La scomparsa dell'Erebus (The Terror) di Dan Simmons



Il 19 maggio 1845, l'Erebus e la Terror, due velieri agli ordini di Sir John Franklin e di Francis Crozier, salpano dall'Inghilterra alla ricerca del leggendario Passaggio a Nordovest; verranno ritrovati anni dopo intrappolati nel ghiaccio artico. Sulla base di un documentato episodio storico, Simmons racconta un'allucinante avventura: gli equipaggi delle due navi, bloccati nella morsa del freddo e sprofondati nel silenzio spezzato solo dagli scricchiolii del ghiaccio e dalle tempeste di fulmini, si ritrovano a lottare contro gli elementi, ma anche contro la disperazione e la follia.
Quando, alla vigilia del terzo inverno sulla banchisa, Crozier prende il comando della spedizione, la situazione è prossima al disastro: le provviste scarseggiano e lo scorbuto miete vittime. Tra ammutinamenti, crisi ed episodi di cannibalismo, l'isolamento non sembra però la minaccia peggiore. Mentre una giovane esquimese muta, soprannominata Lady Silence, si muove indisturbata sulla Terror e svanisce per giorni, insensibile a freddo e fame, una creatura sconosciuta sembra fare la sua apparizione intorno alle navi: intelligente e malevola, si aggira tra i ghiacci e dà la caccia agli uomini dell'equipaggio, uccidendoli a uno a uno...


Sembra che io scelga che libri leggere seguendo uno schema. Più cerco di variare i temi, più finisco a leggere libri dello stesso tipo tutti insieme.
Così, mentre ancora stavo leggendo Cujo di Stephen King (qui potete trovare la recensione), eccomi ad iniziare La scomparsa dell'Erebus (o The Terror).
Devo ammetterlo, ho scoperto di questo libro soltanto quando ho saputo della realizzazione della serie tv. Avevo sentito parlare dell'autore, ma non avevo mai letto niente di suo.
Per fortuna ho rimediato a questa mia mancanza, perché La Scomparsa dell'Erebus è un libro veramente bello.
La scrittura di Dan Simmons è molto particolare: nonostante sia in terza persona, cambia in base al personaggio che ci dà il punto di vista. Se il personaggio è colto, essa diventa più raffinata, più articolata.
Se invece il personaggio è rozzo, anche i termini diventano più dozzinali, la scrittura meno elevata.
Questo permette di calarsi perfettamente nell'ottica dei vari personaggi e prendere familiarità con loro.
Simmons non è uno scrittore pacifico: i suoi personaggi sopportano l'inimmaginabile. Non è nemmeno uno scrittore che ha paura di eliminare i suoi protagonisti.
Ciò che ho provato leggendo questo romanzo era un'assoluta sensazione di realtà. Sebbene ci siano elementi inverosimili, il romanzo è impostato per essere un resoconto assolutamente credibile di una spedizione artica finita male.
La caratterizzazione dei personaggi è certamente un suo punto di forza. Unita alla sua tecnica scrittoria si crea un vero e proprio capolavoro.

Simmons è bravo quasi quanto Stephen King a creare un clima di tensione e angoscia, sebbene in questo romanzo spesso la tensione non viene fatta accumulare, ma cresce di botto con frasi ad effetto, solitamente poste a fine capitolo.
Spesso, infatti, Simmons alterna momenti di assoluta calma a momenti in cui succede il finimondo, dando pochissimo tempo al lettore di rendersi conto di cosa sta succedendo. Spesso, mi sono ritrovata a capire cosa fosse esattamente successo ai personaggi solo dopo che la situazione si era normalizzata.
È stato stranissimo, perché è una cosa che associo più ad un film o ad una serie tv, che raramente vedo accadere in un libro.
La scomparsa dell'Erebus è davvero un ottimo romanzo, che mi ha fatto venire voglia di recuperare la bibliografia di Simmons.
Il prima possibile cercherò di recuperare anche la serie televisiva. Già nel libro le ambientazioni descritte erano meravigliose: l'Artico è sempre un posto magico, affascinante ma anche mortale. Non vedo l'ora di vedere come graficamente è stata realizzata la serie, soprattutto con paesaggi del genere.
Il voto è sicuramente cinque piume, perché è un romanzo che mi ha scossa davvero un sacco e che ho finito per divorare da quanto la lettura mi stava stimolando.
Voi conoscevate già questo autore? Se avete altre sue opere da consigliarmi, scrivetemelo in un commento qui sotto!

Alla prossima recensione!

PS: Ho scoperto solo dopo la fine della lettura che La Scomparsa dell'Erebus è una versione romanzata di una storia veramente accaduta nel 1845. A questo link potrete trovare l'elenco completo del vero equipaggio della Erebus e della Terror.


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