RECENSIONE Come le cicale di Fiore Manni

Come le cicale



Il primo anno delle medie è terminato, eppure Teresa si sente ancora una bambina, con i capelli sempre arruffati e le ginocchia perennemente sbucciate. È come se fosse rimasta indietro. E quando arriva alla casa al mare dove ogni anno trascorre le vacanze, scopre con stupore e tristezza che anche lì è destinata a sentirsi quella fuori posto, inadeguata: le compagne di gioco di una vita ora sono interessate solo allo smalto e ai ragazzi, il rapporto con il suo migliore amico è improvvisamente complicato, e tutti sembrano essere cresciuti tranne lei. Dov'è la sfavillante Terry, la versione di sé sicura e matura, che aspetta da tempo?, si chiede ogni giorno guardandosi allo specchio. Ma proprio quando Teresa si è ormai rassegnata a trascorrere un'estate terribile, ecco comparire Agata. Dolce e forte al tempo stesso, sincera, gentile e bellissima, conquista subito l'affetto e la simpatia di Teresa. E molto più: le fa battere forte il cuore, sudare le mani, sognare il primo bacio... Un romanzo che con delicatezza e sincerità cattura la protagonista proprio mentre si trasforma e si cerca, divisa tra la paura di conoscersi e il desiderio fortissimo di emozionarsi.



Link Acquisto: Come le cicale



***




Buongiorno lettori. Siamo ancora a Giugno e celebriamo ancora il mese del Pride, per cui anche questa recensione sarà a tema, anche perché per quanto mi riguarda non sto leggendo altro in questo periodo.

Oggi vi parlo di Come le cicale, un romanzo per ragazz* scritto da Fiore Manni.

Come le cicale è un romanzo LGBTQ+ che però parla a qualsiasi pre adolescente, perché rispecchia tutte quelle che erano le paure, i turbamenti, i sentimenti contrastanti tipici del passaggio tra bambini e giovani adulti.

Teresa, la protagonista, si sente ancora una bambina, vorrebbe però evolversi come sta succedendo alle sue amiche. Da un lato, emotivamente parlando Teresa comincia a vivere i primi turbamenti tipici dell’età del cambiamento, quando non ci si sente né carne né pesce, quando il nostro corpo ci sembra troppo goffo, per un motivo o per un altro. Teresa perché si sente ancora bambina, perché non sta cambiando. Invece, io mi sentivo l’opposto: sono cresciuta troppo in fretta e troppo presto e non sapevo ancora come gestire i cambiamenti, le prime mestruazioni, perché non ero pronta ad entrare nell’adolescenza.

Per questo dico che Come le cicale in cui tutti possiamo riconoscerci. Anche per i primi amori.

Il fatto che Teresa provi qualcosa per Agata, una ragazzina misteriosa che incontra per la prima volta quell’anno, non cambia niente. Le paure e le agitazioni sono le stesse che hanno colpito tutt* noi, che ci hanno segnato.

Insomma, questo romanzo è una storia di formazione per pre adolescenti, che aiuta ad accettare quei cambiamenti che ci fanno un po’ paura e che mostra come l’amore sia sempre amore, in qualsiasi sua forma.

L’ho adorato, e lo consiglio tantissimo soprattutto ai ragazz* perché non c’è abbastanza letteratura LGBTQ+ per giovani adulti e questa è una lettura adorabile. Se cercate una storia dolce, intensa ma anche leggera a suo modo, che celebri la spensieratezza della gioventù, allora è il romanzo giusto.

E voi, l’avete letto? Fatemi sapere la vostra opinione con un commentino qui sotto.




Commenti

  1. Avevo messo questo libro in Wish list non appena era uscito anche perché seguo Fiore Manni (amavo il suo programma) ma alla fine per un motivo o per un'altro non l'ho mai preso. Adesso vorrei leggerlo il prima possibile ❤️

    RispondiElimina

Posta un commento