Salve,
Trama:
Kell è uno
degli ultimi maghi della specie degli Antari ed è capace di viaggiare tra
universi paralleli e diverse versioni della stessa città: Londra. Ci sono la
Rossa, la Bianca, la Grigia e la Nera, nelle quali accadono cose diverse in
epoche differenti. Kell è cresciuto ad Arnes, nella Londra Rossa, e ufficialmente
è un ambasciatore al servizio dell’Impero Maresh, in viaggio alla corte di
Giorgio III nella Londra Grigia, la più noiosa delle versioni di Londra, quella
priva di magia. Ma Kell in verità è un fuorilegge: aiuta illegalmente le
persone a vedere piccoli scorci di realtà ai quali, solo con le proprie forze,
non avrebbero mai accesso. Si tratta di un hobby molto rischioso, però, e Kell
comincia a rendersene conto. Dopo un’operazione di trasporto illegale andata
storta, Kell fugge nella Londra Grigia e si imbatte in Delilah, una strana
ragazza che prima lo deruba, poi lo salva da un nemico mortale, e infine lo
convince a seguirla in una nuova avventura. Ma la magia è un gioco pericoloso e
se vuoi continuare a giocare prima di tutto devi imparare a sopravvivere…
Link acquisto: Magic
***
In rete si è detto tanto
su questo libro; c’è chi lo ha apprezzato, chi un po' meno, ma si sa, tutto
dipende da gusti e punti di vista.
Se qualcuno cerca un
fantasy epico stile LOTR e GOT cade male, ma per chi invece desidera una lettura
veloce, scorrevole, semplice, leggera questo fa per voi; ma vi avviso, anche qui
troverete sangue e morti che, a quanto pare, in un fantasy non possono mancare.
La storia nel suo insieme
è semplice e geniale; magari la trama non brilla di originalità, può dare un
senso di già letto, ma secondo me è resa nel suo insieme in modo diverso e
particolare e, per come è scritta, mi è sembrato di leggere un manga.
La lettura è molto scorrevole,
il linguaggio semplice e questo, insieme alla storia, vi porta (almeno lo è stato
per me) a voler leggere sempre di più, a voler scoprire cosa accadrà pagina dopo
pagina, fino ad arrivare alla fine.
Sin da subito, appena
aperto il libro, troviamo una meravigliosa dedica che non posso fare a meno di
citarvi:
“A
coloro che sognano mondi sconosciuti”
Non so voi cosa ne
pensiate, ma io la adoro e per me significa molto.
Poi arriva l’indice con
una suddivisione dei capitoli davvero strana; all’inizio non ci credevo, mi
sembrava assurda, ma effettivamente è in quel modo. Non ho colto il senso o il
significato del perché sia così, però alla fine non rallenta la lettura, quindi
dopo un po' non ci ho dato più peso.
Arriviamo infine alla
storia vera e propria.
La storia è ambientata
nel 1819 a Londra, o meglio nelle Londre di quell’anno, perché Kell è in grado di
viaggiare attraverso i mondi; infatti lui appartiene a un genere antico e
potente di maghi in via d’estinzione, gli Antari (gli unici fino ad ora
conosciuti sono lui e Holland), riconoscibili dal fatto che abbiano un occhio
completamente nero, dove non si riflette neanche la luce.
I mondi paralleli sono
uguali e speculari, ma allo stesso tempo diversi; le Londre hanno una storia
diversa, un nome diverso e re diversi (i mondi sono paralleli ma non vi
troviamo le stesse persone), che Kell indica attraverso i colori. Queste un
tempo erano ricche di magia e di Antari e il passaggio fra i mondi era libero, ma per scelte diverse ognuna ha decretato il proprio fato.
Abbiamo la Londra Grigia, ormai un mondo privo di magia dove la gente vive senza sapere della sua
esistenza, dimenticata da tempo, dove solo i reali ne sono a conoscenza. È un
mondo fermo, statico, poco incline al cambiamento.
C’è la caduta Londra Nera, inaccessibile poiché la sua porta è chiusa perché ritenuta pericolosa, infatti
in quel luogo la magia era molto forte, così forte da corrompersi e corrompere, divorando tutto ciò che incontrava; quindi si decise di chiudere per sempre le
porte e i legami con quel mondo. Infatti non ci viene mai mostrato e ne veniamo
a conoscenza attraverso il racconto di Kell.
Abbiamo la Londra Bianca, situata fra la Londra nera e la rossa, che quando furono sigillate le porte
della nera fu abbandonata dalla rossa a combattere la magia corrotta e questo
la cambiò per sempre, trasformandosi in un luogo perennemente bianco sia di
giorno che di notte, dove anche le persone sono anch’esse bianche, quasi
incolore, smunte, sfregiate, mutilate e affamate di magia. È un luogo in
continua lotta per la conquista del trono e del potere. I sovrani che lo governano attualmente (non
per sangue ma per conquista) nel racconto sono i giovani gemelli Dane Astrid ed
Athos, sempre vestiti di bianco e dai capelli biondi quasi incolore; amano il
potere, la violenza e la magia usata per sopraffare e rendere schiavi gli altri,
governano col terrore e la costrizione. I due fratelli hanno al loro forzato
servizio Holland, l’unico Antari insieme a Kell esistente che usano, specialmente
Athos, come giocattolo personale. Un personaggio che si fa disprezzare molto
bene insieme ai gemelli ma io, a parte i gemelli che ho odiato a morte, per
Holland non ho provato altro che affetto e pietà, anche se in certi momenti non
volevo far altro che picchiarlo, ma sicuramente odiare no.
