Drop of rainbow di Flavia Principe (Anteprima)

Questa volta tocca a me fare una recensione in anteprima, di uno splendido libro che ho letto in quest’ultimo periodo: Drop of rainbow di Flavia Principe.

Trama:
Zaffiro conduce un'esistenza felice e tranquilla.
Ama il suo lavoro di assistente sociale, Matthew le ha appena chiesto di sposarlo e la sua vita sembra perfetta.
Un incidente, che coinvolge la star del piccolo schermo, cambia tutto all'improvviso: Zaffiro si trova costretta a supervisionare l'attore cui viene imposta una pena di seicento ore di volontariato.
I due sono incompatibili e il tempo da trascorrere insieme rischia di trasformarsi in un inferno.
Lunghe giornate di lavoro a stretto contatto, discussioni, feste ed eventi permetteranno a Zaffiro e Kieron di imparare a conoscersi, ma una decisione inaspettata da parte di lui modificherà gli equilibri.
Una verità, cui l'attore non desidera far fronte, intaccherà la quiete apparente che regna tra loro e rischierà di cambiare per sempre le vite di tutte le persone coinvolte.
Link AmazonDrop of Rainbow



Non è facile scrivere la recensione di questo romanzo, perché se da un lato la storia mi è piaciuta molto, e non solo quello, dall’altro mi sembra giusto parlare anche di ciò che secondo me andrebbe cambiato, per renderlo più scorrevole. Avverto che potrebbe esserci qualche spoiler, anche se cercherò di limitarli al minimo.
Iniziamo comunque dai punti forti. Sicuramente la cosa che ho apprezzato di più è l’evoluzione del personaggio di Kieron. All’inizio Kieron è una persona che pensa solo all’apparire in pubblico come tutti si aspettano, che non sa cosa significa amare e con una vita sregolata. Con il tempo si vede proprio una crescita, un cambiamento, che è, a mio parere, descritto benissimo dall’autrice. Certo, ammetto di essere rimasta perplessa quando ha deciso di adottare sia Sky che Annie. Su Sky non avevo molti dubbi, sin dall’inizio si capiva che lui ne sarebbe diventato il padre, o comunque una figura che fungeva da padre. L’adozione di Annie, invece, mi ha lasciato piacevolmente sorpresa. Il rapporto tra loro era diverso, più fraterno, e infatti anche dopo l’adozione questo rapporto più maturo non cambia, anche se lei, per prenderlo in giro, inizia a chiamarlo paparino.
Altra nota positiva del romanzo sono Annie e Sean. Mi spiace solo che si arriva alla fine e non si capisce se la loro storia ha un futuro, ma io sicuramente tifo per loro. Non mi interessa se hanno sei anni di differenza e Annie ha solo quindici anni (all’inizio almeno, alla fine dovrebbe averne quasi diciassette, se non ho fatto male i conti), ma secondo me basta aspettare un po’ e poi tutto è perfetto. Ok, Sean è un attore, un collega di Kieron, ma se passa tanto tempo con lei vuol dire che non gli dà tanto fastidio averla attorno, no? Io spero che l’autrice scriverà un romanzo solo su di loro, magari ambientato qualche anno dopo, perché mi ha lasciato questa curiosità addosso e ora voglio sapere cos’è successo tra di loro (ad Honolulu, ad esempio).

