Profumo di stella di Annina R.


Trama:
«Segui la scia, il profumo che ti è proprio, percepiscilo, troverai la vera essenza della tua anima...»
Calaeron vive la sua vita nella città di Calaer, diviso tra menzogne e mezze verità. Innamorato del mare, arriva a odiarlo quando la guerra bussa alle porte della sua città e gli porta via le persone a lui care: il padre, la madre e Faervel, l’unico uomo che è stato capace di dargli amore.
Rimasto solo, intraprende un viaggio alla ricerca di se stesso, delle radici della sua famiglia. Arrivato a Lotphen, la capitale del regno, diventa un profumiere per seguire le ultime volontà di Faervel.
Qui conosce Andaer, figlio della Luna, a cui è proibito amare e vivere al di fuori del tempio. Entrambi seguono la scia propria della loro anima: si trovano, si scontrano, diventano amanti fino a scoprirsi innamorati.
Ma le tenebre li portano a non comprendersi, a non sentire più il richiamo forte delle loro anime. La verità si può nascondere? Le stelle che tessono il loro destino manderanno un segnale per ritrovarsi?


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Salve, come potete notare anche con questa recensione sono in ritardo; ultimamente non riesco a pubblicarne una in anteprima e mi spiace moltissimo. La mia vita è divenuta più frenetica di prima, ma man mano mi metto in pari e, anche se non usciranno in anteprima, le recensioni arriveranno ugualmente, promesso.


Profumo di Stella di Annina R.
Profumo di stella di Annina R. è uscito il  due marzo, quasi un mese fa; dopo aver letto il primo capitolo, ho deciso di prendermela comoda per poter affrontare nel modo migliore questo libro e, anche ora che l’ho terminato, sono sincera, non so da che parte cominciare questa recensione.
Non so bene cosa dire, non so come spiegare come ho affrontato la lettura, ma soprattutto decidere che voto dare quando arriverò alla fine della recensione, se mai ci riuscirò.
Oggi, chiacchierando un attimo in chat, avevo un’idea chiarissima del libro, del voto che gli avrei dato, ma poi ho riletto alcune parti, mi sono messa a riflettere su cosa mi è piaciuto e cosa no; lo so, sono la solita rompiballe, per me non è mai o tutto bianco o tutto nero, ci sono cose che mi piacciono e altre no e analizzo tutto nel complesso. Potete insultarmi se volete, spero di no, ma se proprio sono così rompiscatole potete farlo.

Da che parte posso cominciare a parlare di questo libro? Suppongo dalla cosa che mi ha colpito più di ogni altra, ovvero lo stile dell’autrice: mi piace, è delicato e anche molto poetico, proprio come piace a me. Ho apprezzato il modo in cui ha strutturato la storia, l’idea dei profumi e del significato dei fiori, ma soprattutto dei profumi che indicano il carattere delle persone, che legano due anime e possono far conoscere e capire il carattere di un'altra persone, come possono far innamorare.
Come fantasy ammetto che l’ho trovato particolare; non so dire esattamente se il romanzo mi abbia coinvolto, eppure ho trovato  interessante e originale come l’intero libro è stato strutturato: ha idee di base che mi sono piaciute, particolari, eppure in alcuni attimi ho trovato la lettura un po’ lenta.
Riflettendo sull’intera storia, su come l’autrice l’ha impostata, il libro, anche se ha un’ambientazione fantasy, descrizioni stupende e un’ottima trama, per un verso è un romance, una storia d’amore, ma più di ogni altra cosa è il racconto, la storia di Calaeron, alternata a quel passato che i suoi genitori non gli hanno mai rivelato, quel passato, quegli avvenimenti e anche le sue discendenze che sembrano legarlo a quello che sarà il suo futuro. Per un verso la vita di Calaeron sembra un ripetersi di quella di sua nonna, l’amore sbocciato verso un Figlio della Luna, un amore proibito, ma con risvolti differenti, perché sia lui che Andaer sono differenti, testardi, forti.


