Playing the foll series: I due gentiluomini di Altona e Il mercante di morte di Lisa Henry e J.A. Rock


Trama I due gentiluomini di Altona:
Male, sei scatenato

La settimana dell’Agente Speciale Ryan “Mac” McGuinness si sta rivelando pessima. Non solo ha cominciato una nuova dieta, ma è anche stato incaricato di mantenere in vita tale Henry Page, il testimone più insopportabile del mondo.
Lavoro difficile considerato che Mac è a tanto così dall’uccidere lui stesso Henry e le sue citazioni Shakespeariane, le sue disquisizioni etiche e la sua ossessione per le uova.
A meno che ‘ucciderlo’ non sia esattamente ciò che ha in mente di fargli... 

Il truffatore Henry Page preferisce tenersi alla larga dalla legge... anche se non gli dispiacerebbe affatto avvicinarsi un po’ di più al rigido e affascinante Agente McGuinness. Come unico testimone di un delitto di mafia, Henry è di grande valore per l’FBI, se non fosse che suoi programmi non includono il testimoniare.

La comparsa di una talpa negli uffici dell’FBI costringerà Mac e Henry a nascondersi. Rinchiusi in uno chalet, resteranno sorpresi nello scoprire che c’è altro tra loro oltre alla semplice attrazione.
Ma la mafia si avvicina e Henry dovrà fuggire. A Mac toccherà capire quanto è disposto a rischiare per tenerlo accanto a sé.


Trama Il mercante di morte:
Tutto è lecito in amore e in guerra.
C'è del marcio nell'Indiana. Quando il truffatore Henry Page decide di investigare personalmente sulla morte di un anziano paziente in una casa di cura, lo fa in perfetto stile shakespeariano: travestito da donna.
L'agente dell'FBI Ryan "Mac" McGuinness ha ben più di cui preoccuparsi che non l'ultima folle idea di Henry: qualcuno sta cercando di mandargli un messaggio, sotto forma di cadavere con due pallottole in corpo. Mac deve riuscire a capire chi lo vuole incastrare prima che venga sbattuto in galera e, di certo, non ha tempo per le bravate di Henry. Inoltre, forse riuscirebbe a concentrarsi meglio se Henry non fosse così dannatamente deconcentrante con vestitino corto e parrucca.
Ma quando Mac scopre che Henry gli ha tenuto nascosto un segreto che lega i due casi, deve trovare il modo di restare dalla parte della legge mentre potrebbe essersi innamorato dell'uomo sbagliato.



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Sono sicura che vi starete chiedendo come mai io stia recensendo due libri in un’unica volta; bene, ve lo spiego subito: perché sono una scema e mi chiedo coma mai non abbia recensito, quando uscì, il primo di questa serie, soprattutto perché le due autrici sono molto brave e io avevo letto e apprezzato tantissimo Quando tutto il mondo dorme. Qui potete trovare la recensione e non perdetevi il libro perché è spettacolare. Nuovamente mi chiedo come mai non abbia preso questa serie, ma probabilmente avevo altre letture e non sarei riuscita a leggere tutto quanto e a recensirlo come avrei dovuto. Comunque, mi sono messa in paro oggi e ho letto i due libri in pochi giorni; avendoli letti assieme mi sono detta: "Perché non recensirli assieme?" Dopotutto la trama è lineare, le indagini sono differenti, ma è come se fossero sotto trame che servono a unire la vera storia e soprattutto a far incontrare i due protagonisti, legarli a quella che è la trama più importante, che si muove dal passato dei due e si prospetta nel futuro. Ci sono persone del passato di entrambi che li legano in un modo o nell’altro, luoghi e anche avvenimenti. Ci sono persone che danno loro la caccia, che vogliono incastrare Mac e far prendere una decisione finalmente a Henry, decidere se può fidarsi di quell’uomo di cui man mano si sta innamorando oppure tornare da quelli che considera amici e che non vedono di buon occhio la sua amicizia con un agente dell’FBI, amici tra cui potrebbe esserci qualcuno che è pronto a rovinare Mac.


