Fuoco e Acqua (Carlisle Cops Series) di Andrew Grey (Anteprima)


Trama:
L’agente Red Markham ha imparato a conoscere le difficoltà della vita da adolescente, quando un incidente d’auto lo ha lasciato sfregiato e orfano di entrambi i genitori. Anche per le strade che pattuglia nella cittadina di Carlisle affronta episodi orribili, come il recente aumento di morti per overdose. Un pomeriggio Red viene mandato in una struttura sportiva per un incidente in piscina e, arrivato sul posto, scopre che il ragazzo coinvolto è stato salvato dal bagnino, Terry Baumgartner. Per Red non è una sorpresa che lo splendido Terry non voglia avere niente a che fare con lui e con il suo brutto muso.

Un commento casuale sulla sua superficialità fa però aprire gli occhi a Terry. Forse non è una persona di buon cuore come ha sempre pensato. La sua amica Julie gli suggerisce allora di aiutare i meno fortunati consegnando pasti agli anziani. Durante il suo giro Terry incontra Margie, una signora molto diretta che dice sempre quello che le passa per la testa e che è anche la zia dell’agente Red Markham.

I mondi di Red e Terry si scontrano. Red cerca di proteggere Terry da un ex che non accetta un no come risposta, intanto indaga per arrivare alla fonte della droga che sta mietendo vittime in città. Inaspettatamente i due uomini scoprono che per loro potrebbe esistere una possibilità, ma dovranno imparare a vedere oltre la superficie per coglierla.

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Eccomi con una recensione in anteprima, come dovrebbe essere; questa volta vi parlerò del primo libro di una nuova serie, Carlisle Cops Series, ma soprattutto di un autore amatissimo dalle lettrici. E visto che io arrivo sempre dopo, a occhio e croce è anche il suo primo romanzo che mi ritrovo a leggere; lo conoscevo solo di nome, ma non avevo mai letto nulla. Sono quasi sicura di questo perché sono andata a controllare le sue uscite e alcune le avevo scartate perché mi ispiravano pochissimo. Sono sincera, Andrew Grey è molto bravo: a livello di stile non gli si può dire assolutamente nulla. Questo romanzo, ma penso i suoi scritti in genere, era scorrevole. Ha uno stile pulito, articolato il giusto, con delle buone descrizioni e un'ottima introspezione dei personaggi e da questo punto di vista è stato un vero piacere leggerlo. Gestisce bene i suoi protagonisti, ma anche i personaggi secondari, li descrive in maniera ottima, comprese paure e insicurezze, senza annoiare il lettore o, peggio, ripetere lo stesso concetto più e più volte, cosa che capita spessissimo quando i personaggi tornano sui loro problemi, sul passato, sul rapporto con un’altra persona e hanno millemila dubbi.
Ho notato che autori più o meno famosi incorrono in questo errore, se così lo si può definire, probabilmente per rendere più tragico e angosciante il passato dei protagonisti; a lui invece non accade, almeno non in questo romanzo. Diciamo che i problemi e le pare mentali dei suoi protagonisti evolvono, non sono mai le stesse, ad ogni step compare un nuovo problema che si aggiunge agli altri, ma di sicuro non è ripetitivo. 
Eppure… lo so, sono una rompiscatole, ma c’è un eppure... il libro non mi ha convinto. Aveva tantissime basi, tantissime potenzialità, ma secondo il mio modestissimo parere gli manca qualcosa.
Probabilmente è per via dell’influenza, la febbre e la stanchezza; non riesco nemmeno a trovare le parole adatte per spiegarmi, ma il libro non mi è arrivato come avrebbe dovuto.
Ha tante cose in ballo, ci sono tantissimi spunti da approfondire, di cui parlare, argomenti decisamente complessi che però vengono solo accennati, non sono il perno del romanzo. In questo caso anche il rapporto tra i due protagonisti l’ho trovato superficiale: si incontrano per via di una chiamata della polizia, Red infatti è un poliziotto, e Terry stupidamente fa un commento decisamente superficiale sull’aspetto di questo, sul fatto che lui non sarebbe stato in grado di vivere se il suo viso fosse stato rovinato a quel modo. Sono parole che hanno decisamente poca delicatezza, come lo sguardo che Terry rivolge a Red, tra il disgustato e quello carico di pietà. Da questo punto mi sarebbe piaciuto una sorta di confronto tra i due, un’evoluzione dei due personaggi, che c’è solo in minima parte. Comprendo che Red possa essere attratto da un bel ragazzo come Terry, ma farlo sentire un po’ in colpa per non aver collegato cervello e bocca non sarebbe stato male.
Come ho accennato sopra, penso che questo libro abbia tante potenzialità, che però dal mio punto di vista di rompiscatole non sono state sfruttate.


