Thirds #7: Gioco di specchi di Charlie Cochet (Anteprima)



Trama:
La vita per Dexter J. Daley non è mai stata semplice, ma lui ha sempre trovato il modo per risollevarsi, e con un sorriso sul volto. Sottratto dalla sua casa e dalle braccia del suo ragazzo e partner nei THIRDS, Sloane Brodie, Dex si ritrova in una situazione misteriosa e letale, tanto quanto il teriano che lo interroga. Dex scopre finalmente che ciò a cui ha sempre creduto in segreto è vero: la morte dei suoi genitori non è stata un incidente.
Scoprire tutta la verità sull'omicidio di John e Gina Daley mette in moto una serie di eventi che cambierà per sempre le vite di Dex e Sloane. Mentre segreti sepolti emergono in superficie e vengono rivelate delle nuove verità, l'amore che Dex e Sloane provano l'uno per l'altro viene messo alla prova, e in gioco c'è più della loro relazione. Come se districarsi tra omicidi e agenzie governative non fosse abbastanza, a Dex sta succedendo qualcosa di inspiegabile, e nulla sarà mai più come prima.

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Aprile si sta chiudendo e io vi lascio con la recensione di un libro che mi ha veramente fatto innamorare di nuovo di questa saga, come se avessi mai smesso di amarla; diciamo che dopo questa lettura me l’ha resa ancora più cara.
Credevo che dopo il sesto, Nel centro del mirino, la Cochet non potesse fare di meglio; fino a quel momento il sesto romanzo della saga Thirds è stato il mio preferito, l’ho riletto e riletto in questi mesi imparandolo quasi a memoria, adorando i momenti corali con i personaggi, ma soprattutto come ha dato una definizione molto ben delineata di due di questi che, altrimenti, sarebbero rimasti in ombra e sarebbe stato veramente un peccato, perché avevano tantissimo da dire e da mostrare.
Sapevo che con questo nuovo romanzo il pov sarebbe tornato a Dex e Sloan, i due personaggi principali, quelli che portano avanti pian piano la storia, a cui l'intera trama è totalmente legata; ma veramente non mi ero aspettata un cambio così drastico sotto molto aspetti, ma soprattutto che il libro mi avrebbe colpito in questo modo a livello emotivo, in primis.
Cosa intendo con cambio drastico?
Come ho detto, ho amato questi libri dal momento in cui li ho scoperti per caso; ho letto i primi quattro divorandoli letteralmente in pochi giorni, però, per quanto li adorassi, mi sono sempre accorta che avevano sempre una componente m/m molto forte. Anche se ambientati in un mondo alternativo, in cui una parte degli esseri umani è evoluta in maniera differente, con una sorta di mutazione, dando vita ai teriani e con questa ambientazione futuristica, la componente m/m è sempre stata molto forte; in alcuni momenti ha quasi preso il sopravvento sull'intera storia e sulla trama, ma da questo settimo libro le cose sono andate diversamente.

Le storie tra i vari protagonisti si sono assestate, più o meno, e la trama principale, dopo aver risolto e superato prove difficilissime, si sta dirigendo verso il finale della saga, verso quelli che sono i veri nemici, che fino a ora si sono nascosti macchinando nell’ombra. Sembra che ogni avvenimento, ogni piano, ogni mossa dei vari personaggi sia stata programmata ancor prima che si conoscessero, come se avessero spinto Dex dove è ora e a fare determinate scelte.
Sì, Dex e Sloan hanno sempre i loro problemi, i momenti in cui si scontrano, come ci sono  quelli in cui non possono fare altro che mettersi le mani addosso e finire a letto. Eppure, per quanto le scene erotiche ci siano, la componente m/m e il romance anche, in questo caso è tutto legato alla perfezione alla trama, al cambiamento che c’è stato nel rapporto tra i due protagonisti, ma anche ai libri passati e a quello che è avvenuto dal primo romanzo sino a questo, soprattutto alla trama di questo settimo libro.
Nel sesto libro abbiamo lasciato Dex e Sloan che avevano appena iniziato la loro convivenza, in questo quella e l’essere marchiato di Dex rendono il loro rapporto molto più forte, ma allo stesso tempo più complicato. Il marchio aumenta il loro legame, eppure ci sono tanti problemi che ruotano attorno a esso, che siano nell'attirare altri alfa, a qualcosa di molto più pericoloso che potrebbe separarli definitivamente.
La trama del romanzo ha preso, man mano, la forma di un vero e proprio libro di fantascienza, o meglio un mix tra la fantascienza e un giallo, dove quanto sta accadendo, le domande sorte nei libri precedenti, hanno finalmente avuto una risposta, ma allo stesso tempo ne sorgono spontanee delle altre. Ci sono pezzi di questo intricato puzzle che finiscono al loro posto, ma ci vorrà ancora un po’ di tempo affinché venga risolto del tutto e che finalmente i membri della Distructive Delta possano vivere tranquilli.


