In questi giorni sono particolarmente ispirata sia a leggere che a scrivere, così eccomi qui dopo un’altra notte insonne passata sui libri a scrivere l’ennesima recensione per questo anno. Sinceramente spero proprio di dormire poco e leggere tanto quest’anno, soprattutto perché ho incontrato delle letture interessanti. Così, dopo tante lacrime e molta introspezione, questa volta ho letto un racconto molto leggero e gradevole.
Anche in questo caso pensavo di affrontare tutt'altra cosa e invece ne sono rimasta stupita. Sono sincera, le letture precedenti erano molto più belle e appassionanti, ma per una notte di lettura è stato piacevole anche questo di libro.
Incontro sulla neve
di Ethan Day
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Trama:
Sembra che Boone Daniels faccia fatica a finire le cose. Oltre alla mezza dozzina di romanzi che ha iniziato, solo per abbandonarli a metà, la sua vita amorosa potrebbe essere descritta come una serie di mordi e fuggi.
Boone ha passato l’ultima settimana in una baita nella piccola cittadina montana di Summit City. Ha usato il periodo di solitudine per scrivere, aspettando l’arrivo del suo ragazzo per il loro anniversario.
Cosa succede a Boone quando viene scaricato proprio la vigilia del suo primo anniversario, e si ritrova in un bar a bere qualche cocktail di troppo? Incontra Wade Walker.
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Nuova settimana, nuova recensione.

Eppure il suo dolore dura poco, un Irish coffee che non regge, un luogo di montagna isolato, la neve e una notte bollente con uno sconosciuto cambiano la sua vita. La solitudine, in quella vacanza che avrebbe dovuto avere tutto un altro sapore, gli ha fatto aprire gli occhi. Si è reso conto di quanto il suo compagno non fosse adatto a lui, di come lui stesso non ne fosse realmente innamorato e di come fosse facile scegliere le persone sbagliate con cui uscire, cercando di ignorare il fatto perché una rottura con chi si ama può devastare il cuore e l’animo. Alla fine però dovrà fare i conti con i suoi sentimenti. Non può scappare per tutta la vita per paura ed ecco che così, con una notte di fuoco con quello che risulterà essere poi il suo insegnante di sci, nasce un’attrazione che forse potrebbe diventare qualcosa di più profondo.
Cosa mi è piaciuto di questo libro? Prima di tutto la sua semplicità: è una lettura scorrevole, con le giuste scene erotiche e molta, molta ironia. Ho adorato sin da subito come Boone non si prendesse troppo sul serio, le sue battute, il modo di comportarsi sono fantastici, ma da un lato sono anche un modo per difendersi. Boone si nasconde dietro quell’ironia per evitare di soffrire e di essere ferito, pertanto cerca di non innamorarsi, di non avvicinarsi troppo nemmeno alle persone, peccato che non può tenere a distanza l’amore per tutta la vita, questo appare nei momenti più inaspettati e non puoi fare nulla, nemmeno scappare per evitarlo. Mi piace il modo in cui è stato caratterizzato, è un personaggio che non si prende troppo sul serio, eppure ha molte sfaccettature nel suo carattere. Penso sia anche un personaggio che deve crescere molto, imparare ad affrontare la vita e prenderne le redini, imparando ad affrontare le persone, l’amore e forse, in seguito, quando sarà cresciuto per questo verso allora riuscirà a finire uno dei suoi romanzi.
Leggendo il racconto mi sono chiesta cosa ci sia a frenarlo: forse ha sofferto in passato? O probabilmente ha difficoltà nel fidarsi degli altri? Forse nei prossimi libri scopriremo altri lati del suo carattere, qualche suo segreto. Sicuramente, da qualche piccolo accenno deve essere stato preso in giro a scuola, per come era, per chi era.
Boone e Wade sembrano essere le parti opposte della stessa medaglia. Sono due opposti che si sono incontrati, due magneti, uno positivo e l’altro negativo.
Wade è un ex olimpionico medaglia d’oro per lo sci, un uomo dal carattere forte che ottiene tutto quello che desidera. Quando si prefissa un obiettivo nulla lo distrae dal raggiungerlo, eppure anche lui ha un passato doloroso alle spalle. Sua madre è morta quando era piccolo, mentre suo padre è stato portato via da una malattia e non è riuscito a vederlo arrivare sul podio, proprio questo lo ha segnato molto; è qualcosa che si porterà dietro per lungo tempo.
Mi piace come personaggio, anche se quando Boone lo definisce Capitan America; non ha proprio tutti i torti: bravo, bello e intelligente. Coccolato dall’intera città in cui vive, veramente è un Capitan America del nord, forse troppo perfetto per i miei gusti.

Trovo che sia un libro che abbia delle potenzialità, l’inizio di una saga, di una storia d’amore e della crescita di personaggi che potrebbe diventare molto, molto interessante. Sono curiosa di leggere i prossimi, per vedere se la mia supposizione è giusta o meno, per ora mi accontento di questo finale che mi ha stupito, sorpreso e che ho apprezzato moltissimo.
Si amano, si vede, eppure Boone è il primo che si deve rendere conto se il suo è amore o solo attrazione, mi piace il suo pensiero, deve capire se Wade possa essere quello giusto e non un altro con il quale passare alcuni anni della sua vita. Come le battute finali che non vi rivelerò perché altrimenti sono spoiler, ma che mi sono piaciute tantissimo. Per un verso è differente da molti altri libri che ho letto.
Consiglio anche questa di lettura, per lo stile pulito e piacevole, per i suoi personaggi decisamente interessanti e complessi. Veramente un ottimo lavoro!
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