E ogni corsa è l'ultima di Leila Awad




"Lui è mio” è quello che Daisy Potter pensa guardando Niccolò De Santis, con orgoglio, gioia e un pizzico di paura. Su Niccolò ha costruito i propri progetti per il futuro, i sogni, le speranze. Non come fidanzato o come amante, ma come pilota di punta della scuderia di Formula 1, la Potter Racing, di cui sta prendendo le redini. 
Quello che Daisy non ha considerato, però, è che Niccolò non è solo il vip che nel tempo libero si improvvisa dj e si accompagna a modelle sui red carpet. 
Quando una convivenza obbligata li costringe a mettersi a nudo, in una Roma da scoprire attraverso le parole di un diario antico secoli, ogni distanza comincia ad affievolirsi e quel “è mio” assume tratti diversi. Troveranno il coraggio di affrontare i rispettivi sentimenti o si nasconderanno dietro muri di maschere e paure?


Buongiorno, lettrici e lettori.
In attesa dell'uscita della novella "Cinque" prevista per il 13 Dicembre, oggi vi parlo del romanzo a cui è collegata.
E ogni corsa è l'ultima è un romanzo di Leila Awad, autrice che qui su Piume apprezziamo parecchio (qui trovate le altre recensioni ai suoi lavori: Ombre sulla pelle, Abbastanza da tentarmi, Chloe).
Questo romanzo mi è piaciuto molto, anche se il romance puro non è il mio preferito. Tuttavia, lo stile della Awad mi piace tanto, per cui riesco ad apprezzare volentieri anche generi che non fanno per me.
Questo perché i personaggi non sono per nulla piatti o stereotipati: hanno una forte caratterizzazione, che me li ha fatti apprezzare tantissimo.
Niccolò, per esempio, all'inizio sembra un po' il classico bello e dannato, poi pian piano ci rendiamo conto che è soltanto perché siamo abituati a vedere così quel tipo di personaggi. In realtà l'ho trovato molto profondo, molto umano e molto realistico.
Mi ci sono affezionata subito.
E anche Daisy è una continua scoperta: una donna in carriera, ma allo stesso tempo una ragazza fragile, che si tiene costantemente occupata per non cadere, per non lasciarsi andare.
Insomma, i protagonisti mi hanno fatta amare la storia, ma ciò che più di tutto mi ha fatto impazzire è la sorta di caccia al tesoro che avviene tra le strade di Roma, seguendo un antico diario.
Non voglio dirvi troppo, perché per me è stato un viaggio bellissimo: sono stata a Roma solo tre volte in vita mia, ma tutte di sfuggita.
Tuttavia, attraverso le descrizioni dell'autrice, mi sembrava di essere lì, di respirare la città, di viverla attraverso i suoi occhi e quelli dei suoi protagonisti.
Per cui mi sento di consigliarvi vivamente questo romanzo, perché a me ha fatto sognare ad occhi aperti.
Ora sto leggendo in anteprima la novella natalizia, per cui vi do appuntamento tra due giorni, il 12 Dicembre, per sapere cosa ne ho pensato e se mi è piaciuta quanto mi è piaciuto questo romanzo.

Vi auguro buona lettura e vi do appuntamento alla prossima recensione.


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