La storia si svolge nell’altopiano di Ozark in tre diversi periodi di tempo. Nel 1980, gli investigatori Wayne Hays (Mahershala Ali) e Roland West (Stephen Dorff) indagano su un macabro crimine che coinvolge due bambini scomparsi. Nel 1990, Hays e West vengono citati in giudizio dopo una pausa importante nel caso. Nel 2015, a Hays in pensione viene chiesto da un produttore di documentari criminali di tornare a parlare del caso irrisolto.
True Detective è una serie che mi ha colpita fin dal primissimo episodio. Ho amato alla follia la prima stagione, mentre la seconda non mi ha fatta impazzire.
Questa terza stagione, invece, è forse la migliore delle tre.
Essendo una serie antologica, ogni stagione ha trama e personaggi diversi, sebbene ci siano dei rimandi e delle citazioni alla prima.
True Detective si distingue per essere una serie cruda, cupa e terribilmente realistica.
Non è soltanto una serie Crime, perché la parte psicologica e introspettiva ha una componente importantissima nella narrazione finale.
Il cast è incredibilmente bravo, ma sopra tutti si staglia Mahershala Ali, che proprio quest’anno ha vinto il suo secondo oscar.
In questa serie non fa che confermare la sua incredibile dote recitativa, riuscendo ad interpretare grandiosamente un personaggio per ben tre archi temporali diversi e risultando credibile in tutti e tre.
Quando vedevo le scene ambientate nel 2015, dove interpretava Hays da vecchio, risultava davvero credibile, nonostante sapessi in principio che l’attore era stato invecchiato.
Ciò che ho notato con True Detective è che alla fine la storia non è la componente principale: rispetto agli altri Crime, l’indagine non mi ha tenuta incollata allo schermo.
Quel che ha completamente catturato la mia attenzione è, in realtà, la psicologia e l’evoluzione dei personaggi, soprattutto le reazioni che essi hanno davanti agli eventi che accadono.
La storia passa in secondo piano, è quasi uno sfondo rispetto a questo. E badate bene, questo non è affatto sbagliato. È, anzi, il motivo per cui questa serie è così diversa dalle altre, perché in un mondo pieno di Crime e polizieschi vari, True Detective brilla e cattura l’attenzione come nessun'altra serie sa fare.
Io ve la consiglio vivamente (potete recuperarla su Sky o NowTv), soprattutto questa terza stagione. Il bello di True Detective è che non è necessario andare in ordine, perché i riferimenti alla stagioni precedenti nella terza stagione sono lievi e non influiscono nella comprensione della storia.
Voi l’avete vista? Che cosa ne pensate?
Fatemelo sapere con un commentino qui sotto, ditemi le vostre impressioni. So che la serie tv è uscita da un bel po’, ormai, ma il Blog è stato occupato con l’ultima stagione de Il Trono di Spade, per cui abbiamo lasciato un po’ da parte le altre serie tv. Nonostante tutto, un gioiellino come True Detective 3 non poteva non essere recensito.
Alla prossima recensione!
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