Il corridore di Parker Williams (Anteprima)


Trama:
A sedici anni, Matt Bowers è vittima del crudele tradimento di qualcuno di cui avrebbe dovuto potersi fidare. Ridotto all'ombra di se stesso, deve combattere contro un disturbo ossessivo-compulsivo e la sindrome da stress post traumatico. Vive in un terrore costante, in esilio dal mondo. Dopo aver acquistato un remoto lotto di terra, pensa di aver trovato il luogo perfetto in cui nascondersi e ritrovare un po’ di pace. Per dieci anni, resta aggrappato a questo senso di tranquillità, finché uno sconosciuto non decide di mettersi a correre proprio davanti alla sua casa.
Quell’intruso sgradito fa la sua comparsa ogni giorno, sconvolgendo la sua vita organizzata nei più minimi dettagli. Matt si rivolge allo sceriffo della città, ma questi si rifiuta di aiutarlo: dopotutto, il corridore non sta facendo niente di male. Col tempo, dopo aver goffamente rotto il ghiaccio con lui, Matt comincia ad accettare la sua presenza.
Ma un giorno l’uomo non passa. La sua assenza manda di nuovo nel caos il mondo di Matt, che sarà costretto a prendere la decisione più difficile della sua vita.

Link acquisto: Il corridore


***



La mente umana è una macchina complessa e misteriosa, proprio come le ossessioni, le sue malattie e tutto quello che ne deriva a causa di un incidente, uno shock e quant’altro. Non sono decisamente esperta di disturbi della mente, tanto meno di disturbi ossessivo compulsivi o di PTSD, che è il disturbo da stress post traumatico.
Sì, sono cose di cui si sente parlare molto spesso, in tv, nei telegiornali e anche in molti romanzi, che questi siano romance o meno, che siano mm o het.
Dal mio punto di vista sono cose molto lontane; sono consapevole che esistono, che ci sono tante persone affette da questi disturbi, ma se dovessi sapere quali sono le conseguenze, come può sentirsi una persona quando è affetta da uno o più di questi disturbi sinceramente non lo so.
Per me sono solo parole per la maggior parte delle volte, sono disturbi, qualcosa che affligge delle persone, ma se dovessi darne una specificazione, una descrizione precisa non saprei da che parte cominciare.
Tutto questo per dire che il protagonista di questo libro è afflitto da entrambi i disturbi, comparsi dopo un’aggressione  avvenuta da parte di qualcuno di cui si sarebbe dovuto e potuto fidare.
Dopo quell'aggressione il mondo di Matt, il suo modo di vederlo, di percepire le altre persone è stato completamente stravolto, tanto da spingerlo via, il più lontano possibile dalla città, lontano dal mondo, dalle persone, anche dalla sua famiglia.
Matt si è rinchiuso nel suo piccolo universo, fatto di silenzi, solitudine e una routine che gli permette di affrontare la sua vita solitaria; circondato da una serie di oggetti, i suoi oggetti che gli danno calma è stabilità da più di dieci anni, vive così, sopravvivendo e tenendo tutti a distanza.
La routine, quella finta stabilità che però Matt si è creato lontano dal mondo, viene stravolta un giorno quando, davanti casa sua, in quel luogo isolato, passa un uomo. Qualcuno che non conosce, che non ha mai visto e che si mette a correre davanti la sua casa, in una stradina silenziosa dove non passa mai nessuno.
Questa comparsa, quest’uomo misterioso che giorno dopo giorno inizia a passare tutte le mattine alla stessa ora davanti la sua finestra, accanto alla sua proprietà, stravolge la sua routine, lo turba come poche cose sono riuscite a fare al mondo.
Per giorni rimane senza parole, impaurito, ansioso da quella nuova presenza che turba la sua quiete, tanto che telefona allo sceriffo per chiedere di mandarlo via.
Dal no categorico dello sceriffo, la vita di Matt cambia: obbligato a veder correre quell’uomo ogni giorno, man mano quella presenza diventa parte della sua routine, almeno fino a quando lo sconosciuto non la spezza di nuovo salutandolo.



Da qui basta con il raccontare quanto accade nel libro, ma possiamo parlare di Matt. Il romanzo è tutto dal suo punto di vista, i suoi pensieri sono un turbinio di emozioni, paure, ansie. Ogni minimo cambiamento, ogni cosa che è differente dal solito fa affiorare il panico, che si riversa sul lettore. Come ogni volta che cerca di ritrovare la serenità, eccolo che si muove per la sua casa solitaria, toccando tutti i suoi oggetti messi in un ordine meticoloso, alla ricerca della perduta serenità.

Ammetto che leggendo la trama mi sarei aspettata di tutto tranne il libro che ho letto, o meglio, immaginavo che Matt potesse essere un tipo solitario, forse scontroso, ma non mi sarei mai immaginata tutti i problemi che ha come personaggio, tanti e complessi, dovuti all'aggressione e al relativo shock quando era solo un ragazzo. Lo hanno fatto cambiare, spinto ad allontanarsi dal mondo, ma soprattutto dalle persone di cui non si fida più e che lo spaventano a morte.
Ho adorato Matt, mi ha fatto tantissima pena, eppure l’ho trovato un personaggio forte, consapevole dei suoi problemi, dei suoi disturbi; inizialmente non li vuole affrontare, per lunghi anni si è isolato dal mondo, eppure quando è servito si è fatto forza ed ha affrontato tutto quello che lo spaventava.
Decisamente uno dei personaggi più complessi che abbia trovato in un romance: un uomo fragile, per lungo tempo è rimasto bloccato all’incidente, probabilmente anche la sua mente si è fermata al periodo dei sedici anni; anche se il suo corpo cresceva, se gli anni passavano, per un verso Matt è rimasto bloccato nel tempo. La sua mente è rimasta al periodo dell’aggressione, sviluppando diversi disturbi che hanno reso la sua vita una sorta di inferno silenzioso.



Il romanzo ha un intreccio abbastanza complesso, le paure di Matt, il suo cercare di andare avanti, i ricordi del passato e tutto il lato introspettivo sono veramente qualcosa di stupendo e ben scritto, mi hanno lasciata senza parole e reso la storia in alcuni frangenti molto molto triste; non pesante, forse un pochino angosciante.
Dall’altra parte c’è la storia d’amore nascente, il rapporto con Charlie, che prima diventa parte della routine e del mondo silenzioso di Matt e man mano diventa qualcosa di molto più importante, tanto da spingerlo ad affrontare il mondo dopo anni, da allontanarsi dal suo porto sicuro per vederlo.



Ho adorato questo romanzo, mi ha spiazzato tantissimo e sinceramente trovo anche difficoltà nel recensirlo, ma non perché non mi sia piaciuto o abbia delle pecche, perché parla di argomenti complessi, di cui come ho accennato sopra so poco e nulla.
I personaggi sono stupendi, Charlie è la dolcezza, in alcuni frangenti ho pensato fosse troppo accondiscendente, ma non è così per nulla: è forte e per quanto comprenda quali siano i problemi di Matt, lo assecondi in alcune circostanze, è anche pronto a tirare fuori il carattere trattando l’altro come un suo pari e non come un malato o qualcuno non in grado di comprendere.



Il corridore è stata decisamente una lettura interessante, un libro che consiglio a tutti, per gli argomenti trattati, ma anche per la sua dolcezza, per il modo in cui il rapporto tra Matt e Charlie si sviluppa, cresce, per poi trasformarsi in qualcosa di profondo.

Quattro piume e non vedo l’ora di leggere altro di questo autore.


Commenti