Sabrina Spellman è all'apparenza una normale quindicenne con una vita abitudinaria: va a scuola, esce con le amiche e con il suo ragazzo. Nasconde però un'altra parte di sé: in realtà Sabrina è per metà umana e per metà strega e per questo motivo deve conciliare la sua duplice natura e combattere le forze del male che la minacciano.
Buongiorno, cari spettatori.
Oggi torniamo a parlare di serie tv. Ho finalmente recuperato la seconda stagione de Le terrificanti avventure di Sabrina su Netflix.
In realtà non ho molto da aggiungere rispetto alla prima stagione, se non che questa seconda mi è piaciuta anche di più.
Devo dire che l’impostazione che prevede un’unica trama non mi fa impazzire: mi piacerebbero più episodi stand alone.
La trama principale è molto interessante, ma secondo me non permette di far sviluppare appieno tutti i vari personaggi.
Il clima Halloweenesco però mi ha fatta impazzire: in questa stagione è ancora più pompato, passatemi il termine, e ottobre è proprio il mese giusto per vederla.
Devo ammettere che gli episodi sono molto stimolanti: infatti, in due pomeriggi me la sono completamente finita, lasciando che gli episodi andassero avanti (la funzione di Netflix che fa partire in automatico il prossimo episodio mi ha un po’ impedito di staccare).
In ogni caso, è una serie che mi sento di consigliare, anche per chi non era interessato alla serie Sabrina – Vita da strega.
Le due serie, infatti, a parte i nomi dei personaggi, hanno ben poco in comune.
In questa seconda stagione ho trovato rafforzato il tema del femminismo, ben gestito a mio parere.
Infatti, non viene sviscerato mostrando quanto le donne siano forti e potenti a dispetto degli uomini: Sabrina, in quanto donna, vuole le stesse medesime opportunità dei suoi colleghi maschi. Non perché sia migliore o alla fine risulti vincitrice, ma perché deve avere la stessa opportunità degli uomini.
Infatti, non viene sviscerato mostrando quanto le donne siano forti e potenti a dispetto degli uomini: Sabrina, in quanto donna, vuole le stesse medesime opportunità dei suoi colleghi maschi. Non perché sia migliore o alla fine risulti vincitrice, ma perché deve avere la stessa opportunità degli uomini.
Sono molto curiosa riguardo alla terza stagione, ma in realtà non ho una grande smania di vederla subito.
Devo dire che la seconda mi ha lasciata soddisfatta, ma senza l’ansia di vedere la prossima.
E voi, avete già recuperato la seconda stagione? Che cosa ne pensate?
Fatemelo sapere con un commentino qui sotto.
Alla prossima recensione.
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