Trama:
Il caposquadra dei THIRDS Sebastian Hobbs e il medico legale capo Hudson Colbourn sono innamorati ora tanto quanto lo erano quasi sette anni fa, quando un tragico evento sul lavoro ha distrutto la loro relazione. E in tutto questo tempo, ogni volta che hanno cercato di riavvicinarsi, qualcosa li ha sempre divisi. Quando Hudson attira l’interesse di pericolosi nemici, sia all’interno che all’esterno dell’organizzazione, Seb non desidera altro che proteggere l’uomo che per lui significa ancora tutto.
Mentre eventi che mettono a rischio la loro vita, un futuro incerto e verità sorprendenti attirano ancora una volta Hudson e Seb l’uno verso l’altro, i due devono fare una scelta: fidarsi del loro amore e trarre forza da ciò che condividono, o perdere quello che conta di più, stavolta per sempre.
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Sono di nuovo qui con una nuova recensione; pensavate di liberarmi di me, ma non è così. Mi spiace non scriverne di più, ma sono lenta sia a leggere che a scrivere ultimamente; poi, per quanto riguarda la scrittura, il mettere i miei pensieri e quello che penso di un libro su carta, è una cosa lunga: devo trovare la modalità giusta, l’ispirazione, rimuginare sul libro, rileggere alcune parti, insomma non è mica così semplice. Poi magari avere anche un po’ di tempo, ma soprattutto la calma per poter scrivere delle cose sensate.
Oggi sembra però che io abbia un po’ di calma per potermi mettere al pc e scrivere.
Ho aspettato questo libro con impazienza, non vedevo l’ora di leggerlo, di averlo tra le mani e scoprire tante cose. Già, perché inizialmente sembra che questo nono romanzo della serie Thirds sia solo per le fangirl, per coloro che volevano sapere di più della storia tra Sebastian Hobbs e il dottor Hudson Colbourn, e forse è vero: il romanzo ruota molto attorno alla loro storia, eppure l’autrice è stata bravissima a inserire degli elementi che collegano i due personaggi alla storia principale. Nello scorso romanzo aveva fatto andare Dex dal medico della Destructive Delta per farsi aiutare, inserendolo a pieno in tutti i casini della squadra, mettendolo nel mirino di coloro che vogliono fare del male a Dex. Eppure in questo romanzo sembra che non sia stato proprio Dex a portare il medico della squadra in mezzo all’occhio del ciclone, ma c’era da prima, visto che sia il Tin che altre organizzazioni segrete sono interessate a lui.
Charlie Cochet sembra avere un ottimo feeling con i fratelli Hobbs, descrive i loro sentimenti, le loro vicende in maniera stupenda; non che Dex e Sloane, o gli altri personaggi, siano da meno, eppure ho come l’impressione che senta la famiglia Hobbs un po’ come la sua: le loro problematiche, un passato doloroso; quando descrive il padre dei tre ragazzi Hobbs è così reale, così vero, il rapporto tra lui e la moglie, il dolore di lui e anche le sofferenza e la forza della signora Hobbs. Lo stesso vale per i figli: la paura di Rafe per il futuro che lo aspetta, i dolori di Sebastian, i silenzi di Ethan. L’autrice entra nella mente di questi personaggi, di questa famiglia, e descrive la loro vita, le loro vicissitudini in maniera ottima, tanto da far versare delle lacrime per il loro passato, per quanto hanno sofferto, per ogni avvenimento.
Man mano poi si scopre anche la storia di Seb e Hudson, il loro passato, il momento in cui si sono conosciuti, ma soprattutto il momento che li ha allontanati per lungo tempo, per sette anni in cui si sono amati, ma sono rimasti lontani l’uno dall’altro.
L’ora più buia è un libro molto particolare, differente dagli altri della serie dei Thirds; c’è meno azione, ma allo stesso tempo molto più mistero da colui che fa da angelo custode al dottor Colbour e soprattutto perché poi hanno inserito un personaggio disturbante che mi ha irritato da morire solo perché è apparso, ma anche per i suoi pensieri e il suo comportamento.
Ci sono tutti avvenimenti, un intreccio di eventi che porta al finale del libro, ma soprattutto lo lega agli altri e spinge i personaggi e l’intera storia verso un finale che sarà stupendo e che spero lasci senza parole.
Tornando alla recensione, ho veramente apprezzato questo libro, il modo in cui è stato strutturato, facendoci conoscere a tutto tondo due personaggi che fino a questo momento erano rimasti in disparte, ma non solo loro, anche la famiglia di Sebastian, Rafe ed Ethan. Ci ha raccontato molte più cose del passato del dottore, di come è arrivato negli Stati Uniti e del dolore che si porta dietro.
Unica cosa che mi ha lasciata perplessa è come mai non sono state spiegate alcune cose sul finale, ma spero di scoprirlo nel prossimo romanzo.
Merita cinque piume, per stile, caratterizzazione dei personaggi e ambientazione. Libro meraviglioso.
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