Trama:
Seguito di Gioco di specchi
Nel giro di qualche giorno, Dex è stato rapito, torturato, ucciso, è tornato in vita, è divenuto per metà teriano, gli è stato offerto di diventare una spia e ha accettato la proposta di matrimonio del suo ragazzo teriano giaguaro, Sloane Brodie. È molto da accettare e, sebbene stia ancora cercando di capire tutto quello che è successo, sa che deve andare avanti.
Dopo gli eventi di Gioco di specchi, Dex e Sloane si ritrovano in una delle situazioni più spaventose in assoluto: rivelare la verità alla loro famiglia della Destructive Delta. Una volta calmate le acque, nulla sarà più lo stesso, e starà a Dex dimostrare che, nonostante i cambiamenti, la famiglia è l’unica cosa che rimarrà sempre uguale.
Seguito di Gioco di specchi
Nel giro di qualche giorno, Dex è stato rapito, torturato, ucciso, è tornato in vita, è divenuto per metà teriano, gli è stato offerto di diventare una spia e ha accettato la proposta di matrimonio del suo ragazzo teriano giaguaro, Sloane Brodie. È molto da accettare e, sebbene stia ancora cercando di capire tutto quello che è successo, sa che deve andare avanti.
Dopo gli eventi di Gioco di specchi, Dex e Sloane si ritrovano in una delle situazioni più spaventose in assoluto: rivelare la verità alla loro famiglia della Destructive Delta. Una volta calmate le acque, nulla sarà più lo stesso, e starà a Dex dimostrare che, nonostante i cambiamenti, la famiglia è l’unica cosa che rimarrà sempre uguale.
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Questo settembre, per le uscite triskell, è iniziato veramente al massimo e io sono esaltatissima; molte delle serie che seguo e che sto recensendo per il blog escono in questi giorni, come sono usciti anche libri che mi hanno incuriosito molto. A giorni uscirà anche la recensione di un horror, sempre edito Triskell, ma devo rimuginare un po’ su come ho preso il libro, quindi sicuramente ci metterò un po’ di tempo per scriverla.
Ma ora passiamo all’ottavo libro della serie Thirds. Lo attendevo con trepidazione, anche se non è lunghissimo - un centinaio di pagine, così diceva il mio telefono. L’ho letto tutto d’un fiato, ma soprattutto mi ha conquistato tantissimo. Come si legge nella trama è il seguito di Gioco di specchi e per un attimo mi sono chiesta come mai, per sole cento pagine, la Cochet non avesse fatto un unico libro, ma alla fine, rimuginandoci sopra un po’, penso che questo faccia da collegamento, è una sorta di level up, un ulteriore passo per migliorarsi e cambiare le proprie vite. Questo piccolo racconto di così poche pagine è il punto di svolta per i personaggi della Destructive Delta, e non parlo solo dei due protagonisti, Dex e Sloane, ma proprio per tutta la squadra. Ora tutti i ragazzi della Destructive Delta avranno un nuovo futuro, delle nuove missioni, al tempo stesso c’è anche l’input che darà il via al prossimo libro, il nono della serie dedicato a Sebastian Hobbes e al Dottor Hudson.
Comunque, tornando a questo, l’unica nota negativa che gli ho trovato è che è finito troppo presto, è volato; così poche pagine, ero disperata. Mia sorella mi prende in giro, mi fa che non posso rileggere in continuazione la serie sui gattoni giganti (sì, lei ha una visione tutta sua dei grandi felini, sono tutti gattoni). Non posso farci nulla, la serie Thirds dà dipendenza, poi la Cochet ha veramente migliorato tantissimo il suo stile, stile che viene mantenuto durante la splendida traduzione. Credo che al momento questo sia quello più scorrevole che ho letto finora.
Come ho detto, questo breve libro serve per portare il lettore, assieme ai protagonisti della serie, verso nuove avventure, verso la fine della vicenda, dove tutti i segreti verranno rivelati e finalmente ogni nodo arriverà al pettine.
Nel bene e nel male mi ha messo addosso tantissima curiosità, non vedo l’ora di avere tra le mani gli altri due libri in italiano, di poter leggere, senza perdermi nessuna battuta, nessuna sfumatura, quello che accadrà e il finale della serie. Così come sono curiosa di leggere la storia di Sebastian e Hudson.
Il libro, anche se inizialmente, come ho scritto sopra, pensavo fosse adatto anche legato all’altro come finale, merita cinque piume.
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