In una limpida giornata di fine estate, la famiglia Creed si trasferisce in un tranquillo sobborgo residenziale di una cittadina del Maine. Non lontano dalla loro casa, al centro di una radura, sorge Pet Sematary, il cimitero dei cuccioli, un luogo dove i ragazzi del circondariato, secondo un'antica consuetudine, usano seppellire i propri animaletti. Ma ben presto la serena esistenza dei Creed viene sconvolta da una serie di episodi inquietanti e dall'improvviso ridestarsi di forze oscure e malefiche.
Buongiorno, Piume! Sta uscendo al cinema in questi giorni un nuovo film tratto da questo romanzo, per cui ho pensato che fosse il caso di parlarvene.
Come ormai saprete, siamo fan di Stephen King e lo leggiamo sempre volentieri, per cui non è stato un grande sforzo.
Pet Sematary è un romanzo del 1983, che era già stato trasposto in film nel 1989 (che ha avuto un sequel nel 1992).
Conoscendo già la storia, ero pronta a non farmi stupire, eppure ormai dovrei sapere che Stephen King e le sue grandi abilità scrittorie trovano sempre il modo di sorprendermi.
Infatti, nonostante appunto sapessi già come andava a finire, sono stata tesa durante tutta la lettura. Il clima oscuro e pieno di ansia che King è riuscito a creare era diventato palpabile, usciva dalle pagine e mi aveva completamente catturata.
La sua scrittura è sempre magistrale, ma qui ho avvertito ancora di più la sua bravura, proprio perché conoscevo la storia.
Ho potuto concentrarmi non tanto su ciò che succedeva ma su come veniva descritto.
Devo ammettere che l’ho divorato, ma mi ha lasciato addosso un’ansia che ho fatto fatica a togliermi.
Questo non solo per il tema trattato nel romanzo, ma anche perché il romanzo ti spinge a chiederti se, trovandoti al posto del protagonista, avresti agito diversamente.
Effettivamente, è un dilemma che colpisce ogni lettore, ed è anche in questo che sta la bravura di King nel creare un’atmosfera ansiogena.
Come avrete capito, il romanzo mi è piaciuto molto: non è lunghissimo, conoscendo anche la tendenza di King a scrivere veri e propri mattoni.
Sicuramente non è un romanzo da leggere di notte da soli, o almeno io non ci sarei mai riuscita.
Ve lo consiglio? Ovviamente sì. Non è il più terrificante di King, ma sappiate che comunque non è certo un libro che vi farà ridere o rilassare.
Tuttavia, per gli amanti del genere è un vero e proprio must, e probabilmente è un po’ strano che io lo consigli quando magari l’avete già letto da un bel pezzo e io sono solo l’ultima arrivata alla festa!
In ogni caso, sarei curiosa di sapere la vostra opinione, quindi lasciatemi un commentino qui sotto con quello che pensate del romanzo o se avete da suggerirci la lettura di romanzi simili, anche non di King.
Io vi do appuntamento alla prossima recensione!
King non è tra i miei lettori preferiti ma riconosco che sa creare storie fantastiche. Ultimamente una mia amica mi ha regalato proprio questo libro e dopo aver letto la tua recensione credo proprio che dovrò dargli un'occhiata
RispondiEliminaSono contenta di averti ispirato! Io sono di parte perché lo adoro, ma trovo che sia bravo come pochi a creare un clima di ansia ed inquietudine, in questo libro in particolare. Spero che il libro ti piaccia :D
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