Shadowhunters - Città degli Angeli Caduti
di Cassandra Clare
Lo ammetto, sono delusa e
irritata, e qui mi fermo perché altrimenti potrei anche iniziare con gli insulti
e sinceramente non mi sembra il caso; però odio profondamente quando i libri mi
deludono, e detesto ancor di più non seguire il mio istinto. Ma andiamo con
ordine, sono una fan sfegatata della saga di Shadowhunters, ho letto i primi
tre libri in pochi giorni qualche estate fa, finito il terzo avevo gli occhi a
cuoricino, tre romanzi perfetti, non dico che siano capolavori della
letteratura, ma nella sezione degli urban fantasy l’autrice ha scritto una
piccola perla. Sono libri originali, ironici al punto giusto, i personaggi sono
ben descritti e anche le storie sono particolari. Il cattivo è un cattivo con
il suo fascino, e vampiri e creature varie non hanno strani poteri, ma
rimangono nel loro ambito. Insomma una saga che si legge con piacere senza che
questa ti faccia venire il mal di stomaco nel leggere cose assurde e
stereotipate riguardo a vampiri o lupi mannari, oppure molto peggio, trovarsi a
leggere dei libri che sono tutto tranne che fantasy o urban fantasy, ma storie
d’amore con un velo di soprannaturale, decisamente non ho nulla contro
quest’ultimo genere, ma non lo leggo. E poi dopo essere andata in giro per
giorni con gli occhi a cuoricino, ecco che vengo a scoprire che la trilogia non
è una trilogia, ma bensì una saga (sei libri in tutto). E li mi sono detta, che
problema c’è, non compro il seguito e per tutto quanto finisce con il terzo
libro. Poi maledetta la mia curiosità, per Natale alle fine mi sono ordinata “La
città degli angeli caduti” ovviamente non l’ho letto subito, ho lasciato
passare altro tempo, davanti a me sono passati giorni e tante altre letture
differenti. Poi un bel pomeriggio non ho potuto farne a meno, era lì, mi
fissava, io fissavo lui, e quella solita curiosità mi ha colto all'improvviso.
Non riesco proprio a contrastarla, ma un giorno di questi dovrò veramente
imparare.
Il libro, lo stile della
Clare sono inconfondibili, si legge tranquillamente, piacevolmente, se poi ci fosse
anche una storia non sarebbe male. A mio parere sono 350 pagine di nulla,
avrebbero potuto tranquillamente non sacrificare quei poveri alberi che ci sono
voluti per stamparlo. Nozioni inutili, avvenimenti altrettanto inutile, un
antagonista che fa ridere, t’immagini Lilith la madre di tutti i demoni un
essere forte, insomma che avrebbe creato qualche problema, ed invece appare
dieci secondi, fa la voce grossa per due, e poi come una scema muore.
In tutto ciò quello che mi
ha lasciato scioccata, ma veramente è il degrado mentale che hanno avuto Clary
e Jace, se prima potevano essere due ragazzini innamorati e confusi, ora sono
diventati due idioti. Della serie teniamo segreto che Jace è morto e io ho
chiesto all'Angelo di riportarlo in vita, una cosa solo fra noi due. Il loro
piccolo, romantico, segreto. Che poi mi piacerebbe sapere cosa ci sia di
romantico. Ed ovviamente perché i segreti sono utili, servono, ovviamente Jace
non lo racconta a nessuno dei suoi incubi, di quello che sente, e come un idiota
qualche è alla fine viene posseduto.
Penso che la finirò qui
anche perché potrei continuare a sproloquiare per ore sulle assurdità lette in
questo quarto capitolo della saga, e sinceramente non ne ho per niente voglia.
È stata una pessima lettura
ai livelli di trama, una grandissima delusione, e sinceramente spero con tutto
il cuore che il quinto libro sia meglio; devo ancora comprarlo, però se i
presupposti sono questi mi passa quasi la voglia.
il seguito e meglio...
RispondiEliminaLo spero tanto, questo quarto libro è stato una vera delusione; come ho scritto questa più che una recensione è uno sfogo.
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