Il trono di spade - settima stagione



Finalmente mi accingo a scrivere questa recensione-commento alla settima stagione del Trono di Spade.
Vi avviso subito che l’articolo sarà pieno di spoiler, e che se non avete visto la stagione meglio evitare di andare avanti.

Vi ho avvisati…





Eccoci dunque. Devo confessarvi subito che attendevo con ansia l’uscita di questa stagione, un po’ perché adoro questa serie tv e un po’ perché è iniziata in ritardo rispetto alle altre, che venivano mandate in onda già ad Aprile. Non voglio immaginare come sarà dura l’attesa di due anni per poter finalmente vedere l’ottava ed ultima stagione.





Punto primo: devo ammettere che, con tutti i difetti possibili, questa stagione mi è piaciuta molto. So che ci sono cose che non hanno funzionato come avrebbero dovuto, ma in linea di massima mi sono sempre esaltata guardando la puntata settimanale, e non vedevo l’ora di guardare la prossima.
I problemi più grossi di questa stagione sono fondamentalmente due: si vede chiaramente che sotto non c’è più la base dei libri, in quanto ormai la serie, con la conclusione della quinta stagione, ha superato i libri.
Il secondo problema è quello del teletrasporto: sì, avete letto bene. Non siamo per sbaglio finiti in una serie fantascientifica, anche se la velocità con cui i personaggi si muovono da una parte all’altra lo fa sembrare.
Nella serie non ci viene mai data l’indicazione del tempo che scorre. Noi non sappiamo se tra una scena e l’altra passano minuti, ore, giorni o settimane, quindi è difficile ricostruire i movimenti dei personaggi e capire esattamente quanto tempo passi tra quando decidono di partire e quando effettivamente sono arrivati.
Ok che Daenerys ha i draghi, ma gli eserciti non hanno il dono di teletrasportarsi dove vogliono.





Salvo questi evidenti difetti, mi sono goduta appieno questa stagione. Si vede chiaramente che stanno cercando di tirare le somme, e infatti, nonostante la lotta per il trono di spade sia ancora viva e pulsante, sembra quasi che momentaneamente debba essere messa da parte per combattere un nemico comune più grande e più potente di quel che si possa immaginare.
Il Re della Notte sta avanzando sempre di più, e nel corso di questa stagione non solo acquisisce uno dei draghi di Daenerys, ma riesce, grazie al suo aiuto, ad abbattere la Barriera, unico ostacolo rimasto davanti al suo cammino.





Jon, che nel frattempo ha chiesto l’aiuto di Daenerys, si prodiga con tutto se stesso per convincere tutti del pericolo imminente, senza tenere molto in considerazione le lotte politiche per il trono. Giustamente, se non sconfiggono il Re della Notte, molto presto non ci sarà nulla su cui regnare.
Finalmente in questa stagione viene chiarito bene chi sia Jon e qual sia il suo lignaggio. Nella scorsa stagione veniva fatto chiaramente capire che Jon fosse il figlio di Lyanna Stark e Rhaegar Targaryen, ma ancora non era del tutto chiaro come e quando la loro unione fosse avvenuta.
Tramite Sam e Bran finalmente si scopre la verità. Non solo Lyanna non era stata rapita da Rhaegar come tutti pensavano, ma addirittura era diventata la consorte del principe, che nel frattempo aveva annullato il matrimonio con Elia Martell.




Questo è un elemento molto importante: non solo perché Jon e Daenerys provano qualcosa l’uno per l’altra quando sono zia e nipote, ma anche perché Jon ha giurato fedeltà a Daenerys, l’ha riconosciuta come sua regina legittima, mentre invece il vero erede del Trono di Spade è proprio lui.

Questo certamente lascia presagire grandi sconvolgimenti durante l’ottava stagione.




L’altra cosa che ho amato è stata la storyline di Ditocorto. Personaggio irritante e crudele, Ditocorto ha sempre tramato contro tutto e tutti. Nonostante professasse amore prima per Catelyn e poi per Sansa, ha tradito entrambe per il suo interesse. È un personaggio che non è in grado di amare, amare per davvero.
Quando cerca di mettere Arya e Sansa l’una contro l’altra, ha passato un limite troppo grande che gli risulterà fatale.
Se devo essere sincera, la sua morte mi ha soddisfatta in pieno.





Un personaggio che sopporto poco è Cersei: spesso durante la serie afferma che anteporrebbe sempre il bene della sua famiglia a quello di tutti gli altri. Abbandonerebbe il popolo che vuole regnare, se questo significasse salvare le persone che ama. Questo è pienamente concepibile, ma quello che non capisco è perché voglia a tutti i costi il Trono. La sete di potere ha già consumato quasi tutta la sua famiglia: ha perso i suoi figli, ha perso il padre. Sta perdendo Jaime.
Non le rimane quasi più nulla se non il bambino che porta in grembo, ma che difficilmente riuscirà a partorire (come le era stato predetto da bambina, Cersei avrebbe avuto solo tre figli e sarebbero tutti morti presto). La sua sete di potere sta distruggendo tutto ciò che lei afferma di voler proteggere.





Parlando del trono, io spero davvero che alla fine salga al potere Jon, reclamando la sua eredità e facendosi chiamare con il suo vero nome: Aegon Targaryen.
Ho sempre tifato per Jon, perché quando lessi per la prima volta il primo libro delle Cronache del Ghiaccio e del Fuoco avevo sentito un forte imprinting con lui.
Nonostante nella serie il personaggio sia stato ritratto quasi senza alcuno spessore rispetto al Jon libresco, non ho mai cambiato la mia opinione. E finalmente, in questa stagione, posso dire che Jon ha cominciato ad assomigliare molto di più al Jon dei libri (o almeno fin dove io sono arrivata a leggere).

In linea di massima queste sono le mie impressioni riguardo la settima stagione. E voi cosa ne pensate? Chi salirà sul Trono di Spade? Come sconfiggeranno il Re della Notte?
Quali sono i personaggi che arriveranno alla fine?
Fatemi sapere quali sono le vostre opinioni, che sono davvero molto curiosa. Mi piacerebbe anche scoprire le vostre teorie riguardo le profezie che sono state spesso menzionate, come per esempio il «Principe che fu promesso» e «Azor Ahai». Chi pensate che siano questi due personaggi che sono stati profetizzai e di cui non sappiamo ancora l’identità?

Alla prossima recensione!
Serelily

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