Cose preziose di Stephen King



Quale evento turba questa volta la pace della tranquilla cittadina americana di Castle Rock? È l'arrivo di Leland Gaunt, un forestiero strano e sfuggente. Quest'individuo ambiguo apre un negozio, Cose Preziose, dove è possibile acquistare pezzi rari, curiosità, autentiche gioie per piccoli collezionisti. Gaunt sembra catturare i desideri più nascosti di ogni cliente, riuscendo a trovare per chiunque ciò che cercava o segretamente sognava da anni.


Nel mio tentativo di leggere qualsiasi cosa questo grande scrittore abbia prodotto, sono arrivata a Cose Preziose, uno dei romanzi di King ambientati nella fittizia cittadina di Castle Rock.
Visto che in America sta andando in onda proprio ora la serie tv "Castle Rock", ispirata ai romanzi di King che qui sono ambientati, ho deciso di portarmi un po' avanti e leggerli prima che la serie giunga qui in Italia.
Sicuramente sono un po' di parte, ma amo Stephen King in maniera viscerale. Certo, non tutti i suoi libri hanno lo stesso pathos, ma tutto sommato se si legge un libro di Stephen King si legge un buon libro, a prescindere.
Cose preziose, edito da Pickwick, mi è piaciuto parecchio. Forse non entra nella mia top five, però è un libro veramente ben costruito, che ha la giusta dose di inquietudine e di sottile tensione che King è così bravo a costruire.
Ciò che sempre mi sorprende nei suoi libri è la capacità di incutere timore senza poi il bisogno di immagini troppo crude.
King è veramente bravo a creare l'atmosfera giusta, più che a spaventarti direttamente.
Ma quel che più di tutto mi ha colpita è il tema di sottofondo di questo romanzo. Cosa saremmo disposti a fare per vedere realizzati i nostri desideri?
Quanto di noi saremmo disposti a "vendere" pur di ottenere ciò che vogliamo? Ma, soprattutto, ne varrebbe davvero la pena?
Durante il romanzo questi temi vengono ampiamente esplorati e analizzati, fornendo al lettore uno spunto di riflessione che va al di là del libro.
In questo caso, la componente soprannaturale non è altro che una metafora per indicare ciò che nella vita di tutti i giorni ci tenta e ci spinge a comportarci in un determinato modo.
È forse proprio questo parallelismo con la vita vera che porta il lettore a sentirsi sempre più inquieto durante la lettura. Io, infatti, spesso mi chiedevo se, al posto dei personaggi, avrei agito nello stesso modo o sarei riuscita a resistere, rimanendo integra.
Lo consiglio?
Certamente. Non è tra i suoi libri più inquietanti, per cui non serve essere particolarmente tosti per leggerlo. Certo, se invece siete particolarmente sensibili, ricordatevi sempre che parliamo di un libro di Stephen King, per cui avvicinatevi con attenzione.
Come voto, ovviamente non posso che dare il massimo. Ripeto, forse non è tra i miei cinque preferiti di questo autore, ma sicuramente è un libro molto valido che mette in luce tutta la bravura di King.
Se voi lo avete letto e vi è piaciuto quanto è piaciuto a me, fatemelo sapere con un commentino qui sotto.
E se volete suggerirmi quali altri libri di King leggere, fate pure. Prima o poi li leggerò tutti, ma non ho ancora deciso in che ordine!

Alla prossima recensione.


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