Il passato di Riley torna a dargli la caccia, sia professionalmente sia nella vita privata.
La morte del fratello si è lasciata dietro ben più degli odiosi ricordi con cui Riley dovrà fare i conti. Quando entra in gioco l’FBI, tutto d’un tratto il giovane rischia di perdere qualcosa di molto più prezioso del suo buon nome.
Jack è sempre al suo fianco, ma per quanto ancora riuscirà a essere comprensivo?
Specialmente quando, durante una luna di miele troppo a lungo rimandata, Riley scopre di avere una figlia di otto anni di cui non conosceva neanche l’esistenza…
Aspettavo questo libro con trepidazione: avevo letto il primo della serie Texas (potete trovare qui la recensione) e già non vedevo l'ora di leggere il secondo.
Finalmente è arrivato: uscirà infatti il 13 novembre, edito da Triskell Edizioni.
Scrivere la recensione in anteprima è davvero un piacere per me, perché questa serie mi ha catturata da subito.
Riley e Jack mi piacciono tantissimo come personaggi, e in questo secondo volume l'opinione non è cambiata.
Mi chiedevo, prima di saperne di più, se i protagonisti sarebbero rimasti loro due oppure una nuova coppia. Devo ammettere che mi piace il fatto che siano sempre Jack e Riley a dominare la storia e che tutto ruoti intorno a loro.
La particolarità di questi romanzi, che ho riscontrato un po' nel primo e molto nel secondo, è una vena soapoperistica. In un certo senso, la trama mi ricorda un po' quella di una telenovela.
Non è, tuttavia, un difetto: di solito non sono amante delle storie troppo esagerate (come quelle delle soap opera, appunto), ma, in questo caso, non mi sono trovata a disagio. La storia viene gestita bene dall'autrice, il suo stile semplice e piacevole smorza un po' i toni della trama, equilibrando le cose.
La storia, quindi, è piacevole da leggere, molto scorrevole ma, soprattutto, appassionante. Non si può fare a meno di divorare le pagine per scoprire come va avanti, cosa succederà nel prossimo capitolo.
L'inverno del Texas si è rivelato un sequel davvero bello e ben scritto, che mi ha fatto venire una voglia matta di scoprire quali altre avventure vivranno i protagonisti nei prossimi libri.
Sono rimasta profondamente colpita da Hayley, la figlia che Riley scopre di avere: mi piace tantissimo che questo personaggio sia stato gestito in modo diverso dal solito.
Hayley viene presentata come una bambina molto matura, e come tale si comporta in tutto il romanzo. I suoi comportamenti sono perfettamente credibili, perfettamente adeguati al tipo di personaggio che ci viene rappresentato.
Il suo modo di reagire a quel che le succede intorno mi ha colpita: non è il solito modo in cui viene rappresentata una bambina che vede il mondo intorno a sé cambiare dall'oggi al domani, e ho trovato davvero interessante questo spunto narrativo.
La storia attorno a questa bambina è stata la mia parte preferita e spero tanto torni anche lei nei prossimi libri.
Lo consiglio? Assolutamente sì. Se non avete ancora letto il primo, correte a farlo e poi recuperate anche questo, perché questa serie ha davvero tutto ciò che si può desiderare: amore, intrighi, colpi di scena e tanta tenerezza.
Alla prossima recensione.
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