Roma, luglio 1966. Michele è tornato a casa come ogni estate. Da vent’anni vive a New York, ma il richiamo della sua città, delle sue strade e dei monumenti è come il canto delle sirene per Ulisse.
Il rapporto con la famiglia è complicato. Quando aveva diciassette anni i suoi genitori lo hanno trovato a letto con un uomo più grande e non capiscono il suo modo di vivere.
In quell’estate qualcosa cambia, forse a causa dell’incontro con Davide, un giovane cuoco in cui Michele rivede se stesso da ragazzo.
Davide ha ventun anni, tanti sogni nel cassetto e un senso del dovere che lo spinge a occuparsi della sua famiglia da quando era un adolescente. Suo padre però non è contento di lui, l’atmosfera in casa è sempre tesa.
Michele e Davide si incontrano – o meglio, si scontrano – un pomeriggio per caso. Quel momento è l’inizio di qualcosa: un’amicizia, un sentimento prezioso.
Con mille problemi a ostacolarli, Michele e Davide affrontano i mesi estivi come se vivessero in un sogno, consapevoli che con le prime settimane di settembre tutto finirà.
Ma se l’amore prendesse il sopravvento? Un amore improvviso che raggiunge il suo culmine in una notte su un balcone che si affaccia su Piazza di Spagna.
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Buongiorno, lettori. Oggi sono veramente contenta di parlarvi di questo libro, che attendevo tantissimo. Sogno di un’estate romana è il secondo romanzo che Erika Tamburini pubblica con Triskell Edizioni, ma è una novità rispetto al precedente (un thriller molto bello di cui potete leggere qui la recensione).
Questo romanzo, ambientato appunto a Roma, narra la storia di Michele e Davide, un uomo e un ragazzo che si incontrano nella città eterna e che iniziano a provare dei sentimenti l’uno per l’altro.
Non potrebbero provenire da ambienti più diversi: Michele appartiene ad una famiglia di classe alta, è appena tornato dopo tanti anni all’estero ed è chiaramente un uomo sofisticato, Davide è un giovane che sogna di trasformare la passione della cucina in un lavoro, ma che viene ostacolato dal padre che vorrebbe si trovasse un “lavoro vero”, uno di quelli dove ti spacchi la schiena ma porti a casa il pane.
I due hanno in comune una cosa però, ed è Roma: la città infatti è sicuramente la terza protagonista di questo romanzo. Io ci sono stata, purtroppo, soltanto tre volte in vita mia e sempre di sfuggita, ma è bastato per ritrovare tutte le meravigliose sensazioni che questa città ha saputo darmi attraverso le pagine di questo romanzo.
Roma traspare tra le righe, è presente ma non ingombrante, è lo sfondo perfetto ad una storia che un sapore vintage di un mondo diverso ma allo stesso tempo ancora così simile al nostro. E non è forse questa una peculiarità di una città che viene chiamata appunto eterna? Diversa ma sempre uguale a se stessa.
Se anche voi amate Roma e le storie d’amore d’altri tempi, amerete questo romanzo alla follia. Per cui sì, ve lo consiglio, soprattutto a tutti coloro che si lamentano di non trovare molti gay romance ambientati in Italia: questo lo è, ed è anche scritto divinamente.
In alto, potete trovare il link al pre-order: il romanzo uscirà tra due giorni, Venerdì 5 Agosto, non perdetevelo.
Per me, ovviamente, il voto è cinque piume.
Ma che bello trovare un nuovo post su questo bellissimo blog ❤️. Sono molto curiosa di leggere questo romanzo, purtroppo non sono mai stata a Roma ma ho un'amica che abita lì e quindi spero tanto di andarci prima o poi. Bellissima recensione ❤️
RispondiEliminaGrazie per la splendida recensione, sono felicissima che ti sia piaciuto,
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