Ho apprezzato il modo in cui tutti gli avvenimenti sono stati descritti e trattati: il presente, la vita del protagonista, il dolore che ha provato perdendo le persone che ha amato, l’amore per il mare, quel sentimento che non cambia mai anche nel momento in cui si è sentito tradito. Al tempo stesso si alternano i racconti del passato, tramite ricordi, sogni e le pagine di un diario dove sua nonna e sua madre raccontano la loro vita, la loro storia, quei segreti che per tanto tempo sono stati celati a Calaeron fino a quando non fosse arrivato il momento giusto per svelarli, perché fosse pronto per sapere delle sue discendenze.
Pagina dopo pagina, mentre si avvia verso la città dove è nato e cresciuto Faervel, il suo perduto amante, conosce il passato, il luogo dove si sta avventurando, cosa lo lega a quella città circondata dalle montagne, quando lui pensava di essere solo legato al mare.
Si dirige verso il suo destino, verso quella stella che ha scelto come sua protrettrice.


Come ho detto la trama del libro è interessante, particolare, eppure in alcune parti risulta un po' faticosa; l’introspezione che adoro e le descrizioni diventano un po’ troppe, rallentando la lettura. Ci sono alcune parti poi anche un po’ ripetitive, soprattutto sui pensieri di Calaeron sul mare e inizialmente sulla guerra e su quanto gli hanno tenuto nascosto i suoi genitori. Sono solo piccole pecche per me, qualcosa che si poteva sfoltire rileggendo, ma nulla di particolarmente grave. Come ho accennato è un fantasy particolare e ben scritto, forse non proprio nelle mie corde; adoro le parti descrittive e l’introspezione, ma anche l’azione e, per quanto ci sia una guerra, di questa ce n'è poca. Viene sempre raccontata dal protagonista, lasciando scivolare una fila lunghissima di pensieri, ma con poca azione.
I personaggi però sono ben descritti, sia i due protagonisti che coloro che gli ruotano attorno, i caratteri sono ben delineati e ognuno ha i suoi pregi e i suoi difetti. Di Calaeron poi si vede la crescita, lui bambino, adolescente e poi uomo e come il carattere e il modo di fare cambiano e al tempo stesso rimangono gli stessi. Calaeron è un uomo che affronta il presente e ha ancora sulle spalle i dolori del passato e della perdita. Un uomo svuotato che è pronto a ricominciare lontano dalla sua città e dal mare che tanto ama. E proprio lontano dalla sua città, dalla sua casa, da quello che per lungo tempo è stato tutto il suo mondo, il luogo per il quale ha lottato e sofferto, che incontra l’altra metà della sua anima.


Andaer è un personaggio interessante. Un principino viziato che fa tutto quello che vuole, ma che allo stesso tempo è legato al suo culto e forse ha paura di abbandonare il tempio per l’ignoto. Quando Calaeron arriva in città avverte subito il suo profumo, qualcosa che cambia nell’aria della città e che lo attira come una calamita. Il loro rapporto inizialmente è semplice, mera lussuria, man mano però qualcosa scatta nei due, l’attrazione fisica si trasforma in qualcosa di più profondo. Ma la testardaggine di entrambi e in più la gelosia, la paura, le incomprensioni ed ex amanti gelosi portano il rapporto a complicarsi.
Anche i personaggi secondari sono ben definiti, non sono ombre e nomi, ma ben caratterizzati da fare in modo che il lettore se ne faccia un’idea chiara. Anche loro sono descritti e hanno un passato; ne parlavo qualche giorno fa con una ragazza rispondendo a un’altra recensione: tendo a provare curiosità per i personaggi che non hanno un ruolo principale, quindi mi piace sapere cose su di loro, leggere una chiusura anche nella loro storia.

Profumo di stella è un romanzo particolare, una storia originale e delicata. Una lunghissima e splendida poesia grazie anche allo stile e alle descrizioni dell’autrice.
Un fantasy fuori dagli schemi, mischiato a una storia personale, quella di Calaeron, dolorosa e tormentata, ma è anche una storia d’amore, di ricordi.
Forse non è propriamente il mio genere, come ho accennato preferisco un altro genere di fantasy, eppure questo mi ha fatto piacere leggerlo. Ero indecisa anche sul voto finale, eppure per questa recensione ho riletto alcuni capitoli e si merita un quattro. L’autrice scrive benissimo e ha tantissimo margine per migliorare e creare altre opere stupende come questa.

Quattro piume.



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