Trama:
Lunghi capelli bianchi, occhi azzurri e pelle color della luna. Gwenfyr
Flannigain è una ragazza di Bristol, nata e cresciuta in una delle tante
fattorie del Tennessee, dove vive insieme al fratello maggiore Chase e al padre
Roderick. Una famiglia come tante, se non fosse per il fatto che sono
licantropi di sangue puro da diverse generazioni. Eccetto lei, Gwen, che
nonostante discenda come il fratello da un'antica stirpe di lupi, non ha mai
subito la sua prima trasformazione. Ha 22 anni, ormai, e sa che non succederà
più. Gwen è "difettosa": condannata a vivere a metà tra il mondo
degli umani e quello del branco, ma senza far realmente parte né di uno né
dell'altro. Ma un evento sta per sconvolgere la sua vita: a meno di un mese dal
suo compleanno - data che coincide con il solstizio d'inverno, il Winter Fe',
un periodo molto particolare per le creature mannare - suo padre, il
capobranco, viene a conoscenza della morte dell'Alfa della contea confinante
per mano di un licantropo sanguinario, Nicholas Hasson. L'accaduto mette in
allenta tutti. Il branco è in pericolo. Gwen è in pericolo. E, presto, nulla
sarà più come prima.
Buongiorno,
Piume! Oggi voglio parlarvi del libro d’esordio di un’autrice italiana
veramente molto brava, che conosco da quando scriveva su siti come EFP o
Wattpad e che ora sta realizzando il suo sogno: Luna d’Inverno, di Ilaria
Varese, edito da La Corte Editore.
Che
dire di questo libro. Io non amo molto i fantasy, ho avuto un periodo di totale
rifiuto del genere quando il fantasy ha iniziato a diventare mainstream e i
vampiri e i licantropi sbucavano un po’ ovunque, ribaltando completamente le
leggende originali (vedi Twilight con i vampiri che sbrilluccicano o altri
libri di quel periodo). Nonostante questo, ho voluto leggere questo libro,
perché comunque ero curiosa di sapere quale trama avesse, dato il successo avuto
su Wattpad.
Devo
dire che già dalle prime pagine mi ha fatto sorridere, perché non mi sembrava
di leggere un libro qualunque, ma che fosse la stessa autrice a raccontarmelo
di persona, e questo mi ha fatto molto piacere. Lo stile di Ilaria è piacevole da
leggere, non è pesante ed è capace di sdrammatizzare ogni tanto con qualche
battuta qua e là. Mi ha colpito molto trovare la prima persona al passato, come
se l’intero libro fosse una sorta di racconto di Gwen, un resoconto di quanto
le è successo durante la sua vita raccontato a qualcuno poi in futuro. Non è un
narratore onnisciente, ok, però il fatto che venga usato il passato e non il
presente (più abituale in caso di prima persona) dà quella sensazione lì.
Riguardo
al libro, devo ammettere che ho trovato la prima parte un po’ lenta, per poi
farsi più interessante sul finale e lasciarti sul più bello, in attesa del
secondo libro della saga (annunciato per l’inizio del 2020). Credo sia un po’
un problema di tutti i libri che nascono come storie a puntate su piattaforme
online: anche se c’è sicuramente stato un lavoro di editing dietro,
probabilmente non si riesce ad eliminare quella sensazione di lentezza delle
prime parti, quando bisogna presentare il mondo in cui si svolge l’intero
romanzo. Nei primi capitoli l’autrice presenta i personaggi, partendo dalla
protagonista principale, Gwen, la sua famiglia e i suoi amici. Personalmente mi
sta anche bene una presentazione del mondo, ma per me è stato dato troppo peso
ad alcuni personaggi che temo non vedremo più nei prossimi libri. Non dico che
avrebbe dovuto eliminarli, però a mio avviso potevano rimanere più di contorno.
Per quanto
riguarda la trama, credo che l’autrice, basandosi su letture varie e sulle leggende,
sia riuscita a costruire un mondo dove i licantropi ormai vivono in pace tra
gli umani, hanno praticamente neutralizzato i vampiri e hanno strutturato un
sistema di divisione territoriale perfetto. Perfetto almeno finché non arriva
quello che pretende di conquistare tutte le terre e tutti i branchi della zona,
per espandersi sempre di più. Peccato che il sistema così perfetto ha un grosso
baco: se un branco ha bisogno di aiuto, difficilmente un branco vicino va a
dargli supporto: perché andare ad affrontare un pericolo quando non è nel
proprio territorio? Così Nicholas si sta espandendo, e chissà dove arriverà.
Parlando
dei personaggi, ho trovato Gwen sin dall’inizio molto interessante: il
licantropo di sangue puro che non si è mai trasformato, sicuramente avrà
qualche potere latente che in futuro verrà fuori e che le permetterà di essere
rispettata da tutti quelli del branco più che una lupa normale. Sono curiosa di
vedere come andrà avanti la storia per questo, perché si è già capito che c’è
qualcosa in lei che nemmeno lei ancora ha scoperto.
Vedremo
come proseguirà questa saga, nel frattempo vi consiglio di leggere questo primo
libro, specialmente se siete amanti degli urban fantasy.
Quattro
piume per lui.
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