Salve.
Oggi vi parlo di un’uscita che
attendevo con ansia, ovvero Non lasciarmi mai andare, il secondo volume della serie che rivisita in chiave
moderna le favole scritta da Katy Regnery.
In
questa rivisitazione moderna di Hansel e Gretel, Griselda e Holden, tredicenni
in affido, scappano dal loro rapitore dopo tre anni di prigionia brutale, e
provano ad attraversare il fiume Shenandoah a piedi. Purtroppo, lei riesce a
mettersi in salvo, mentre lui viene lasciato indietro. Dieci anni dopo, il
fidanzato di Griselda la trascina in un fight club e il suo mondo viene
capovolto quando vede Holden salire sul ring. Sebbene la connessione tra di loro
sia potente, i due sono separati da un amaro rimpianto, una rabbia sepolta e da
un groviglio di ferite fisiche ed emotive, tanto pericolosi quanto le acque
dello Shenandoah.
Non lasciarmi mai andare è una storia di paura e speranza, sconfitta e sopravvivenza, e su due persone distrutte nel profondo, che scoprono che l’amore è l’unico sentimento che li può rendere di nuovo completi.
Non lasciarmi mai andare è una storia di paura e speranza, sconfitta e sopravvivenza, e su due persone distrutte nel profondo, che scoprono che l’amore è l’unico sentimento che li può rendere di nuovo completi.
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La serie A
Modern Fairytail è composta da:
- Il
Veterano (The Vixen and the Vet ~ Beauty & the Beast la cui recensione la
trovate qui);
- Non
lasciarmi mai andare (Never Let You Go ~ Hansel & Gretel);
- Ginger's
Heart ~ Little Red Riding Hood;
- Dark
Sexy Knight ~ Camelot;
- Don't
Speak ~ The Little Mermaid;
- Sheer
Heaven ~ Rapunzel;
- Fragments
of Ash ~ Cinderella;
- Swan
Song ~ The Ugly Duckling.
In questo libro
ci troviamo di fronte alla rivisitazione della storia di Hansel e Gretel e, se
il primo libro su La bella e la bestia era triste e avevamo l’insta-love, qui
abbiamo un amore nato da bambini che, nonostante la separazione e il dolore, cresce nel tempo. Ci si trova di fronte a una lettura potente e
devastante dove, credetemi, si soffre, e tanto, sin dalle prime pagine. Non è un
libro facile e per tutti, ma che consiglierei comunque di leggere, perché ne
vale la pena.
Il libro al
suo interno ci racconta tre storie in una, raccontate con maestria e
delicatezza: le vicende prima del rapimento dei protagonisti, la vita
durante il rapimento e il dopo fino a raccontare il presente di Griselda e
Holden. Momenti che vengono alternati e raccontati come flashback o tramite i
personaggi, senza però disturbare la lettura. Ci permettono di entrare in
modo più profondo all’interno della storia e a farci capire come tutto quello
che hanno subito li abbia cambiati e formati, con le conseguenze che hanno
influito sulle loro scelte e la loro vita.
I POV sono
alternati e in terza persona, dandoci così una visione completa e d’insieme
della vita travagliata di Gris e Holden, nonché dei loro pensieri ed emozioni.
Entrambi i
protagonisti a loro modo affrontano ciò che si sono lasciati alle spalle: non
sempre nel modo giusto, perché le cicatrici sono troppo profonde, ma, nonostante
siano stati piegati e spezzati, credono in un futuro, nello stare insieme e
lotteranno con gli altri e contro i loro demoni pur di ottenerlo.
Come ho
detto, la storia per le sue tematiche non è una lettura leggera, ma la Regnery sa
gestirla con la sua penna delicata, rendendola scorrevole e trattando nella
giusta misura le parti poco piacevoli. Inoltre, anche se ricca di dettagli e
colpi di scena a volte scontati, non annoia, così come le scene di sesso non sono mai
pesanti, volgari o ingiustificate.
Scrivere
questa recensione non è stato facile, per la storia che il libro racconta e perché
è difficile esprimere la potenza delle emozioni che trasmette.
È una
lettura complessa, emozionante, piena di odio, rancore, rimpianto, amore, redenzione, ma anche di voglia di vivere, che vi farà soffrire, a volte arrabbiare e penare
fino all’ultima pagina e all’agognato lieto fine.
Se il primo
libro aveva qualche difetto, in questo secondo libro l’autrice fa un salto di
qualità sia per profondità e qualità della storia, sia per sviluppo e caratterizzazione
dei personaggi, per cui non mi resta che dargli il massimo.
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