La vendicatrice di Mark Dawson



Beatrix Rose è una moglie e una madre. Ma Beatrix Rose è anche una donna letale, un’assassina dalla parte del bene. O così credeva, finché non viene tradita proprio da chi aveva la sua massima fiducia. Suo marito viene ucciso, sua figlia di appena tre anni viene rapita e tenuta in ostaggio.
Quando Beatrix riesce a riaverla con sé, capisce che la sua vecchia vita è finita per sempre. Si ritira a Marrakesh a crescere sua figlia. Ed è finalmente felice…
Ma qualcosa cambia, frantumando quel paradiso illusorio e riportando a galla il passato.  
Beatrix scopre purtroppo di avere un anno di vita ancora, al massimo, e decide di dedicare il tempo che le rimane a ciò che l’ha tormentata in tutti quegli anni di apparente serenità: la vendetta. Vendicarsi di chi le ha ucciso l’uomo che amava, i suoi ex compagni di squadra, diventa la sua unica missione…


Buongiorno, Piume!
Oggi vi parlo di un libro che ho comprato quasi per caso, ma che è stata una autentica scoperta.
La vendicatrice di Mark Dawson è il primo libro di una serie che ha per protagonista Beatrix Rose ed è capitato nelle mie mani grazie ad un’offerta per il Black Friday.
Non sapevo di cosa parlasse, non sapevo molto altro a parte il genere, quindi ho iniziato la lettura completamente all’oscuro di tutto.
Devo dire che questo romanzo mi è piaciuto tantissimo: tutta la storia ruota attorno a Beatrix, una macchina di morte che intende fare di tutto per vendicarsi di chi l’ha tradita, di chi le ha portato via quasi tutto.
Il fatto che stia morendo, che abbia il tempo contato, non fa che acuire questo suo bisogno di vendicarsi, di non lasciare conti in sospeso.
Ma quel che più le preme, in realtà, è fare in modo che sua figlia non debba preoccuparsi di nessuna ritorsione, quando rimarrà da sola.
La storia mi è piaciuta molto, ma anche lo stile dell’autore, veloce e molto movimentato, non mi è dispiaciuto affatto.
Sicuramente è una scrittura funzionale ad un genere come può essere l’action, che si sofferma poco su parti più introspettive e invece si concentra su inseguimenti, sparatore e quant’altro.
Eppure, non mancano nemmeno momenti di riflessione. Devo dire che dopo la lettura avevo ancora molte domande rimaste in sospeso, ma ritengo sia normale, visto che questo è soltanto il primo di una serie.
In sostanza, se amate l’azione e le spy stories, questo è il romanzo adatto a voi. Si legge in fretta, è scorrevole e aiuta decisamente a distrarsi, soprattutto se si cerca qualcosa che non sia troppo pesante dal punto di vista emotivo.
Per me è stata una lettura più che piacevole.
Per ora, i sequel non sono ancora disponibili in Italia, almeno secondo le mie fonti, quindi attendo con ansia l’uscita di questi per poter andare avanti con la storia.
Per me, questo romanzo merita decisamente quattro piume.
Voi lo avete letto? Vi è piaciuto? Fatemi sapere cosa ne pensate con un commentino, ma anche se avete dei suggerimenti, libri dello stesso genere o dello stesso autore.

Alla prossima recensione.


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