Lo dico sempre, tanto che potrei risultare poco credibile, ma anche questa volta ho notato un netto miglioramento a livello di trama, ma anche di stile e, di rimando, anche la traduzione è stupenda. Il libro è scorrevole, eppure molto più introspettivo rispetto agli altri e con meno azione; sorprendentemente la cosa non mi ha disturbato. Le scene di azione, i combattimenti sono arrivati al momento giusto, dopo una lunga storia che mi ha distrutto emotivamente.
Già, mi ha toccato tantissimo emotivamente, dal momento in cui Sloan è disperato perché Dex è scomparso, passando per quello che capita a Dex stesso, per poi arrivare al passato, ai ricordi, e in quel momento piangevo come una fontana. Quasi a fine libro, un settantina di pagine, oramai avevo gli occhi appannati ed ero disperata, toccata; insomma, tutti mi hanno sempre detto che sono di lacrima facile, ma questa volta ho dato il meglio di me e la Cochet ci ha messo gran parte del suo per farmi disperare.
Come ho detto ho trovato decisamente di una spanna migliore di tutti gli altri questo romanzo, ben strutturato, gli avvenimenti che scorrono in maniera perfetta, i misteri che vengono svelati e altri che compaiono, ma soprattutto ho trovato molto più approfonditi sia Dex che Sloan, sono in un certo senso cresciuti.
In tutti i libri precedenti abbiamo visto un Dex scanzonato: sì pronto a fare qualsiasi cosa per aiutare le persone a lui care, per scoprire chi ce l’ha con loro e per trovare un colpevole, eppure aveva una vena di leggerezza, una visione sempre rosea del mondo, del futuro, del suo rapporto con Sloan. In questo libro, al contrario, le ombre si sono impossessate della mente di Dex. Dopo quanto gli è accaduto inizia a chiudersi in se stesso, a perdersi nei suoi pensieri, a lasciare che gli incubi popolino le sue notti e anche i momenti di solitudine; nemmeno l’amore e la presenza di Sloan riescono a calmarlo, a tranquillizzarlo, a riportare serenità nella sua vita.
Quanto gli sta accadendo, mescolato al rapimento, ai mille dubbi, a tutte le domande senza risposta, lo stanno facendo crollare, un giorno dopo l’altro sembra precipitare in un profondo baratro dal quale ha paura di non uscire più. Quella di cui abbiamo letto è una versione differente di Dex, o meglio è sempre lui, ma questa volta gli eventi sia fisici che quanto sta accadendo nella sua mente e attorno a lui lo hanno segnato.
Dall’altra parte c’è Sloan; lui per un verso cambia e allo stesso tempo è sempre uguale, sicuro di sé, ma quando le cose si fanno serie con Dex è pronto a fuggire,  con il rischio di rovinare tutto perché ha paura… Paura di quello che potrebbe accadere, del futuro e di soffrire di nuovo. Ma Sloan e Dex hanno creato un legame, qualcosa che va ben oltre l’amore. È qualcosa di molto più profondo a legarli, che li porta a essere un’unica entità che divide pensieri ed emozioni.
Tutto il romanzo è un mix di mistero ed emozioni accentuate all’ennesima potenza. È una storia carica di sentimenti, di ricordi, di dolore e di angoscia.
Questo settimo libro al momento è veramente il più toccante, quello dove emozioni e ricordi affiorano a ogni pagina, per poi travolgere il lettore come un fiume in piena.
La Cochet questa volta mi ha saputo stupire ulteriormente. Credevo che avesse tirato fuori una magia con la storia profonda tra Calvin e Hobbs e invece è riuscita a far fare un ulteriore passo avanti anche a Sloan e Dex.


Gioco di specchi però non è solo un romanzo pieno di dolore, ma è una storia dove trapelano tantissime emozioni, tra cui l’amore.
L’amore che c’è tra i due protagonisti, ma non solo, anche quello che Dex prova per la sua famiglia, per suo fratello. Quello che provava per i suoi veri genitori.
Tutti i personaggi della storia sono più empatici, ben definiti. Persino la Sparks ha meno segreti di prima, mostrando una parte umana e sensibile del suo carattere e arrivando a sorprenderci sul finale.

Io credo che mi fermerò qui, potrei continuare a parlare per ore del libro, di quello che accade. Anche dell’avvenimento meno importante, l’ho amato dall’inizio alla fine.
L’ho amato anche quando ho sofferto con Dex e distoglievo lo sguardo da quanto stava accadendo. L’ho amato piangendo assieme a Dex e soffrendo con lui.
L’ho amato durante i momenti di tenerezza tra lui e Sloan, con i battibecchi con Ash e i bisticci con Cael.
Consiglio l’intera serie, ma ora molto di più per arrivare a leggere questo settimo libro.
Cinque piume se le merita tutte.




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