Alice, non è il paese delle meraviglie di Giuditta Ross



Alistair St. Clare è una creatura potente. Un raro vampiro. Cammina sul mondo da secoli e conosce molto bene se stesso e il suo posto nel variegato substrato di esseri non umani che popolano la terra, perennemente in conflitto gli uni con gli altri. Da sempre si destreggia sul filo del rasoio di delicati equilibri di potere. Sa bene che lasciarsi ammaliare da due begli occhi dorati potrebbe costargli tutto ma, improvvisamente, il ferreo pragmatismo di una vita svanisce sostituito da un bisogno selvaggio e folgorante.
Alice non è che una semplice piccola vampira in un mondo di lupi mannari. O almeno così pensa. Non sa nulla di sé, solo quello che il vecchio Noan le ha detto da quando si è svegliata, senza un briciolo di memoria di ciò che era. La sua vita si trascina sospesa tra il lavoro al pub, la stramba amica ‘Dhu e un ragazzo carino che le lascia affondare le zanne in lui di tanto in tanto. Questo finché il suo passato non torna prepotentemente a reclamarla.
Alice scoprirà che non c’è nulla di semplice nella sua vita da vampira, che l’uomo dei suoi sogni è un tipo da incubo che non si fermerà davanti a nulla pur di tenerla al sicuro.


Nonostante conoscessi già il nome di questa autrice, non avevo mai avuto modo di leggere qualche suo lavoro.
Per questo, in occasione dell'uscita del secondo volume della serie "Gli eredi della foglia", ho deciso che era ora di recuperare il primo, ovvero Alice, non è il paese delle meraviglie.
Sono contenta di averlo fatto… anzi, sono pentita di non aver recuperato prima questo romanzo. Era un secolo che non leggevo un'opera con protagonista una coppia etero e temevo quasi di non riuscire più ad emozionarmi, invece sono stata letteralmente rapita dalla storia.
L'autrice ha creato un intero universo, attingendo alle creature magiche della tradizione per adattarle alla sua visione, modificandole con grande fantasia ed originalità.
Io, che adoro le fiabe e tutto ciò che parla del cosiddetto Piccolo Popolo, sono rimasta estasiata.
E sono riuscita a sentirmi in perfetta sintonia con Alice, nonostante difficilmente io riesca ad immedesimarmi nei personaggi femminili.
Ho adorato ogni singola pagina.
Oltre ad Alice, anche gli altri personaggi sono tutti uno più bello dell'altro: sono tutti diversi e tutti con un enorme spessore. Si vede che l'autrice ha fatto un enorme lavoro di caratterizzazione, e questo conferisce una grande profondità a tutti i personaggi.
Lo stile mi è piaciuto; a volte mi è sembrato forse un po' troppo articolato, ma visto il clima fiabesco credo che si adatti perfettamente alla storia che viene raccontata.
Insomma, non c'è niente che non mi sia piaciuto di questo romanzo e sono molto esaltata dal fatto che potrò leggere il secondo a distanza di brevissimo tempo, perché ora sono ancora più curiosa.
Visto che conto di recensirlo entro pochi giorni, non vi anticipo nulla, se non che dovete sbrigarvi a recuperare questo, se ancora non l'avete letto. Trovate in alto il link all'acquisto.

Alla prossima recensione.


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