L’ex sergente sanitario delle Forze Speciali Russell “Red” McKinley ne sa qualcosa di ferite, come il fatto che possono impiegare una vita a guarire, se mai lo fanno. Le cicatrici che si porta dietro sono profonde, e convivere con il disturbo da stress post-traumatico significa lottare spesso contro i ricordi del proprio passato. Le ferite riportate mentre lavorava a un caso di executive protection con i suoi colleghi e comproprietari della Four Kings Security hanno di nuovo spinto con forza in superficie vecchi patemi, ma Red ha tutte le intenzioni di impedire che ciò faccia deragliare la storia che sta sbocciando con il dolce e sexy fotografo di moda Lazarus Galanos.
Laz non può negare che stia nascendo qualcosa di speciale con Red, ma anche lui ha delle ferite. Esita a buttarsi in una nuova relazione dopo la fine esplosiva della sua ultima storia. L’esperienza gli ha insegnato a dubitare del proprio giudizio quando si tratta di uomini. I ragazzi che sembrano troppo belli per essere veri di solito lo sono, e nessuno sembra più perfetto di Red.
Quando qualcuno tenta di ucciderlo, Red è determinato a tenerlo al sicuro. Il fotografo può non essere un cliente, e l’ex soldato è ancora fuori servizio, ma Laz è uno dei loro, e per i Kings nulla conta più della famiglia. Mentre l’indagine è in corso, i due diventano sempre più intimi, ma riusciranno a trovare un modo per guarirsi l’un l’altro e correre il rischio di amare, o le loro insicurezze e paure gli costeranno un futuro insieme?
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Charlie Cochet è una garanzia, ormai io amo tutto quello che scrive; la mia serie preferita rimarrà Thirds, ma sto perdendo la testa anche per questi ragazzi della Four King Security, non posso farci nulla.
Se Re di picche è stato spumeggiante, con i caratteri di Ace e Colton decisamente dirompenti, in questo secondo libro della serie i due protagonisti sono alquanto differenti, più pacati, dolci ognuno dei due a modo suo.
L’ambientazione è la stessa del primo romanzo, la calda Florida, e quei mesi estivi dove sembra che il tempo non finisca mai e che il fresco non arrivi mai.
I due protagonisti li conosciamo dal primo romanzo, ma non hanno avuto tanto spazio, solo il tempo per conoscersi, per vedere che tra loro c’era attrazione e lì è finita, ma in questo di libro ogni momento è per loro.
Red e Laz sono splendidi insieme, bellissimi, un contrasto di aspetto e colori, eppure allo stesso tempo sono molto simili nella loro dolcezza, con un’unica differenza: mentre Red ha imparato ad affrontare le sue paure, i suoi incubi, le sue debolezze parlandone, Laz ne è ancora schiavo, tanto da allontanarsi e non fidarsi delle persone non appena la sua mente crea degli strani e assurdi scenari in cui l’uomo di cui è innamorato è pronto a tradirlo.
Come suo solito la Cochet ha uno stile pulito, veloce e decisamente frizzante, se poi i personaggi presenti nel libro si prestano a battute, momenti divertenti, tira e molla e quant’altro, il romanzo diventa molto molto divertente, pertanto i rapporti e le battute, nonché le prese in giro che si trovano all’interno del libro, spezzano la parte più seria, ovvero quella che ruota attorno al lavoro dei quattro King: la sicurezza; in questo caso devono proteggere una persona a loro cara, ovvero Laz, invece che un cliente, cercando e sperando che allo stesso tempo la polizia scopra chi è che minaccia il giovane fotografo, non ancora famoso.
E così, tra una battuta e l’altra, tra momenti introspettivi e anche un po’ malinconici, la storia si dipana, alternando la storia e i sentimenti che stanno nascendo nei due protagonisti e la ricerca di chi vuole fare del male a Laz, soprattutto perché al momento lui non è un personaggio in vista nel mondo della moda, ma ancora agli inizi.
La trama è ben intricata, come per tutti i libri della Cochet; anche se questa serie è un tantino più romance delle altre che ho letto, ha sempre quel fondo di mistero, di giallo, di azione che adoro nei suoi libri. Come amo la caratterizzazione dei suoi personaggi.
Lei ha questo dono di creare personaggi completi, anche coloro che sono più marginali, dando l’input per le loro storie, per quello che leggeremo nei libri a seguire; al tempo stesso gli avvenimenti dei protagonisti non diventano mai marginali, tutt’altro, sono al centro della storia.
Adoro il suo modo di scrivere, di tanto in tanto capita che in altri romanzi, in altre storie troppi personaggi, troppe storie creino macelli e confondano il lettore; con i libri della Cochet non accade mai.
Re di cuori, come il primo romanzo della serie, è un libro che consiglio, un libro perfetto per tenere compagnia al lettore in queste calde giornate estive, è una compagnia allegra e divertente, con una storia che scorre piacevole come l’acqua ghiacciata e dei personaggi meravigliosi che entrano nel cuore del lettore.
Quattro piume per lui e non vedo l’ora di avere gli altri tradotti in italiano.
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