Eccomi con una nuova recensione di un libro che ho
amato dalla prima all’ultima pagina.
Credete nell’amore a prima vista?
Sanford Stewart proprio no. Anzi, crede nel suo esatto contrario, grazie al re
degli Homo pomp, Sua Frociosità Pompato I. Sembra infatti che Darren Mayne non
abbia altro scopo nella vita se non far piombare nel caos l’esistenza
tranquilla e ordinata di Sandy, per il solo gusto di infastidirlo. Sandy lo
odia e niente potrà mai fargli cambiare idea.
O almeno così vuol credere.
Ma quando il proprietario del Jack It – il club nel quale Sandy si esibisce nei
panni della drag queen Helena Handbasket – gli si presenta con una proposta
disperata, Sandy si rende conto che potrebbe essere giunto il momento di
mettere da parte i suoi sentimenti per Darren; il gay bar dovrà infatti
chiudere se qualcuno non convincerà Andrew Taylor, il sindaco di Tucson, a
tenerlo aperto.
Qualcuno come Darren, il figlio illegittimo dell’uomo.
L’infallibile piano è il seguente: sedurre Darren e spingerlo a convincere il
padre a rinnovare il contratto tra il club e l’amministrazione cittadina.
Semplice, no?
Quando ho deciso di
leggere questo libro, l’ho preso principalmente per il titolo orribilmente
trash (pensando che anche il libro fosse così, ma mi sbagliavo, forse un po'…), ma anche perché mi incuriosiva. Mi ha ricordato film come "Il vizietto" e "Piume di struzzo" (se non li avete visti, rimediate, vedrete che mi
ringrazierete dopo).
Non mi ero resa conto, però, che fosse il secondo di una serie. L’ho scoperto una volta ricevuto il libro e, senza dargli peso, ho iniziato la lettura. Non avendo appunto letto nulla di
questo autore, sono rimasta di sasso dal suo modo di scrivere, dal linguaggio,
dalle situazioni assurde così come dai dialoghi e dalle risate che mi provocava
ogni minuto. Credetemi se vi dico che non ho mai letto nulla di così divertente
e assurdo.
La trama riassume alla
perfezione la storia, ma allo stesso tempo non le rende giustizia, perché è
molto di più di quello che dice e risulta difficile riassumere una trama tanto particolare.
Inoltre ammetto di essere
un po' caduta dalle nuvole leggendolo; sono entrata in un mondo a me del tutto
estraneo per molte pratiche citate (o sperimentate) e i vari tipi di persone presenti
in questo libro. In pratica, oltre a ridere fino alle lacrime mi sono fatta una cultura su vari tipi di pratiche sessuali (che evito di nominare) e di persone: twink,
leather, gender fluid, homo pomp, drag king, drag queen e molti altri. Come si
dice il mondo è bello perché vario e qui ne troviamo un esempio lampante.
La storia nell’insieme
non brilla di originalità e risulta anche scontata, ma è raccontata in un modo
particolare, con una scrittura frizzante che la rende epica, nel vero senso
della parola. Ogni situazione è così assurda e ogni reazione è esagerata
(volutamente). Inoltre è un libro di quasi cinquecento pagine, dove all'inizio
la narrazione risulta alquanto ripetitiva e lenta in certi momenti (il
protagonista ci ripete all'infinito di odiare e di non pensare mai al re degli
Homo pomp, quando non è vero). Ma superati questi capitoli la lettura è fluida e le pagine
volano, fino ad arrivare a malincuore, ma anche con un sospiro trasognante e di appagamento all’ultima pagina.
Sì, perché personalmente
l’ho trovata una lettura appagante, dove alla fine sai che ti mancheranno i
protagonisti e che vorresti continuare ancora a leggere le loro vicissitudini; questi elementi fanno sì che si possa definire un buon libro a parer mio.