Passo ora ai punti negativi (non è che quelli positivi sono finiti, tranquilli). Sicuramente se Kieron è stato ben trattato, il personaggio che mi ha detto di meno è Matthew. Fidanzato di Zaffiro sin dall’inizio, l’unica cosa che sappiamo di lui è che è un oncologo e che è innamorato di Zaffiro. Diventa amico di Kieron e, punto a suo favore, non è geloso di lui quando si avvicina troppo alla sua Zaffiro. Dico che questo è un punto a suo favore perché questo dimostra che si fida talmente tanto di Zaffiro e dei sentimenti che li legano che non si preoccupa che l’attore si è avvicinato forse un po’ troppo alla sua Zaffiro, tanto da innamorarsi di lei. Intuendo come sarebbe andato a finire il romanzo, ho iniziato a compatirlo, a sperare che non succedesse (è un romanzo romance con protagonisti Kieron e Zaffiro, non serve che vi dica com’è finito, giusto?), perché comunque Matt sembrava l’uomo perfetto per lei, perché diceva di amarlo, voleva sposarlo (tanto che l’intero libro lo passa ad organizzare il matrimonio, era praticamente tutto pronto), almeno finché non ha capito di essersi innamorata di un altro e annullare tutto. Il libro però non trasmette il perché Matt fosse tanto perfetto per lei: mi sarebbe piaciuto vedere più sentimento tra loro, capire non solo come si erano conosciuti, ma il perché erano durati tanto a lungo. Zaffiro dice di amarlo per tutto il libro, per poi cambiare idea all’improvviso, quando si rende conto di volere Kieron (ok, ve l’ho detto, ma penso che fosse prevedibile XD), annulla il matrimonio e gli spezza il cuore. Forse quei sentimenti non traspaiono dal romanzo perché non esistono, o meglio sono a senso unico (perché Matt ama veramente Zaffiro, ma lei si era solo illusa di essere innamorata di Matt, chissà), e quindi non mi sono venuti fuori.
Altro lato negativo è la parte centrale del libro. Ci sono alcuni capitoli in cui la sequenza di fatti è la seguente: festa o cena da Kieron con tutti invitati -> litigio tra Kieron e Zaffiro -> cercare di fare pace -> nuova festa e si ricomincia il giro. Capisco che ogni festa/evento era a sé, aveva un senso all’interno della trama, ma mi sembrava di essere entrata in un loop di feste e litigi e basta. Forse questa parte si poteva sfoltire, renderla meno ripetitiva, non so. Il libro è lungo, si poteva gestire questa cosa più velocemente, focalizzandosi solo sui punti chiave della storia e tagliando via alcune parti che risultano di troppo.
Ultima cosa che voglio segnalare è che non ho ben capito come trascorreva il tempo. Facendo due calcoli, tra il primo e il penultimo capitolo del romanzo (non conto l’epilogo perché è esattamente un anno dopo dagli eventi del penultimo capitolo) dovrebbe essere passato all’incirca un anno, però a parte Kieron che si è evoluto, tutti gli altri sembrano rimasti bloccati all’età che avevano all’inizio: Annie ha sempre quindici anni, mi aspettavo un compleanno dei sedici che non è mai arrivato e Sky è sempre piccola, troppo piccola. In quella fascia d’età ogni singolo mese è una novità, succede
qualcosa, invece a parte dire “papà” una o due volte, non si vedono progressi. Da quanto ho capito ha all’incirca un anno, forse all’inizio meno, ma dovrebbe iniziare a parlare, a muoversi, a camminare anche, invece sembra sempre una neonata che va solo cambiata. Forse questo punto è sfuggito all’autrice, non mettendo in chiaro quanti mesi sono passati tra l’inizio e la fine non ci ha pensato, ma secondo me è una grave mancanza. Perché il tempo è passato sicuramente, dato che Kieron ha concluso due stagioni del suo telefilm (e di solito una serie tv ha una stagione all’anno), quindi non si può dire che siano passati pochi giorni.

Comunque, come dicevo ci sono anche altri punti positivi, perché comunque il libro mi è piaciuto, alcune parti le ho lette veramente con piacere, ritrovandomi ad andare avanti con i capitoli senza accorgermene. Pensavo di odiare la protagonista femminile come mi capita spesso, e invece ho trovato Zaffiro piacevole, a parte non aver accettato l’ultima scelta che ha fatto :P Io sarei rimasta con Matt, mi dispiace XD



Ad ogni modo è sicuramente un bel romanzo, consigliato per gli amanti del genere.

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