La storia del primo romanzo inizia con un incontro fortuito, un imbroglio da parte di Henry, che come lavoro fa il truffatore, ma che da qualche parte ha anche un cuore e un senso di giustizia, tanto che nel momento in cui è testimone di un omicidio il suo primo pensiero è scappare, ma subito dopo è quello di chiamare la polizia. Solo in seguito, quando si rende conto che dovrà testimoniare, la paura prende il sopravvento e decide di scappare, prendendo in giro lo stesso Mac, spacciandosi per un poliziotto e cercando di mettere più distanza possibile tra lui e il luogo del delitto. Peccato che Mac è testardo e la mancanza di zuccheri e caffè lo rende anche decisamente arrabbiato, tanto che, se in altre circostanze avrebbe preso con filosofia la fuga del suo testimone, in questo caso lo vuole riacciuffare il prima possibile.
Da questo primo incontro iniziano le vicissitudini dei due, questo rincorrersi e attrarsi per poi allontanarsi nuovamente, un’attrazione e un legame che nasce in un modo particolare ma che sembra essere contrastato sia dal carattere dei due, sia soprattutto dal loro modo di vivere. Come si suol dire, gli opposti si attraggono, ed Henry e Mac sono proprio agli antipodi: il primo è un ragazzino spaventato, che fa il truffatore, che vive di espedienti e tempo addietro si è anche prostituito, Mac è il tipico boy scout americano, tutto d’un pezzo, che segue la legge passo passo; eppure saranno proprio queste differenze, o forse il senso di protezione che scaturisce in Mac verso l’altro ragazzo, che li porta ad avvicinarsi, a rincorrersi, a desiderarsi anche se non lo ammetterebbero mai ad alta voce.
Mac, come agente federale, ma anche come uomo con un minimo di buon senso, si fa mille domande, mille problemi: Henry è un testimone e poi è un criminale, ma soprattutto sente che non si può fidare di lui, pronto a scappare alla prima occasione. Pronto a svanire nel nulla quando le cose si fanno complicate o serie e così capace di prendersi gioco dei suoi sentimenti.
Henry al contrario è uno di quei personaggi che sembrano piacere molto alle due autrici: giovane, fragile, con un passato tragico alle spalle e pieno di problemi e complessi, pieno di sensi di colpa per qualcosa che non ha fatto, di cui non ha mai avuto colpa, ma che sconta giorno dopo giorno. Si fa mille problemi, mille dubbi e combatte ogni giorno per guadagnare i soldi, aiutare sua sorella e pagarle una struttura privata. Eppure il passato di Henry è doloroso, lo ha segnato, tanto da portarlo a non fidarsi di nessuno e a scappare da ogni cosa, dalle persone che si potrebbero avvicinare a lui.
In entrambi i libri si denota questa sua caratteristica, il promettere di rimanere, di non andare via e poi fuggire alla prima occasione; la paura alberga sempre in un angolo della sua mente, pronta a fargli infrangere promesse e a farlo scappare in ogni momento.


Ho adorato questi romanzi, li ho letteralmente divorati uno per notte, appassionandomi alle vicende di Mac ed Henry, al modo in cui si comportano, ai momenti angst della loro vita e delle loro avventure, ma anche a quelli comici che sdrammatizzano la storia, la alleggeriscono rendendo i libri una lettura veramente piacevole.
In questi romanzi ho trovato un modo differente di gestire i personaggi da parte delle autrici; anche lo stile è più veloce, più incalzante rispetto a Quando tutto il mondo dorme, meno introspettivo per certi versi e soprattutto meno drammatico, anche se il passato di Henry non è stato affatto semplice. L’introspezione c’è, le pare mentali anche, eppure per un verso è più leggero, grazie anche alla parte delle indagini e all’azione che porta i due a mettersi sempre in un mare di guai.
Ho apprezzato anche il modo in cui i due protagonisti, per quanto attratti l’uno dall’altro (si potrebbe dire anche che sono innamorati), non sono finiti a letto a fare sesso nelle prime tre pagine. Non dico che non accade nulla tra loro, che non ci provano, ma vengono sempre interrotti da qualche avvenimento, che sia qualcuno che tenta di ucciderli o il buon senso di Mac, se non la paura di Henry.


Entrambi i romanzi terminano con un cliffhanger, motivo per il quale io li ho letti uno dopo l’altro e ho deciso di recensirli assieme: ho dentro una tale curiosità che voglio sapere come termina, come finiranno le avventure di Mac e Henry, ma soprattutto chi è che vuole rovinare la vita dell’agente federale e come si comporterà il giovane truffatore, chi sceglierà, se Mac o i suoi amici che sono coinvolti nella storia.
Come ho scritto anche in altre mie recensioni, sono anche un po’ curiosa dei personaggi secondari, delle loro storie, di cosa accadrà loro. Uno che mi incuriosisce tantissimo è Remy, l’amico di Henry. È innamorato di Henry ed è tossicodipendente, mi domando cosa gli accadrà e nel caso cosa farà nel prossimo libro se per via della droga o della gelosia commetterà qualche stupidaggine.
La fine del secondo libro mi ha lasciato con il fiato sospeso, la decisione di Mac e il sapere cosa accadrà nel prossimo romanzo mi hanno mandato in fibrillazione.

Tirando le somme ho amato moltissimo queste letture, per lo stile frizzante dell’autrice e l’ottima caratterizzazione dei personaggi, per quel tocco di mistero che mi fa seguire molti telefilm del genere e anche libri. Ma soprattutto perché amo i personaggi tormentati proprio come Henry che, per via di un passato doloroso, tendono a ripetere gli stessi errori e a rifiutare di essere felici, ma soprattutto non vogliono fidarsi di chi gli tende la mano.
Anche se la trama non brilla per originalità, si parla di crimini e indagini; il punto migliore e che mi piace è come è stata impostata la trama. Anche i vari riferimenti alle opere di Shakespeare, a partire dal vero nome di Henry e di sua sorella Viola sono un piccolo tocco di genio.
Insomma, sono due romanzi di cui consiglio la lettura, che fanno rimanere incollati alle pagine fino a che non si scopre come finiscono.

Per me entrambi meritano quattro piume e tutti li devono leggere assolutamente, veramente delle storie differenti rispetto a molti altri libri che ho letto.




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