Cercherò di spiegarmi il meglio possibile. Partiamo dalla differenza tra Red e Terry, e non parlo di come sono cresciuti, del carattere o altro, ma proprio del comportamento, del modo in cui affrontano il mondo e lo vedono. Red ha dovuto imparare a convivere con un volto sfregiato, i mormorii e gli sguardi di pietà delle persone, eppure ha scelto un lavoro che gli permette di aiutare proprio tutta quella gente che la maggior parte delle volte è pronta a giudicarlo solo dall’aspetto, senza conoscerlo veramente e notare il suo animo buono e il grande cuore che ha. 
Terry, da parte sua, il problema di essere discriminato per l’aspetto non lo ha mai avuto, tutt’altro: è bellissimo e ha imparato a sfruttare questa bellezza per ottenere tutto quello che desidera e, da quanto ho capito, anche per difendersi quando era ancora uno studente. Ma con il tempo questo comportamento lo ha spinto a essere veramente troppo superficiale, soprattutto nel giudicare gli altri. Questo suo comportamento sbagliato gli viene fatto notare dalla sua migliore amica, che lo sprona a cambiare, perché Terry sotto l’apparenza ha un buon cuore e non è stupido come vuole apparire.
La decisione e il modo in cui Julie lo spinge al cambiamento mi piace, e sarebbe stato interessante leggere di più di questo percorso da parte di Terry e non usarlo solo come escamotage per far incontrare i due protagonisti. Da questo punto iniziano le cose che non mi hanno convinto.
Con la dovuta calma si poteva far evolvere il rapporto con Red, rendere quest’ultimo più diffidente e scontroso inizialmente; non cattivo, ma scostante verso quel ragazzo. Invece quello che sembrava un buon inizio si trasforma subito in attrazione, ma quello che mi ha stupito di più è come è stato gestito Terry: improvvisamente, da un momento all’altro, basta uno schiocco di dita e per lui non ci sono più i segni sul volto di Red, quelle cicatrici che tutti fissano e che in parte impietosiscono e in parte mettono paura. Non c’è più il volto sfregiato. A questo punto ci si doveva arrivare un passo alla volta, non dopo venti pagine.
La storia poi, pensavo che in questo caso si focalizzasse solamente su questo percorso, sul cambiamento, sulla crescita dei personaggi, uno che impara a fidarsi, l’altro a vedere oltre l’apparenza, ma ecco che compare un’altra linea della storia, una sottotrama che in parte serve ad avvicinare i due, ma che poi prende troppo il sopravvento, ovvero la parte poliziesca: ben descritta ma decisamente banale e scontata, si capisce sin da subito cosa accadrà.
La trama da questo punto di vista è veramente troppo lineare, troppo scontata, non c’è il dolore e l’angst (quei momenti in cui il rapporto tra i protagonisti potrebbe rompersi), come non c’è suspense nella parte poliziesca, nelle indagini di Red. Per non parlare poi dell’antagonista, l’ex di Terry, che è solo un’ombra che appare di tanto in tanto e a stento spiccica mezza parola: non è descritto né caratterizzato, si sa solo che è pieno di soldi e non si sa come li abbia guadagnati  (cioè, io non voglio essere cattiva, ma questa parte è scontatissima, soprattutto se poi lo vuoi legare alle indagini e stanno cercando uno spacciatore che vende eroina tagliata male).
Tornando a Red e Terry, i due finiscono a letto subito, non viene descritto il percorso e il cambiamento di Terry, solo da un momento all’altro si ritrova a pensare che Red sia bello: non nell’aspetto, ma per tutto il resto, per come si comporta e come lo tratta. Si avvicina a lui perché lo ha salvato e aiutato, lo ha consolato quando non c’era nessuno accanto a lui, tutti buoni motivi per avvicinarsi e legarsi a una persona e man mano conoscerla, però il cambiamento di Terry è sin troppo repentino, troppo veloce; in poche ore capisce di essersi sbagliato e comportato male e poi riesce a vedere dietro l’aspetto di Red. Ah questi rapporti flash, di questo passo nell’arco di un mese si sono sposati, traditi e hanno divorziato. A parte le mie battute infelici, instaura un rapporto con il poliziotto e da quel momento non ha nessun dubbio, solo paura del suo ex.
Veramente un peccato come l’autore abbia strutturato questo libro; di base ha una trama interessante, che avrebbe potuto avere degli sviluppi veramente interessanti. Persino gli intrecci non si sovrappongono, nel senso che trama e sotto trama proseguono di pari passo senza calpestarsi i piedi per poi incontrarsi al momento giusto, eppure nessuno di questi è approfondito come avrei sperato.



Comunque non ho trovato solo difetti al libro; per quanto non apprezzi le storie dove si amano e fanno sesso dopo tre pagine, un punto a suo favore è proprio la caratterizzazione dei personaggi: non tanto i protagonisti, ma parlo di quelli secondari, o meglio uno tra tutti, zia Margie. Questa donna è una signora di una certa età, dal carattere vivace, anche se pian piano sta perdendo colpi, ma la vecchiaia non la isola, tutt’altro! Le permette di vedere la solitudine di suo nipote, di quel giovane che fino a quel momento ne ha passate tante e che ha bisogno di qualcuno accanto, di amare ed essere amato. Forse in maniera poco ortodossa è proprio questa fantastica donna a spingerli uno tra le braccia dell’altro, ma anche se lei ha fatto fare il primo passo, i due protagonisti si sono avvicinati da soli.

Tirando le somme, posso dire che il mio primo incontro con questo autore non è stato dei più entusiasmanti; spero che i prossimi libri di questa serie mi possano appassionare di più, che sia una questione di carburazione. Lo consiglio? Nì. Sì, per il suo stile, perché sono sincera e mi accorgo quando un autore scrive bene, e quando la traduzione è fatta anche meglio.
No, non lo consiglio per tutto quello che ho scritto sopra, quindi penso che per le appassionate di storie d’amore sia perfetto, c’è tutto quello che si desidera in un romance, ma da come era stata impostata la trama io mi aspettavo qualcosa in più.
Forse sono le aspettative deluse, forse perché ribadisco sono una rompiscatole, ma sono tre piume.



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