Infine abbiamo la
prospera e opulenta Londra Rossa, dove vive Kell, definita così da lui per il
riflesso cremisi della luce sul fiume, che rende il luogo di quel colore, dove
si convive con la magia in modo pacifico: tutti (o quasi) possiedono la magia e
viene usata per ogni tipo di cosa, infatti grazie ad essa il regno cambia
foggia dei palazzi o mode in un battito di ciglia.
La magia vediamo che è
divisa fra quella del dominare gli elementi, la più comune e diffusa, e quella
del sangue, la più potente e antica; attraverso essa non solo Kell domina
tutti gli elementi, ma riesce ad aprire le porte dei mondi.
I sovrani che vi regnano
sono bene amati e gentili e il principe ereditario Rhy è molto ben voluto
nonostante sia pigro, poco incline alla magia e un playboy a cui piace la “compagnia”
dei begli uomini e delle belle donne.
Kell e Rhy sono
fratellastri, entrambi sono legati e si vogliono molto bene, soprattutto Kell
che darebbe la vita per suo fratello. Adoro il loro legame, che a volte sembra
più che fraterno (la fangirl che è in me fantasticava su loro due).
Nonostante però sia stato cresciuto come un
reale, il mago non fa parte di quella famiglia; il suo passato è sconosciuto, ma
i sovrani, quando lui era piccolo, lo accolsero a palazzo, anche se Kell ha
sempre la sensazione di essere più un loro “prigioniero” per le sue doti che un
membro effettivo della famiglia, nonostante questi sia sempre stato trattato
con affetto e amore.
L’Antari, essendo l’unico
in grado di viaggiare fra i vari mondi, fa da ambasciatore fra le varie corti.
Ed in una di queste occasioni, e per colpa anche del fatto che contrabbandi
piccoli oggetti fra i regni, si imbatte in un oggetto pericoloso, una pietra
nera pregna di magia, la più potente “Vtari”, che lo porterà a scontrarsi con Lila Bard, una ladra della Londra Grigia che
sogna avventure e di diventare un pirata.
Un personaggio che ho adorato e che ritengo
amerete subito anche voi, ha un passato non tanto felice ma lotta per avere un
futuro migliore e realizzare il suo sogno, ed anche se è priva di magia, risulta
essere molto forte, a volte anche più forte di chi usa i poteri magici.
Il suo incontro/scontro
con Kell li porterà ad unire le forze e a percorrere un viaggio fra i mondi per
sopravvivere e per sconfiggere la minaccia che risultano essere i Dane e il
potere puro, affamato, corrotto della pietra.
La magia, insieme a Kell e
Lila, può considerarsi un altro protagonista della storia, (forse il più
importante) ed anche il compagno di viaggio delle loro avventure; la si può
considerare un essere vivente allo stesso tempo buono e cattivo, che dona e che
prende, che divora, che porta corruzione e oscurità ma che dà anche forza, luce,
vita, speranza. È una presenza costante che anche quando non c’è ne percepisci
la presenza e il peso.
I momenti più belli per
me sono, oltre che le scene con i due fratelli, anche quando Kell e Lila sono
assieme; benché (per ora spero) non ci sia una storia d’amore fra i due, spero
tanto che si sviluppi nei restanti libri. Comunque assieme sono uno spasso, sono
tanto teneri quanto fanno ridere.
L’edizione NewtonCompton
è davvero bella e non vi ho trovato errori e il rapporto qualità prezzo è davvero
ottimo.
La storia è davvero
avvincente e questa prima parte viene chiusa bene, senza cose in sospeso e io l’ho
adorata, ma, ahimè, qualche difetto ce l’ha.
Penso che il libro un po'
risenta della mancanza di illustrazioni; adesso non so se nelle altre edizioni siano
presenti, ma ritengo che in un libro fantasy siano importanti e debbano essere
inserite.
Essendo una trilogia, questo primo libro
risulta essere di apertura e di presentazione dei vari personaggi e della
storia che si dipanerà negli altri due volumi; l’autrice ci riempie di
informazioni, tutte e subito, che a parer mio avrebbe potuto distribuire anche
negli altri volumi e non in modo quasi frettoloso, da far risultare la lettura a
volte un po' noiosa.
Invece i personaggi e il
loro background potevano essere delineati meglio, in modo ancora più
approfondito, ma forse per dare spazio alle informazioni sulla magia l’autrice
ha dovuto rinunciare a questo per poterlo sviluppare dopo.
Inoltre, nonostante anche
io gli dia un voto alto, non ritengo sia un “capolavoro” o così incredibile come
è stato scritto, ma un bel libro un po' sopra la media, piacevole e ben scritto,
non troppo pesante e adatto a tutti.
Piccola curiosità: Gerard
Butler e Neal Moritz realizzeranno la versione cinematografica della serie. Per
ora non si sa quasi nulla, ma io sono super curiosa e attendo con ansia il film
(o i film), incrociando le dita che non venga stravolto troppo o che esca una
porcheria…
Per concludere il mio giudizio
è 4 piume, sperando che anche gli altri mantengano questo standard.
Con questo vi saluto
sperando di essere riuscita a dirvi tutto di essere stata chiara e di non
avervi annoiato.
Alla prossima
As
Travars
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