Inoltre, tolta la crosta
di superficialità e di ilarità, tratta varie tematiche, alcune serie e profonde,
altre meno, come l’universo LGBT, l’omofobia, il bullismo, l’essere se stessi,
la famiglia, il sesso, infine essere una Drag Queen ed il vivere con le due nature dentro di sé, cercando di non far prevalere l’una sull’altra senza
impazzire. Il tutto viene fatto con leggerezza che sì, fa riflettere e ti fa
entrare (nel mio caso) in un mondo sconosciuto, ma senza mai essere
pesante.
La storia è narrata in
prima persona da Sandy che, oltre ad essere un agente assicurativo ed un uomo
introverso e timido, è anche la regina, la disinibita, potente, ammirata e
temuta Drag Queen che lavora al Jack It Helena Handbasket. Due personalità
diverse che collidono, creando caos ovunque vadano, specialmente quando c’è di
mezzo Darren. Come scritto nella sinossi, Sandy/Helena non crede nell’amore ma
nei rapporti occasionali, ha paura di soffrire, quindi rinnega tutto ciò che sia
legato all’amore.
Il suo passato non è
molto felice: perde i genitori da giovane, quando ancora non riuscivano
ad accettare la sua natura. Successivamente viene adottato dalla strana famiglia
del suo migliore amico, Paul Auster, e qui finalmente si sentirà accettato e
amato.
Sin dall’inizio ci
proclama il suo odio per Darren, che anni addietro fece un casino con lui
rovinando quello che poteva nascere tra loro.
Dal canto suo Darren è un
ragazzo che cerca di rimediare agli errori commessi in passato: è una persona
molto paziente, anche se sa dire la sua quando deve. È l’unica persona con un po'
di buon senso in tutto il libro. Ha un padre odioso e un fratellastro che adora, anche se è un po' svampito.
A causa di una probabile
chiusura del locale (e con le suppliche di Mike, il proprietario del Jack It, ad
Helena con cui fa un accordo), i due saranno costretti a collaborare per
impedire che questo avvenga, parlando o almeno provando a convincere il padre
di Darren, sindaco della città di Tucson, a rinnovare il contratto del locale e
alla fine a organizzare un'asta di beneficenza di uomini in drag; non
chiedetemi come si arriva a questo perché troppo complicato da spiegare, ma
soprattutto perché dovete leggere il libro per scoprirlo.
Recensire La drag queen e
il re degli homo pomp non è facile perché rischierei di non rendere giustizia a
questo gioiello, che non sarà un capolavoro ma merita di essere letto, perché
non solo fa ridere ma è anche dolce, romantico ed apre una finestra su cose magari poco conosciute o poco presenti nei libri, fa riflettere e dà
soddisfazione.
Il libro presenta i
classici clichè dei romanzi rosa ma esagerandone le caratteristiche, giocando
con essi, rendendoli un po' grotteschi ma in senso buono, condendo il tutto con
un nonsense allucinante.
Per concludere è un libro
che non si prende troppo sul serio, che va letto senza pregiudizi e con cuore
leggero e soprattutto a mente aperta.
La lettura è scorrevole,
il linguaggio è impudico e, per quanto si parli di sesso, di scene ce ne sono
poche ma non volgari, anche se alcune cose forse possono far storcere il naso.
Il libro inoltre ci
permette di entrare nel mondo delle Drag, sulla vita che fanno sia fuori che
dentro al palco, ed è stato davvero interessante.
Tutti i personaggi hanno
una loro identità e non sono mai piatti, alcuni però sono molto pittoreschi, come il pappagallo omofobo o la nonna Nana amante del BDSM.
Rimpiango di non aver letto il primo libro,
così da conoscere meglio alcuni personaggi e alcune storie, in primis quella
di Paul e Vince (fratellastro di Darren) che lì sono i protagonisti, ma se
volete fare come me e leggere solo questo, potete farlo benissimo, anche se vi
mancheranno alcune informazioni.
So che di questa serie c'è un terzo libro che non vedo l'ora di poter leggere, nel frattempo mi recupero il primo.
Se siete amanti del
nonsense e delle storie d’amore questo è il libro che fa per voi.
Alla prossima
Commenti
Posta un commento