L'Amante Giapponese di Isabel Allende



L'epica storia d'amore tra la giovane Alma Belasco e il giardiniere giapponese Ichimei: una vicenda che trascende il tempo e che spazia dalla Polonia della Seconda guerra mondiale alla San Francisco dei nostri giorni.


Io amo in maniera viscerale Isabel Allende. Non ho letto tutti i suoi romanzi, perché voglio centellinarmi le sue letture, ma quelli che ho recuperato sono finiti immediatamente tra i miei preferiti.
L'amante giapponese è, forse, quello che mi è piaciuto più di tutti finora. È un romanzo che attraversa gran parte del Novecento, ripercorrendo a ritroso la vita della protagonista attraverso gli occhi di Irina, la giovane donna che lavora per lei.
La storia di Alma è una storia a tratti magica, ma in maniera sottile. Il racconto sembra quasi un delicato sussurro, una confidenza fatta sottovoce.
Ciò che mi ha colpita di questo libro è proprio la delicatezza della narrazione, il modo elegante che ha la Allende di raccontare.
Ma queste due donne non sono gli unici personaggi degni di nota: Ichimei, il grande amore di Alma, l'amore che non può realizzarsi, e Seth, nipote di Alma che si invaghisce di Irina, sono personaggi altrettanto importanti ed altrettanto centrali nella storia.
Per me è difficile recensire questo romanzo, perché ogni cosa che potrei raccontare rischia di rovinarne la lettura. Ogni storia è così intrecciata alle altre, ma anche così peculiare, che basta poco per rovinare il piacere di leggere.
Ciò che posso dirvi con sicurezza, però, sono le emozioni che questa storia mi ha trasmesso. Mi sono commossa durante la lettura, e quando ho terminato il romanzo ero piena di sentimenti contrastanti.
La Allende raramente indora la pillola: nonostante i suoi romanzi siano pieni d'amore, non dipinge la vita come un'esperienza facile o allegra.
No, a volte l'amore non basta, ed è il caso di Alma e Ichimei. Nonostante il loro grandissimo amore, la vita si è messa in mezzo, impedendogli di viverlo appieno. Le loro strade si sono separate e incrociate di nuovo, ma non è mai stato facile per loro.
Nonostante il tema dolce-amaro, è un libro che mi ha in qualche modo dato speranza. Il finale mi ha particolarmente colpita, in una maniera in cui non mi aspettavo, e questo ha contribuito a far crescere ancora di più il mio amore per quest'opera.
Non credo ci sia altro da dire: come vi dicevo, non voglio rovinare la lettura a chi non l'ha mai letto, quindi chiudo qui questa recensione.
Per chi invece l'ha letto, ditemi cosa ne avete pensato in un commentino qui sotto.
Voi avete letto qualche altro romanzo di Isabel Allende? Avete qualche suggerimento sulla mia prossima lettura?
Alla prossima recensione.



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