Bentrovati, eccoci all’appuntamento settimanale con il nuovo episodio di GOT. Vi ricordo che questa è una recensione, pertanto verranno fatti degli spoiler e si sconsiglia la lettura a chi non ha ancora visto l’episodio.
Detto questo, cominciamo.
Questo episodio, che si svolge praticamente solo a Grande Inverno, è il preludio della prima grande battaglia contro l’esercito degli Estranei.
Tutti si stanno preparando non solo alla lotta che verrà, ma anche all’idea di non sopravvivere a tale lotta.
È un episodio molto bello, che sebbene non abbia alcun spargimento di sangue, in realtà è carico di pathos, di ansia per l’attesa.
Come sappiamo, GOT non fa sconti: potrebbe morire qualunque personaggio, il giorno dopo, e questo rende ancor più sentimentale il vederli bere insieme, raccontarsi storie, cantare canzoni o amarsi.
Cercano un appiglio alla vita perché sanno che hanno le ore contate. Nessuno crede davvero di riuscire a sopravvivere, non contro un esercito che non può stancarsi, un esercito che non è nemmeno vivo.
È come se tutti i personaggi si stessero dicendo addio.
Questo è stato un episodio decisamente ben scritto, come non se ne vedevano da un po’. Come ho già detto nella scorsa recensione, da quando non c’è più il materiale libresco da cui attingere, la qualità della serie è un po’ calata.
Invece, in questo episodio ho visto un barlume di ciò che era stata questa serie e mi sono fomentata.
Siamo ormai quasi a metà stagione, visto che in tutto gli episodi saranno sei.
Già era stato anticipato che alcuni dureranno di più, e la cosa mi consola perché le cose da dire sono ancora tantissime.
Innanzitutto la guerra contro gli Estranei ha radici che devono ancora essere spiegate: cosa cerca il Re della Notte, da dove viene, qual è il suo vero scopo. Qualcosa ci è stato detto in questo episodio, ma secondo me non è ancora del tutto chiaro.
Per quanto riguarda la questione trono, Jon ha svelato a Daenerys la sua vera identità, e questo ora lo pone come un nemico, perché è l’ultimo discendente maschio dei Targaryen e può reclamare il trono.
Lei, ovviamente, non vuole farsi da parte, non dopo tutto quello che ha fatto per arrivare nei Sette Regni. Il problema è che sta diventando sempre più dispotica, sempre più somigliante al lato della sua famiglia che ha causato tanto dolore a Westeros.
Daenerys è sempre stata dipinta come diversa da suo padre, come una sovrana che si preoccupava prima degli altri e poi per se stessa, ma negli ultimi tempi sembra che la sete di potere le stia annebbiando il cervello.
Non so dire se Jon vorrà mai il trono, perché non è per niente il tipo: lui non ha interesse a regnare.
Tuttavia, non credo che per lei faccia differenza: ora Jon è un nemico, indipendentemente da ciò che lui vuole o non vuole.
Sono curiosa di capire come si evolverà questa situazione dopo la Battaglia che vedremo nel prossimo episodio.
E voi che ne pensate? Vi è piaciuto l’episodio? Fatemi sapere la vostra opinione con un commento qui sotto.
Io vi do appuntamento alla prossima puntata!
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