Salve, oggi
vi parlo di un contemporary romance edito da Triskell Edizioni: Drive di Kate
Stewart, già nota per la serie Balls in play (duologia che ho adorato, di cui
trovate le mie recensioni di Verso la base
e Strike in amore).
La musica… il più grande bibliotecario del cuore.
La musica… il più grande bibliotecario del cuore.
La durata media di una canzone è tre
minuti e mezzo; quei tre minuti e mezzo potrebbero portare a un lento battito
di ciglia, a uno sguardo sul passato o a catapultare l’anima in una nostalgia
che fa a pezzi il cuore.
All’apice della mia carriera, avevo
la vita che volevo, quella che avevo sempre immaginato. Avevo trovato il mio
tempo, il mio ritmo. Poi ho ricevuto una telefonata che mi ha lasciato stonata.
Sapete, le mie canzoni preferite
trovavano il modo di suonare in contemporanea. Ero innamorata dei ritmi di un
uomo e delle parole di un altro. Ma quando si trattava della colonna sonora di
una vita, come si poteva scegliere una canzone preferita? Quindi, per
cancellare ogni dubbio, ho buttato via il mio biglietto di prima classe e ho
deciso di fare un gito in auto, concentrata sullo specchietto retrovisore.
Due giorni.
Una playlist.
E la lunga strada verso casa, verso
l’uomo che mi stava aspettando.
***
Da quando ho scoperto che
sarebbe uscito questo libro non stavo più nella pelle, lo aspettavo davvero con
ansia e le aspettative non sono state deluse.
La Stewart è un’autrice
che scava nei sentimenti e nell’animo umano, che riesce a trasmetterti qualcosa
con la sua scrittura; ogni suo libro è un viaggio, un percorso di vita fatto
dai protagonisti.
In questo caso
particolare un viaggio c’è davvero ed è quello di Stella, la protagonista del libro,
che in un albergo assiste all’accrescersi ulteriore della sua fama di
giornalista musicale grazie al podcast della sua intervista a una nota band
musicale, ma tutta l’eccitazione e la felicità svaniscono quando riceve una telefonata
da parte della sua migliore amica che la sconvolge.
Così, quand’è il momento di tornare a casa, decide impulsivamente di non prendere l’aereo e di viaggiare in auto, dove in due giorni, accompagnata dalla playlist della sua vita, ripercorre i suoi ultimi cinque anni con i suoi avvenimenti più importanti: da squattrinata studentessa ventenne che dorme sul divano della sorella, fino al presente, dove rivanga ogni avvenimento e scelta che ha fatto, ogni persona che ha conosciuto e amato, dove niente è giusto o sbagliato, dove tutto è importante, che le ha permesso di capire non solo gli altri, ma soprattutto se stessa, di diventare più forte e di diventare la persona che è.
Così, quand’è il momento di tornare a casa, decide impulsivamente di non prendere l’aereo e di viaggiare in auto, dove in due giorni, accompagnata dalla playlist della sua vita, ripercorre i suoi ultimi cinque anni con i suoi avvenimenti più importanti: da squattrinata studentessa ventenne che dorme sul divano della sorella, fino al presente, dove rivanga ogni avvenimento e scelta che ha fatto, ogni persona che ha conosciuto e amato, dove niente è giusto o sbagliato, dove tutto è importante, che le ha permesso di capire non solo gli altri, ma soprattutto se stessa, di diventare più forte e di diventare la persona che è.
È un viaggio indietro
nel tempo che le permette di riflettere e di non avere più rimpianti riguardo
alle scelte fatte in passato, per continuare il suo percorso con serenità e
guardare al presente e al futuro che la attende.
Il libro parla principalmente
di musica e di scelte e come queste si intrecciano e condizionano la nostra
vita.
Parla anche dei sogni, della forza e delle rinunce che ci vogliono per realizzarli; dell’amore, di
quanto questo sia bello, ma allo stesso tempo difficile e che molto spesso si
fa beffe di noi facendoci trovare l’amore in due uomini completamente diversi
ma altrettanto importanti.
La scrittura dell’autrice
è scorrevole, non si riesce a smettere di leggerlo: forse l’inizio risulta un po'
lento, ma poi si riprende e non ci si rende conto di leggere quattrocento o più pagine. Inoltre la bravura della Stewart si vede da
come ti coinvolge nella storia, facendoti porre anche delle domande e coinvolgendoti
emotivamente, dove vi garantisco vi si contorcerà lo stomaco dalla rabbia senza
un attimo di tregua.
Appena penserete che il peggio sia passato, vi sbaglierete di grosso: il lieto fine sarà lungo da raggiungere.
Appena penserete che il peggio sia passato, vi sbaglierete di grosso: il lieto fine sarà lungo da raggiungere.
Drive è un libro
bellissimo che ha una storia non semplice, molto intensa e sofferta, dove si
percorre l’animo umano con le sue paure, i suoi dubbi e i suoi sogni, che dà
vita a un viaggio emozionale.
Il libro può sembrare
pesante e triste ma vi assicuro che non è del tutto così: è un libro profondo, ma scritto
in modo semplice e delicato, adatto a tutti e secondo me merita di essere
letto.
Inoltre, una particolarità
di questo libro è che è interattivo, cioè ogni capitolo è legato ad una canzone
e cliccando su di essa vi porta su Spotify per poterla ascoltare.
La Stewart ha scritto uno
dei più bei libri romance che abbia letto quest’anno e per me si prende cinque piume.
Ciao, sembra interessante! Grazie per la recensione <3
RispondiEliminaPrego è stato un piacere :)
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