It (2017)





A Derry, le persone scompaiono molto di più che in tutto il resto degli Stati Uniti. Quando a scomparire è il piccolo Georgie, il fratello Bill non si da pace e continua a studiare dove può essere finito il corpo del fratello, che crede sia caduto nelle fogne.
Assieme ai suoi amici, il Club dei Perdenti, continua ad investigare, venendo a contatto con una creatura  antica, che ciclicamente riappare proprio in occasione di un aumento esponenziale di morti e sparizioni.
Chi è questo essere, It? Che cosa vuole?


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IT (It: Chapter One) è diretto da Andrés Muschietti.
Attendevo questo film da veramente tantissimo tempo. Sono una fan di Stephen King, anche se non da una vita. Ho sempre un po’ lasciato da parte il genere horror perché sono una fifona, e devo dire che fino a poco tempo fa non riuscivo nemmeno a concepire l’idea di leggere un libro di King. Quando però iniziai, non riuscii più a fermarmi, e IT è sicuramente uno dei suoi capolavori.
La miniserie del 1990, che ho visto pochi anni fa, è stata la prima trasposizione del romanzo, ma era ormai forse datata, e non mi ha preso quanto il corrispettivo cartaceo.
Per questo avevo davvero grandi aspettative verso questo film.
Finalmente sono riuscita ad andare a vederlo e le prime reazioni, una volta uscita dalla sala, sono state due: “voglio rileggere il libro” e “mamma mia che figata”!
Mi è piaciuto tutto di questo film. È fedele al libro, ma al tempo stesso ha saputo perfettamente adattarsi al formato cinematografico. Gli attori, tutti molto giovani, sono stati bravissimi e molto convincenti. La realizzazione di Pennywise era davvero inquietante e ben riuscita. Alla fine mi è anche piaciuto il fatto che abbiano cambiato l’ambientazione temporale, spostandola dagli anni ’50 agli anni ’80. Questo vuol dire che la seconda parte, di cui ancora purtroppo non si conosce la data di uscita, sarà ambientata ai giorni nostri, e non vedo l’ora di scoprire come renderà sullo schermo questa modifica.
Il film in realtà non mi ha fatto paura quanto avevo pensato, sebbene ci siano molti jumpscare (ossia quei momenti, nei film horror, che ti fanno saltare letteralmente dallo spavento), ma potrebbe derivare dal fatto che oramai, a forza di leggere King e vedere le trasposizioni dei suoi romanzi, mi sia pian piano abituata.
Questo non rende la figura di IT meno inquietante: Bill Skarsgård ha compiuto un lavoro magistrale nel mettere in scena il suo Pennywise. Il suo clown era inquietante, spaventoso; si muove in maniera talmente innaturale da far nascere un profondo senso di inquietudine anche verso lo spettatore di film horror più navigato.
Forse IT come film non mi ha spaventata, ma di certo l’inquietudine era tantissima.
Anche gli attori che interpretano i ragazzini del Club dei Perdenti (tra cui troviamo Finn Wolfhard che interpreta Richie, già visto in Stranger Things) sono veramente bravi, considerando anche la loro giovane età.
Il rischio principale di questo film era non riuscire a reggere il confronto con l’opera principale, il romanzo di King. Invece non solo regge benissimo, ma le modifiche che sono state fatte alla trama non sono per niente fastidiose; anzi, danno nuova vita alla storia di IT, la adattano al formato cinematografico.
Il film funziona, ha un ottimo ritmo e le due ore volano letteralmente. Quando è finito, ero su di giri e non vedevo l’ora che uscisse la seconda parte.
Ora sto compensando quel desidero rileggendo l’opera di King, ma appena annunceranno la data di uscita sono sicura che ricomincerò con l’esaltazione.
In Italia il film è stato vietato ai minori di quattordici anni.
Consiglio questo film sia a chi già conosce la storia perché magari ha letto il libro o ha visto la miniserie del 1990, ma anche a chi non ha la minima idea di chi IT sia.
Il film è perfettamente comprensibile anche per chi non ha letto il libro, e aggiunge un’atmosfera nuova e unica per chi la storia già la conosce.
Non posso fare a meno di dargli il voto massimo, perché avevo aspettative altissime, ma anche tanta paura di rimanere delusa, invece sono uscita dalla sala completamente soddisfatta.

Trailer:


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