Taboo - Stagione 1



Nel 1814 l'avventuriero James Keziah Delaney torna a Londra dopo aver passato molti anni in Africa. Dopo i funerali del padre, morto in oscure circostanze, James eredita l'intero patrimonio assieme alla baia di Nootka, sulla costa occidentale del Canada, un territorio la cui posizione strategica conferirebbe la possibilità di commerciare con l'oriente attraverso il Pacifico. Ben presto dovrà fare i conti con i suoi demoni ed il misterioso passato del padre, fronteggiando la potente Compagnia britannica delle Indie Orientali e la corona inglese, entrambe decise ad ottenere il possesso di Nootka tramite qualunque mezzo.

Taboo è una serie televisiva del 2017 andata in onda su BBC One e ideata da Steven Knight, Tom Hardy e Chips Hardy. In Italia è stata trasmessa da Sky Atlantic.



Quando ho letto di una serie tv ambientata nei primi anni dell’Ottocento a Londra ho subito sentito l’impellente desiderio di vederla. È una delle poche che ho seguito insieme al mio compagno.
La presenza di Tom Hardy non ha fatto altro che invogliarmi ancora di più, perché lo reputo un attore straordinario e anche in questa serie tv la sua grande dote recitativa viene confermata.
Come dice il nome, Taboo non è certo una serie politicamente corretta: incesto, omicidio, intrighi nascosti e tradimenti sono alcuni dei temi principali che tratta. 
La cosa che più mi è piaciuta di questa serie tv è stata la lenta (per quanto può essere lenta una serie di soli otto episodi) costruzione del piano da parte del protagonista. Infatti, lungo la strada vediamo tanti piccoli tasselli che lì per lì ci risultano incomprensibili, mentre alla fine si delinea finalmente qual era il piano di James, rivelando allo spettatore come lui avesse avuto chiaro nella mente fin dall’inizio ciò che doveva fare.
Taboo mi è piaciuta subito come serie tv perché è molto cruda e mostra esattamente com’era la vita a quel tempo, senza fronzoli e abbellimenti.
Non nasconde lo squallore e la povertà largamente diffusi all’inizio dell’Ottocento, soprattutto nei quartieri più infimi di Londra. Anzi, sembra quasi che ci sia una tendenza ad esaltarli.



Il grande nemico di questa serie tv è la Compagnia delle Indie Orientali, soprattutto nella persona di Stuart Strange, interpretato da Jonathan Pryce. Non so se sia merito del lavoro di Pryce o del fatto che provavo ancora una forte antipatia per il suo viso da quando ha interpretato l’Alto Passero in Game of Thrones, ma Stuard Strange è un nemico perfetto: è antipatico fin da subito, non sarà difficile per lo spettatore identificarlo come una persona da sconfiggere e di contro empatizzare con James.



Ciò a cui mira la compagnia è Nootka, un piccolo pezzo di terra in apparenza senza valore, che però permetterebbe il commercio attraverso il Pacifico. La Compagnia aveva già trattato con la sorellastra di James, Zilpha, e con il di lei marito, Thorne Geary. Questi, quando scopre che in realtà la moglie non ha ereditato nulla dal padre, è infuriato e promette battaglia a James. E soprattutto è geloso del rapporto malsano che intercorre tra fratello e sorella. Thorne sarà l'altro grande nemico di James.



Tom Hardy, nel ruolo del protagonista James Keziah Delaney, è un fenomeno: molto spesso non ha nemmeno bisogno di parole per trasmettere allo spettatore tutto ciò che il suo personaggio prova. Ha compiuto un lavoro davvero formidabile, soprattutto perché lo show si concentra principalmente su di lui, ruota proprio intorno al personaggio di James, che ne è un pilastro.
James Delaney non è un personaggio buono, anzi sono più i lati oscuri del suo animo che quelli chiari, tuttavia lo spettatore non può che patteggiare per lui, perché, nonostante i suoi tormenti e i lati spigolosi e taglienti del suo carattere, rimane sempre un personaggio coerente con se stesso, che non si piega mai né per denaro né per cupidigia. Non è una brava persona, ma è sicuramente migliore di quasi tutti gli altri.



Tra intrighi politici e drammi amorosi, la prima stagione tiene con il fiato sospeso dalla prima all’ultima puntata, immergendo lo spettatore in una realtà completamente diversa da quella attuale. Non appena ho terminato la visione, già smaniavo per la seconda stagione, che è stata confermata e dovrebbe arrivare proprio nel 2018.
Voi avete visto Taboo? Che cosa ne pensate? Vi è piaciuto oppure no? Fatemelo sapere con un commento qui sotto.



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