La mia assoluzione di Emme Ci



Ci sono infinite forme di amore, infiniti modi di amare, eppure Antonio ne conosce solo due: quello per suo fratello Michele e quello per i suoi genitori. All’alba della guerra, la realtà della sua famiglia è spartana, ma integra e candida, e grazie al frutto del sudore e della fatica, anche autosufficiente. Ma le bombe iniziano a cadere, la vita diventa difficile perfino sui monti dove sono confinati e il capofamiglia viene chiamato a combattere. Ed è lì, in quel nido, in quell’isola, dopo aver assistito alla morte atroce della madre, che Antonio e Michele, adolescenti alle prime armi, si daranno conforto nell’unico modo che viene loro naturale, assecondando un sentimento che per la società è ignobile e peccaminoso, ma che per loro è puro e perfetto. Fino al termine del conflitto, almeno, prima che tutto cambi e tutto venga contaminato dal dubbio.

Per l’argomento trattato il libro è rivolto a un lettore adulto


Torniamo a parlare di Self Publishing e questa volta lo facciamo con una vera chicca. Sono contenta di poter recensire questo romanzo, per svariati motivi che ora vi illustrerò.
Ma prima di tutto, lasciate che vi dica che l'ho letto tutto d'un fiato e mi ha emozionata tantissimo. Mi sono anche commossa in certi punti.
La storia di Michele e Antonio, due fratelli ma anche molto di più, è segnata dall'amore che provano l'uno per l'altro ma anche dalla guerra, dalle rinunce e dalle tragedie che li hanno colpiti nel corso delle loro vite.
La loro storia è densa di emozioni, è così viva che il lettore non può che sentirsi partecipe, soprattutto perché a raccontarla è proprio uno dei due, in prima persona. Questo permette al lettore di sapere esattamente cosa pensa Antonio - il narratore - cosa prova, quanto soffre.
Tuttavia devo ammettere che c'è una cosa, una sola, che proprio mi ha colpito tantissimo.
Ogni tanto mi capita di dirlo, nelle recensioni: io ho fatto studi storici all'università, principalmente sul Medioevo, ma comunque sono laureata in Storia. Quando incontro un romanzo di questo genere, non soltanto ambientato in un'epoca diversa ma dove gli eventi di quel tempo fanno in qualche modo da protagonista, la storica che è in me emerge.
L'autrice deve aver fatto tante ricerche, prima di scrivere questo romanzo, perché l'accuratezza e l'abbondanza di dettagli rende davvero credibile tutto ciò che ha scritto.
Se non sapessi che è stato scritto in questo periodo, giurerei che sia un'opera degli anni '40. 
Non è solo ciò che descrive, ma anche il modo. Infatti, Antonio, la voce narrante, ha un modo di parlare e di agire perfettamente in linea con l'epoca in cui vive.
Sono davvero soddisfatta quando leggo romanzi del genere, così accurati dal punto di vista storico.
Magari per molti può non avere una grande importanza, ma per me è un elemento essenziale.
Quindi devo complimentarmi con l'autrice per il lavoro che ha compiuto dietro questa storia.
Ve la consiglio?
Sì, decisamente sì. So che alcuni si sentiranno un po' frenati a causa dei temi delicati, ma vi assicuro che ne vale davvero la pena ed è un peccato farsi scappare un lavoro così ben fatto, per cui andate al link in alto e acquistate la vostra copia.
Dopo tutte queste lodi, non posso che dare cinque piume.

Alla prossima recensione.


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