Ho scoperto questo romanzo su consiglio di un'amica, e devo ammettere che appena ho iniziato a leggerlo sono rimasta stupita di quanto era ben curato, tanto da dubitare che fosse un self-publishing.
TRAMA

Intanto, a Londra…
La caparbia e intraprendente Delia, sedicenne dal passato sconosciuto, ambisce a uscire da una vita misera e squallida, che le va sempre più stretta.
Tra amici improbabili e pericolosi alleati, la strada sarà irta di ostacoli e il prezzo da pagare, forse, troppo alto…
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RECENSIONE
Hirondelle mischia elementi della società vittoriana ed elementi tipici del fantasy, una combinazione decisamente vincente secondo il mio gusto personale. Victor, il protagonista, non è una persona comune, e non solo perché è un nobile ma anche perché possiede dei poteri ed è innamorato di Lady Dorothea, regina dell'Altro Popolo (che noi conosciamo come elfi).
La storia parte proprio da questo: l'amore che Victor prova per Dorothea gli fa promettere di prendersi cura di suo figlio, il piccolo Damien. Purtroppo i due vengono separati durante un attacco che farà perdere a Victor le tracce della sua amata.
Per tutto il romanzo, Victor sarà tormentato dal tarlo di cercare il ragazzino per la promessa che aveva fatto alla donna amata, sebbene non le rimarrà fedele, amando altre donne fino a sposarne una.
Hirondelle ha una moltitudine di personaggi interessanti, sebbene di alcuni non ho ancora capito appieno la loro personalità. Quando l'ho acquistato, avevo notato che era il primo volume di quella suppongo sarà una saga, quindi sono sicura che alcuni eventi e personaggi troveranno modo di svilupparsi nei volumi seguenti.
Il personaggio che più mi più mi è piaciuto è Damien: il bambino perduto che si ritrova a diventare un ladruncolo a Parigi per sopravvivere e che vivrà un'intensa storia di passione con Phlippe. Damien è un ragazzo speciale e bello, e questo spesso lo caccerà nei guai. La passione che nasce con Philippe porterà a una storia d'amore travagliata ed emozionante.
Il personaggio che meno mi è piaciuto è invece Finn, il migliore amico di Victor. Non sono riuscita ad inquadrarlo per bene, e non capisco certi suoi comportamenti. Sicuramente, gli atteggiamenti che il suo maestro - sir Gerard - aveva con lui hanno inciso profondamente sul carattere di questo personaggio, tuttavia non riesco a capirlo del tutto.

Un altro personaggio focale, ma che fino all'ultimo rimane un po' nell'ombra, è la giovane Delia. Sembrava un personaggio del tutto secondario, ma verso il finale del romanzo, alcune rivelazioni sulla sua natura fanno supporre una presenza più importante nei prossimi volumi.
Non voglio raccontare troppo: Hirondelle è un romanzo corale ricco di personaggi, e descrivere qui un evento in particolare è difficile in quanto tutte le storie sono ben collegate e intrecciate tra loro.
Questo romanzo ha un difetto, secondo il mio gusto personale: spesso facevo fatica a finire i capitoli, in quanto avevo l'impressione che fossero troppo lunghi. Non ho problemi a leggere libri lunghi, anzi lo faccio spesso e volentieri, ma qui trovavo i capitoli troppo prolissi, che allungavano troppo le scene e facevano spesso perdere di vista il punto principale. Però questo viene compensato da uno stile molto pulito: per essere un self publishing è curato in maniera magistrale. Non ho incontrato refusi o errori di nessun tipo.
I luoghi descritti (Inghilterra, Parigi e l'India) aggiungono un fascino non indifferente a questa storia già intrigante.
Spero che presto usciranno i volumi successivi, perché sono molto curiosa di sapere come andranno avanti le avventure dei protagonisti.
VOTO 4 su 5
Serelily
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