Come un Dio Immortale di Maria Teresa Steri



Aggredito in un parco cittadino, Flavio si risveglia nella baracca di una giovane senzatetto, Lyra. Dopo essersi presa cura di lui per tre giorni, la donna lo manda via in modo brusco.
Tornato a casa, per Flavio nulla è più come prima. Il rapporto con la fidanzata va a rotoli, mentre crescono la passione e l'ossessione per la misteriosa Lyra. Indagando, Flavio apprende che a sei anni è scomparsa da casa senza lasciare tracce. Il suo caso però non è l’unico in città. Negli ultimi vent’anni, altre sei persone sono sparite nel nulla, e tutte erano collegate a un noto scrittore dell’occulto.
Convinto che Lyra sia scappata da una setta, Flavio è deciso a liberarla dal suo oscuro passato. Ma quando scopre che dietro la sua storia si cela una verità del tutto diversa, comincia a capire di essere anche lui una pedina di un gioco più grande, iniziato cinquant’anni prima. Un gioco che si fa sempre più pericoloso e che lo costringerà a mettere in dubbio tutto ciò che sa della sua vita e della realtà che lo circonda.


Quando ho preso in carico la recensione di questo romanzo ero molto incuriosita dalla trama e, già dalle prime pagine, ho capito che mi sarebbe piaciuto.
Per fortuna, la cosa è stata confermata fino alla fine: è davvero una bellissima opera e in questa recensione cercherò di farvi capire perché dovete assolutamente leggerla.
Come un Dio Immortale è un romanzo che non rivela subito le sue carte, ma anzi parte pian piano, instillando nei lettori dubbi e domande.
Fin dalle prime pagine ci vengono forniti degli indizi che possono aiutarci a risolvere il mistero, ma, come in tutti i mistery che si rispettino, non sempre tutto ciò che leggiamo è come sembra.
L'autrice, infatti, è molto brava a creare pathos, a rendere il lettore ansioso e desideroso di scoprire cosa sta succedendo.
Così come i personaggi di questo libro si muovono su più livelli, quello fisico e quello spirituale, allo stesso modo fa la trama, oscillando tra ciò che è reale e tangibile e ciò che è soprannaturale.
Soprattutto all'inizio, il lettore non avrà ben chiaro se oltre a ciò che succede, oltre agli eventi tangibili, ci sia anche qualche forza misteriosa che si muove dall'alto.
Ovviamente, ciò è voluto per conferire alla storia quell'aura misteriosa che la contraddistingue.
Devo ammettere che ho apprezzato tutti i personaggi, anche se Flavio in alcuni momenti mi è risultato davvero antipatico.
Nonostante apprezzi il suo lato anticonformista, a volte l'ho trovato un po' ipocrita, soprattutto nel rapporto con la fidanzata, Milena. Dà l'impressione di essere un uomo che ha bisogno di libertà, ma nessuno l'aveva costretto a chiedere alla compagna di sposarlo, quindi la sua gabbia se l'è costruita da solo.
Milena, invece, nonostante sia così diversa da me, è uno dei personaggi che ho apprezzato di più: forse perché nella sua rigidità iniziale è quella più vera di tutti. O forse perché mi è parsa quella più matura, alla fine della storia.
Non so il motivo per cui mi è piaciuta subito così tanto, visto che è così diversa da me e che era davvero difficile empatizzare.
Sicuramente, sono personaggi molto ben costruiti (e non solo loro, ma anche Rocco e Lyra).
Insomma, se non l'avete fatto, correte a comprare questo romanzo, perché vale davvero la pena.
Se vi è piaciuto, se non vi è piaciuto, se avete voglia di chiacchierare un po' su questo romanzo, lasciatemi qui sotto un commentino e ne discuteremo insieme.

Commenti

  1. Ti ringrazio moltissimo per questa bella analisi, sono molto felice di sapere che il romanzo ti sia piaciuto e di leggere le cose belle che hai osservato. Sono anche molto contenta che tu abbia apprezzato il personaggio di Milena, che per qualche lettore è rimasto in secondo piano, ma in effetti il suo ruolo per me era molto importante. Grazie ancora!

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    1. Io sono davvero contenta che la recensione ti sia piaciuta!

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