Il nemico del mio nemico (The executive office #2) di Tal Bauer (Anteprima)


Trama:
Una storia d’amore scuote il mondo.
Due uomini s’impegnano nel loro amore impossibile.
Un generale è determinato a distruggerli entrambi.
Il presidente Jack Spears e l’ex agente dei servizi segreti Ethan Reichenbach gettano la cautela alle ortiche e si espongono pubblicamente come prima coppia omosessuale a occupare la Casa Bianca. Jack fa trasferire Ethan nella Residenza, ma mentre Ethan si insedia nel suo nuovo ruolo come First Gentleman degli Stati Uniti, non tutti sono entusiasti della loro scelta. Sembra che il mondo si sia coalizzato contro di loro e i due devono trovare insieme la forza per andare avanti.
Nel caos, i rapporti di Jack con il presidente russo Sergey Puchkov si fanno più stretti, e le due nazioni si ritrovano a lavorare quasi come alleate. Ma anche il presidente Puchkov ha i suoi segreti, segreti che potrebbero distruggere tutto. Ethan intanto torna in azione con il tenente Adam Cooper e assume il comando di una squadra segreta incaricata di stanare il generale una volta per tutte.
Madigan, però, è inafferrabile, e la portata del suo braccio è pericolosamente lunga. Colpisce Jack e Ethan agli angoli più oscuri del globo, capovolgendo il loro intero mondo. Il generale folle attira a sé nuovi alleati e nella sua missione è deciso più che mai a distruggere gli unici due uomini che lo abbiano mai sconfitto.
Non si fermerà davanti a nulla, finché Jack ed Ethan non saranno stati fatti a pezzi e separati l’uno dall'altro.
Dopodiché, la vera vendetta di Madigan potrà avere inizio…


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Il nemico del mio nemico è il secondo romanzo della serie The executive office, del primo potete trovare la recensione qui: Nemici dello stato.
Questo libro mi ha messo paura, mentre lo leggevo; pagina dopo pagina dentro di me si insinuava una sorta di paura, di terrore. La paura del come potrebbe trasformarsi il nostro mondo.
Molti di voi penseranno "ma è solo un libro, una spy story di fantasia", eppure ha tutti gli elementi per descrivere il nostro mondo, le nazioni che lo compongono, le persone. E non parlo solo dei presidenti, delle armi, di una possibile guerra. No, c’è ben altro: parlo dell’odio che si avverte nel romanzo da parte di molte persone, anche di capi di stato.
Il primo libro termina con Ethan che diventa First Gentleman e compagno di Jack: tutto questo sconvolge il mondo, il partito Repubblicano e in seguito anche tutti gli Stati Uniti, come se i due avessero tradito il popolo Americano. Ovviamente come per tutti c’è chi è dalla loro parte e invece c’è chi non li ama per nulla, che non capisce, che li considera immorali. Gli insulti, le offese, quanto ho letto mi ha fatto venire i brividi. Questo perché rispecchia molto la realtà, perché molte persone sono così, ancorate a un passato buio, con una mentalità ristretta e pronte a fare del male agli altri solo perché differenti, perché amano persone dello stesso sesso.
Ma non è solo quello a spaventarmi; nel romanzo gli intrighi, le manipolazioni sono accentuate all'ennesima potenza, eppure se penso a quanto accade anche nel nostro paese, a quanto si sente nei telegiornali, non si è poi troppo distanti dalla realtà. Gli uomini hanno paura del diverso, di quello che non capiscono, di tutto ciò che potrebbe modificare quella routine monotona che è la loro vita, allo stesso tempo sono assetati di potere e sono carichi di odio e pieni di invidia. Molti sono pronti a seguire qualcuno solo perché gli promette la Luna, perché è bravo con le parole.
Il mondo in cui Tal Bauer ha strutturato il mondo, la politica, in questa serie di romanzi, non smetterò mai di dirlo: è perfetto. Sembra di leggere un giornale, di ascoltare un notiziario in TV e allo stesso tempo ci si domanda cosa accadrà in seguito.
Eppure il libro non è solo un romanzo con intrighi politici, non è una storia che ruota solo attorno all’azione e allo spionaggio, è un romanzo che tratta temi importanti, come l’odio e il razzismo, l’omofobia e il terrorismo. Parla di incomprensione tra nazioni e in seguito è anche un romance, con le sue storie d’amore, con dei personaggi ben caratterizzati e per tante risposte si hanno, tante altre domande sorgono spontanee alla fine del romanzo. Ci si chiede cosa accadrà, come si comporteranno i personaggi, ma soprattutto chi è che si muove nell’ombra, i nemici che sembrano essere sempre un passo avanti a loro e li spiano da vicino, sin troppo vicino.



Tal Bauer è un autore che mi ha veramente stupito con il suo primo libro letto, quello di questa serie, ma con questo secondo romanzo ha confermato la sua bravura, lo stile frizzante, la perfetta caratterizzazione dei personaggi, ma soprattutto trame intricate, che mischiano politica, diritti civili e amore in una storia veramente mozzafiato.



Ho letto il libro tutto d’un fiato, per poi rendermi conto alla fine che ne volevo ancora, che desideravo tantissimo leggere cosa sarebbe accaduto ai personaggi, alle varie coppie e al mondo intero.
Lo stile di Tal Bauer è pulito, un mix perfetto di descrizioni e dialoghi, la giusta introspezione e, anche se ci sono tanti filoni narrativi, tanti personaggi che portano avanti la loro storia, tutti sembrano dirigersi verso un unico punto, verso quel finale che tutti quanti attendiamo.
Ho amato il senso di ansia che mi ha messo addosso, la curiosità nel chiedermi chi potrebbe essere un traditore tra tutte le persone che ruotano attorno ai vari personaggi, chi di loro è pronto a fargli del male e soprattutto come un tipo come l’ex generale Madigan può essere tanto convincente, come può portare le persone a obbedirgli ciecamente senza che queste abbiano un minimo dubbio sulla sua follia, sul fatto che sia pericoloso per il mondo intero.



Il nemico del mio nemico è un libro intenso, adrenalinico, che immerge il lettore in un mondo non troppo lontano dalla realtà; è vero, ci sono parti molto fantascientifiche per un verso, ma non spoilero, eppure il comportamento delle persone, degli uomini, che siano capi di stato o meno, è descritto alla perfezione. Possono passare gli anni, cambiare i tempi, eppure nel mondo ci sarà sempre chi ha paura di chi è diverso, di quello che non si conosce, ma soprattutto ci sarà sempre chi desidera ledere e togliere i diritti a tutti gli altri inseguendo motivi assurdi, parlando a nome della religione.

Un libro che fa decisamente riflettere, non vedo l’ora di avere tra le mani il prossimo, e per adesso cinque piume a lui.


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