Black Panther (film 2018)



Dopo la morte di suo padre, mostrata in Captain America: Civil War, il giovane principe T'Challa torna a casa per salire sul trono di Wakanda, un'immaginaria nazione nel continente africano, isolata ma tecnologicamente avanzata, e ricca di giacimenti di vibranio. Quando due pericolosi nemici cospirano per portare il regno alla distruzione, T'Challa è pronto a raccogliere l'eredità di suo padre e a indossare gli artigli di Black Panther.

Nonostante io avessi visto Avengers Infinity War al cinema, mi sono ridotta soltanto adesso a recuperare Black Panther, che cronologicamente si colloca prima della terza pellicola dedicata ai Vendicatori.
Purtroppo, per un motivo o per un altro non sono riuscita a recarmi al cinema e ho dovuto attendere l'uscita del DVD per poterlo recuperare.
Un po' mi è dispiaciuto, perché alcune cose che ci sono in questo film vengono ovviamente spoilerate da Infinity War.
Tuttavia, devo ammettere che il film è stato veramente sensazionale e il sapere alcune cose non ha per niente rovinato la visione.
Assieme a Iron Man e Doctor Strange, questo è forse uno dei migliori film Marvel che siano stati fatti, almeno dal mio punto di vista.



È divertente, ha un buon ritmo e si concentra molto anche su temi etici e morali. Questo permette allo spettatore non soltanto di divertirsi, ma anche di riflettere.
Non sono un'esperta di fumetti, tutto ciò che so è ciò che ho visto nei film. Devo dire che Pantera Nera è un personaggio che mi piace tantissimo. È carismatico, gentile ma anche forte. 
Di lui, in Civil War, non avevamo visto ancora niente. Infatti, quando ci viene presentato, T'Challa ha appena perso suo padre. Il personaggio ci appare in un modo, in Civil War, ma guardando questo film capiamo che molto di ciò che abbiamo visto era dovuto alla sua perdita, al dolore che provava in quel momento.
Il T'Challa che vediamo qui è diverso, nonostante mantenga alcune delle caratteristiche di quello di Civil War. Qui sta venendo a patti con la sua perdita e con il ruolo che si troverà a ricoprire d'ora in poi.
Black Panther mi ha entusiasmata tantissimo: è un film che possiede tutto ciò che mi aspetto da un film sui supereroi. L'azione era ben gestita, certe scene mi hanno divertita tantissimo e mi hanno riempita di adrenalina.
Un riferimento speciale va a Martin Freeman: io sono di parte, perché lo adoro. Ritengo che sia un attore straordinario, soprattutto dopo la sua performance in Lo Hobbit e in Fargo. Ho visto parecchi film e serie con lui, e devo dire che ciò che mi piace più di tutto è il fatto che appaia sempre diverso, immergendosi completamente nel ruolo che va a ricoprire.
Come in questo caso: anche qui è stato perfetto e spero di rivederlo presto in altri film Marvel.
Tra l'altro, mi ha molto divertito vederlo recitare faccia a faccia con Andy Serkis, uno degli antagonisti del film.




Mi ha divertita perché Serkis è colui che ha dato le fattezze a Gollum e si era già ritrovato a recitare al fianco di Freeman proprio ne Lo Hobbit.
Serkis è un altro attore che mi ha particolarmente colpita, qui: solitamente, interpreta personaggi in CGI, come Gollum e Cesare (Il pianeta delle Scimmie), mentre forse è la seconda volta (la prima era in Age Of Ultron) che lo vedo recitare in carne e ossa. L'ho adorato.
Non posso che dare cinque piume a questo film, mi sento ancora elettrizzata dalla visione.
La cosa positiva di averlo visto in ritardo è che mi sono ripromessa di non farlo mai più! Un film così sarebbe sicuramente stato bellissimo vederlo nei cinema.

Alla prossima recensione.


Commenti