Sogno di Natale di Keira Andrews (Anteprima)



Trama:

Per tornare a casa entro Natale, dovranno coprire la distanza che li separa.
Charlie Yates è disperato. È quasi Natale e il suo volo di ritorno dal college ha subito un ritardo. Di giorni. Aveva promesso alla sorellina, Ava, che sarebbe tornato da lei per il suo primo Natale da quando è entrata in remissione dalla leucemia. Adesso si trova bloccato sulla costa opposta e qualcun altro gli ha soffiato l’ultima auto a noleggio. Qualcuno con cui non parla da quattro anni. Qualcuno che gli ha spezzato il cuore.
L’amicizia adolescenziale tra Gavin Bloomberg e Charlie è finita nel giro di una notte dopo una giornata di baci rubati. Separati da anni di risentimento, non vorrebbero stare insieme nella stessa stanza, figurarsi da soli in un’auto. Ma per Ava, Gavin accetta di condividere il suo mezzo di trasporto e di attraversare il Paese in compagnia di Charlie.
Affrontando ostacoli inaspettati durante il viaggio, riusciranno Charlie e Gavin a spianare la strada per un futuro insieme?
Questo romance gay a tematica natalizia di Keira Andrews presenta angst da New Adult, nemici che diventano amanti, prime volte bollenti e, ovviamente, un lieto fine.

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Siamo a novembre, a metà novembre, il brutto tempo è arrivato da qualche settimana, eppure, con questo autunno, ecco che inizia a sentirsi aria di Natale, anche se è decisamente presto dal mio punto di vista. E così accade anche con i romanzi che ci arrivano dalle case editrici: siamo sommerse di libri che parlano del Natale. Non che mi dispiaccia, non sono un Grinch, quindi leggere certe storie mi piace, anche se continuo a pensare che metà novembre sia un po’ presto.
Eppure mi basta poco, o molto più probabilmente è lo stile della Andrews, e, che sia novembre o meno, io sono riuscita a immergermi nel viaggio dei due protagonisti, nei loro ricordi più o meno tristi, ma soprattutto nell’ambientazione natalizia.
Non so bene come mai eppure i libri di Natale sono sempre un connubio di malinconia e dolcezza, eppure mi piacciono, o meglio mi piacciono quelli ben scritti.
Keira Andrews è brava, io l’adoro, e i suoi libri sono sempre pieni di dolcezza, ma anche di argomenti importanti. Sogno di Natale è un mix di una storia semplice, di un viaggio mentre due ragazzi si ritrovano, ma è anche altro. Affronta argomenti importanti, come l’amicizia, ma non solo, anche i primi amori, e soprattutto l’accettare se stessi.
Il rapporto tra Charlie e Gavin è nato anni prima, quando erano solo due ragazzi al primo anno delle superiori. Sono diventati amici, hanno passato una splendida estate, fino a quando tutto non è cambiato da un giorno all’altro. Quell’amicizia che sembrava potesse diventare qualcosa di più si è interrotta all’improvviso. Gavin ha iniziato a ignorare Charlie; da un giorno all’altro quel ragazzino che era divenuto suo amico è scomparso dai suoi occhi, tanto che si sono allontanati fino a quando le coincidenze non li hanno portati ad affrontare un lungo viaggio attraverso il paese. Un viaggio che li ha portati a confrontarsi, a parlare finalmente, a portare fuori gli scheletri dagli armadi.
Il loro è un viaggio lungo, un viaggio difficile sia per via del tempo, del freddo, ma anche per il loro strano rapporto e la meta sembra così lontana.
E pagina dopo pagina ecco che scopriamo due ragazzi, due giovani uomini, le loro vite, come sono arrivati a quel punto, il dolore che si sono portati dietro negli anni.
Charles è cresciuto troppo in fretta, con un grande dolore per la perdita di un amico, ma quell’avvenimento è stato oscurato dal momento in cui la sua sorellina si è ammalata. E così è diventato un ragazzo solitario e scontroso, un ragazzo che pregava ogni sera che sua sorella si salvasse, che guarisse e che la malattia entrasse in remissione.
Gavin al contrario è andato avanti con il senso di colpa, osservando da lontano quel ragazzo e rimpiangendo ogni giorno la sua scelta.
Come ho accennato, quello che ho letto, questo Sogno di Natale di nome, ma anche per quello che racconta, è un libro particolare, dolce, eppure in alcuni momenti mi ha fatto pensare, riflettere. Alcuni argomenti sono più complessi di altri, eppure la storia scorre bene, è una piacevole lettura, che alterna momenti più seri ad attimi di dolcezza e momenti divertenti.
Una lettura consigliata, perfetta per il periodo di Natale, perfetta per sperare e sognare almeno un po’, con la speranza che i sogni di tutti si possano avverare.
Quattro piume.


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