Le frecce e i dardi dell'amorosa fortuna (Serie Avvocati innamorati) di Ari McKai (Anteprima)


Trama:
Gli avvocati di successo Dane Coulter e Cal Monroe sono rivali in tribunale e amici nella vita privata. Ma potrebbero essere qualcosa di più?
Cal ha da sempre una cotta per Dane, che però non è dichiarato e fatica persino ad ammettere di essere gay. Suo padre, un omofobo violento che controlla la famiglia con il pugno di ferro, obbliga Dane a fidanzarsi con una donna. Lui acconsente per mantenere la quiete e proteggere la madre, ma per Cal è la goccia che fa traboccare il vaso.
Non può permettere che l’amico faccia un errore che potrebbe rovinargli la vita, e solo lui conosce un modo infallibile per fargli ammettere cosa si cela nel suo cuore. Ma confessare i propri sentimenti gli si potrebbe ritorcere contro, incrinando in modo irreparabile il loro rapporto. Toccherà comunque a Dane scegliere se vivere la vita che vuole suo padre oppure rinunciare a tutto quello che ha per essere felice tra le braccia di Cal.



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Il giorno di San Valentino uscirà questo raccontino della serie Avvocati innamorati di Ari McKai. Sinceramente non so bene se mi sia piaciuto o meno; l’idea di base è buona, l’amore, il combattere per raggiungere i propri obiettivi, ma soprattutto aiutare la persona che si ama, essendo disposti anche a vederla sposare un’altra persona, l’importante è essere felici.
Il problema del libro dal mio punto di vista è come sono stati trattati i problemi di uno dei protagonisti; anche se adulto, è un uomo sempre stato succube di un padre violento, omofobo e autoritario. Per paura, per abitudine, ma soprattutto per non lasciare sola in balia di quell’uomo la madre, accetta di assecondarlo negli studi, nel lavoro, nel tenere a distanza le persone. L’unica volta in cui Dane non dà ascolto a suo padre è quando questi cerca di imporgli di rompere la sua amicizia con un altro avvocato, un socio anziano di uno studio rivale. Ma Dane non può e non vuole farlo, perché, anche se ha tanti problemi da affrontare, anche se ancora non ammette al mondo e a se stesso di essere gay, di Cal è innamorato.
Cal al contrario non ha paura di esprimere e dire chi è: è un uomo forte, dolce, ma allo stesso tempo combattivo, proprio come i suoi antenati scozzesi. E un’altra cosa di cui Cal non ha paura è di esprimere i suoi sentimenti, ma soprattutto di tenere testa al padre di Dane.
Fino a questo punto il libro ha anche un senso, c’è questo tira e molla tra i due protagonisti, il capire da parte di Dane di accettarsi, di allontanarsi da suo padre e da quel mondo che lo rende infelice; la cosa che invece non comprendo è il modo in cui Cal decide di combattere l’uomo, in tribunale, mettendo i bastoni tra le ruote al padre di Dane, ma secondo me la cosa non ha troppo senso. O meglio, se le cose vanno male, sa perfettamente che il vecchio Coulter, padre di Dane, renderà la vita un inferno al figlio, molto di più di quanto già non faccia.
Come ho detto, pur essendo un raccontino d’amore, qualcosa da far uscire per San Valentino, penso che certi argomenti, come le violenze psicologiche, debbano essere trattati meglio, più approfonditi. Certo, le paure di Dane si notano, anche la sua introspezione non è male, ma c’è qualcosa che non mi ha convinto, probabilmente la velocità su come si evolve la storia, il poco senso di come Cal decide di affrontare quell’uomo.
Un punto invece che ho apprezzato è Portia, quella che è la fidanzata di Dane, impostagli dal padre e scelta su una lista. Portia è una donna adulta, istruita, una donna con un carattere forte, pronta a farsi rispettare e ad avere la sua voce nel caso si dovesse sposare, pronta a sostenere l’uomo che diventerà suo marito, ma desidera avere anche lei lo stesso sostegno, facendo, se necessario, un fronte comune per avere la loro vita, prendere le loro decisioni.
Portia è l’esempio della donna indipendente, di colei che sì, è pronta a sposarsi, lo desidera anche, ma allo stesso tempo è caparbia, forte, pronta a non farsi mettere i piedi in testa da nessuno. Nell’intero libro, pur essendo un m/m, è il personaggio caratterizzato meglio.


Tirando le conclusione, una storia carina, ma che avrebbe potuto dare di più.

Tre piume.



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