momento giusto visto che non avevo ancora battezzato la mia lettura per la challenge #ladonnaverde. Il tema infatti erano le creature magiche e nel romanzo della Corsini a farne da padrone sono i draghi.
Chi mi conosce sa quanto io ami il mondo fantasy e le creature magiche; i Draghi in particolare hanno avuto sempre tantissimo fascino su di me.
Per me è stato davvero intrigante leggere questo romanzo e, soprattutto, come l’autrice abbia saputo “umanizzare” i Draghi, che possono sia avere la forma delle grandi creature che conosciamo sia una forma più umanoide.
Devo ammettere che mi sono divorata questo libro perché il tema era davvero interessante e ricco di spunti narrativi diversi. Infatti, troviamo la paura intrinseca del genere umano verso qualcosa che non conosce, la tendenza ad attaccare e a cercare di distruggere tutto ciò che spaventa invece di provare a capirne le origini e le motivazioni.
Infatti, gli umani sono ostili e cercano di annientare i draghi, imputando a loro una serie di disastri che in realtà è stato l’umano stesse a creare.
È davvero affascinante trovare queste tematiche in un libro fantasy, perché in realtà si potrebbero applicare tranquillamente alla nostra realtà; l’autrice ha descritto un mondo molto realistico, una metafora del mondo che conosciamo, arricchendolo però di fascino dragonesco.
Non ho mai nascosto il fatto che Aurora R. Corsini sia per me una valida autrice di fantasy, leggo tutto quello che produce, per cui non avevo particolari dubbi sul fatto che anche questo romanzo mi sarebbe piaciuto.
Forse, col fatto che parliamo di draghi, ha persino una marcia in più (no, anche quando parla di Lupi mannari, perché il lupo assieme alla volpe sono i miei animali preferiti).
Insomma, se non l’avete già acquistato, è il momento di farlo e di iniziare questa nuova avventura a dorso di Drago.
Ho appena finito di leggere questo romanzo e già non vedo l’ora che esca il prossimo.
Alla prossima recensione.
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