Satin di KC Wells - A Material World Tale


TRAMA:
Può il tocco di Satin mettere in ginocchio un poliziotto etero?
Il detective Joel Hunter è sotto incarico quando posa lo sguardo per la prima volta su Satin, una cantante con una voce straordinaria, bellissima tanto quanto lo è lei. Quando l’appostamento si conclude, non riesce a resistere e torna nel bar. Rimane scioccato quando scopre cosa si nasconde sotto il vestito di Satin, ma lo è ancora di più quando si rende conto di essere attratto dalla persona a cui appartiene quella voce sensuale: Ross Dauntry.
Ross non riesce a capire perché il poliziotto continui a tornare, anche dopo aver appreso la verità. Joel è attratto da lui o da Satin? Perché la risposta è importante e, in un modo o nell'altro, Ross ha bisogno di sapere.

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Questa è una serie di racconti brevi molto molto carina. Ho iniziato da Pizzo, che mi ha letteralmente incantato, veramente uno dei racconti più carini quando si parla di uomini con biancheria da donna. Poi, nelle storie quello è un mio kink, ne vado letteralmente matta.
Questo libro non ero intenzionata a prenderlo inizialmente; non perché pensassi fosse brutto o che altro, ma per mancanza di tempo. 
Ho veramente mille cose da fare sia per il blog, che per casa, ma soprattutto a livello di scrittura e sto cercando di diminuire un po’ le mie letture, soprattutto quelle da recensire. Avessi più tempo, più ore, o la tecnica superiore della moltiplicazione del corpo, tutto sarebbe molto più semplice. Ma non avendo a disposizione nessuna delle possibilità elencate sopra sono costretta a diminuire un po’ le recensioni da fare, oppure arrivare tardi a recensire quella che sarebbe dovuta essere un’anteprima, cosa che detesto tantissimo.
Comunque, a malincuore, come dicevo ero tentata di lasciar stare questa letture e concentrarmi su altro; alla fine mi hanno convinta a prenderlo, visto che la trama sembrava carina e non me ne sono pentita.


La storia di Satin non è tra le più originali, ma il rapporto e il modo in cui si evolve la storia tra i due protagonisti mi è piaciuta, l’ho trovata molto più interessante rispetto a Pizzo, che come libro era molto più sensuale ed erotico. Satin, al contrario, è più frizzante, probabilmente come lo è uno dei protagonisti, Ross, che come nome d'arte ha proprio Satin.
Le scene erotiche, lui vestito da donna, ma anche questa sua passione per la biancheria fatta con questo tessuto, ho trovato tutto il molto erotico. Da un certo punto di vista è stata una forma di seduzione verso Joel, che è rimasto incantato prima dalla donna che ha sentito cantare e poi dall’uomo che si nascondeva sotto tutti quegli strati di Satin.



Lo stile dell’autrice è scorrevole e frizzante come al solito: ho apprezzato molto di più questi personaggi rispetto a quelli di Pizzo, sono molto più costruiti e caratterizzati, idem per l’ambientazione. Si avverte chiaramente Londra, le strade in cui si muovono, i locali; è una parte importante del racconto, una sorta di terza protagonista all’interno del libro.
Anche i due personaggi sono molto più complessi rispetto al primo romanzo di questa serie: hanno un background più accurato, una crescita più visibile. Lo stesso Joel deve affrontare mille dubbi e mille problemi prima di accettare l’attrazione per Ross, quello che prova e alla fine ammettere a se stesso prima di tutto e poi agli altri la sua bisessualità. Quell’attrazione anche verso gli uomini che è sempre stata lì, pronta ad affiorare ma a cui lui non ha dato peso, non ha dato sfogo, reprimendola e in qualche modo spingendolo a rovinare tutte le sue precedenti relazioni con le donne. Doveva prima essere sincero con se stesso, poi rendersi conto che desiderava una relazione seria e solo in seguito capire di non essere noioso e banale: gli serviva solo la persona giusta dalla quale essere attratto.
Un racconto scorrevole, interessante, che affronta temi anche delicati, vedi la bisessualità, l’accettazione di sé, ma anche l’accettazione di chi è diverso sul posto di lavoro. Già, perché Joel è un poliziotto e in parte ha paura di come si comporteranno con lui i suoi colleghi, cosa a cui non dovrebbe pensare perché non è l’unico all’interno della polizia.
Un libro interessante, che ho apprezzato e che ho letto molto molto volentieri.

Si merita quattro piume.


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