L'anima dai fili d'oro di Manuela Chiarottino





Trama:
Anna vive nella campagna salentina, circondata dagli ulivi e dall’aria frizzantina che risale dal mare. Una vita tranquilla, ma solo al di fuori, perché Anna si sente diversa, danneggiata, imprigionata da qualcosa che non comprende.
Solo dopo un lungo percorso scoprirà che la sua condizione la rende speciale.
La vita può segnarti con sofferenze, ferite, mancanze. Io a lungo mi sono sentita proprio come un vaso rotto, con un pezzo in meno, danneggiato. Ma poi qualcuno mi ha riparato con del filo d’oro.
«Prima non sapevo chi ero, ma dopo sì. Sono una ragazza roki. Sono speciale.»


Prima di iniziare a scrivere questa recensione, vorrei dire alcune cose.
Innanzitutto, vorrei spiegare che questa recensione non è uscita in anteprima perché la casa editrice ha deciso di non inviare la copia gratuita ai blog, in quanto il ricavato delle vendite di questo racconto va interamente in beneficenza, per finanziare la ricerca sulla Sindrome di Rokitansky.
Quando ho saputo di questa iniziativa, nonostante non sapessi nemmeno, fino a qualche attimo prima, che esistesse una malattia del genere né cosa fosse, ho deciso di appoggiare pienamente Triskell e di acquistare questo racconto, così da fare la mia parte, anche se minima, in questa raccolta fondi.
Altra cosa che volevo dire è che probabilmente non mi lamenterò più troppo del ciclo mestruale, non dirò più “ma perché devo soffrire così tutti i mesi?”, perché ora che so dell’esistenza di questa Sindrome e di tutti i problemi che può causare, posso dire di essere fortunata ad avere le mestruazioni.
Per chi non lo sapesse, la Sindrome di Rokitansky (o Roki) è una malformazione congenita femminile causata da un alterato sviluppo dei dotti di Müller, cui consegue l’assenza di utero e tube e variabili malformazioni della vagina. Solitamente si scopre di essere affette da questa sindrome durante la pubertà, quando non si presenta il ciclo mestruale (per avere più informazioni, potete leggere qui).
Ho adorato come l’autrice sia riuscita, in questo racconto, a far capire tutta la sofferenza che può avere una ragazza colpita da questa sindrome, una ragazza Roki: tutti i suoi dubbi, incertezze, paure quando viene a sapere, finalmente, perché è diversa dalle altre, lo spiraglio di luce che vede quando scopre di non essere da sola, quando conosce un’altra ragazza come lei, che diventerà la sua sorella Roki.
Anna ha dovuto vivere tutti i suoi problemi da sola fino ai ventun anni, finché non ha trovato una ginecologa che ha saputo dirle qual era il suo problema, spiegandole anche quali fossero le possibili soluzioni (anche se non l’avrebbero mai resa completa, ma almeno poteva avere finalmente un rapporto sessuale completo, cosa non possibile prima).
Mi è piaciuto come l’autrice ha descritto la vita di Anna, ma anche quella di Mariangela, delle idee diverse che avevano le due sorelle Roki, di quanto abbiano lottato per ottenere la felicità, nonostante la vita le avesse messe di fronte a una difficoltà insormontabile.
Vi consiglio vivamente di acquistare questo raccontino e leggerlo, sia per il significato che può avere il vostro acquisto (appena €0.99 che possono fare veramente tanto per la ricerca), sia per quello che può insegnarvi questo racconto.



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