Il rubino di fumo di Philip Pullman



Un enorme rubino di inestimabile valore, rubato durante la Grande Rivolta dei reggimenti indiani, una droga micidiale, l'oppio, che uccide tra atroci tormenti, traffici illegali, sette segrete e assassini nella misteriosa Londra del 1872. Su questo sfondo denso di pericoli e avventure si muove Sally Lockhart, sedicenne londinese ben decisa a recuperare il rubino di Agrapur, lasciatole in eredità dal padre adottivo. Ma c'è chi non esiterebbe ad uccidere pur di averlo.


Molti conoscono Philip Pullman principalmente come autore della saga fantasy Queste Oscure Materie, di cui presto arriverà una serie tv (e anche la nostra recensione). Ciò di cui vi voglio parlare io oggi, invece, è un'altra saga di questo autore. Il primo libro si intitola Il rubino di fumo ed è una meraviglia.
Ci troviamo nella Londra di fine Ottocento, in piena età vittoriana. La protagonista della storia è Sally Lockhart, una giovane ragazza che non ha assolutamente idea di ciò che le accadrà di lì a poco. Quando la conosciamo, sembra una sedicenne come tante, sebbene sia una ragazza sveglia e davvero curiosa.
Sally si ritroverà invischiata in qualcosa molto più grande di lei, che farà fatica a gestire, ma la sua testardaggine le impedirà di arrendersi, complice anche nuovi amici che troverà lungo la strada.
Ciò che ho amato di questo romanzo è stata la grande scrittura di Pullman. Dopo aver letto Queste Oscure Materie, mi sentivo orfana di questo grande scrittore, così ho cercato di recuperare tutto ciò che potevo.
Il rubino di fumo era uno dei pochi libri di Pullman che aveva la biblioteca del mio paese, per cui mi ci fiondai alla velocità della luce.
Per spiegarvi come mi abbia colpito questo romanzo, devo fare una premessa: ho scoperto di Pullman dalle ultime pagine di Harry Potter, dove si pubblicizzava La Bussola d'Oro, La Lama Sottile e il Cannocchiale d'Ambra (sia la Rowling che Pullman sono pubblicati in Italia da Salani Editore). Per cui ho letto prima Harry Potter, poi Queste Oscure Materie e infine Il Rubino di Fumo. L'Inghilterra era diventata, per me, un luogo magico pieno di tesori da scoprire, dopo queste letture.
Il rubino di fumo non ha la componente magica, ma sopperisce a questa mancanza con un'ambientazione mozzafiato, suggestiva e completamente avvolgente. Senza contare il fatto che la storia è davvero intrigante, misteriosa e interessante: l'ho letto tutto d'un fiato perché non vedevo l'ora di scoprire quale mistero si celasse dietro a questo famoso rubino scomparso, dietro alla storia di Sally e di suo padre.
Pullman è un grande scrittore, tra l'altro, e di lui ho sempre apprezzato il fatto che riesca a parlare di temi complicati e profondi in maniera più semplice. Il romanzo, infatti, è adatto dagli undici anni in su, ma non lasciatevi ingannare: Pullman scrive in maniera sincera, senza censurare nulla, ma semplicemente adattando il suo stile ai più giovani.
Questo permette al romanzo di essere godibile anche dagli adulti. Per certi versi, questo romanzo mi ha ricordato un sacco le atmosfere di quelli di Sherlock Holmes.

Ve lo consiglio vivamente, è una lettura che vi terrà incollati alle pagine. Presto verranno recensiti anche gli altri volumi della saga: L'Ombra del Nord, La tigre nel pozzo e La principessa di latta.


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