L’angelo bisbetico (The Christmas Angel #6) di Anyta Sunday



Pax Polo è il chitarrista spaccone dei Serenity Free.
O meglio: era il chitarrista spaccone dei Serenity Free.
Al momento sfoggia un occhio nero e i suoi amici l’hanno cacciato dalla band, oltretutto tre settimane prima di Natale. Una bella botta per il suo ego smisurato, ma… pazienza.
Non c’è problema.
Grazie alla sua bravura nell’origliare le conversazioni altrui, a un sorprendente puntale a forma di angelo e a un losco accordo che gli consentirà di aprire un concerto del suo gruppo preferito, Pax riuscirà a rientrare nelle grazie della sua band.
Non deve far altro che diventare amico di Clifford, il bisbetico del quartiere, per la durata delle vacanze. Distrarlo un po’ per consentire alla sorella minore del ragazzo di uscire di nascosto.
Facile come suonare un brano di Beethoven per principianti. Un gioco da ragazzi.
Che ci vuole?
In fondo, Pax è bravissimo a fare amicizia. Ha un mucchio di amici. Il bisbetico non può certo dargli del filo da torcere. O forse sì?


Buongiorno, lettori e buon Natale! Oggi vi parlo di un racconto che mi è piaciuto tantissimo. Più che un racconto, questo è un vero e proprio romanzo breve.
L’angelo bisbetico è una storia di Natale un po’ diversa dalle altre: ambientata in Nuova Zelanda, racconta di un Natale in piena estate, in quanto le stagioni sono invertite rispetto all’emisfero boreale.
È stata una lettura interessante anche per questo motivo, ma ciò che mi ha colpito sono stati i personaggi.
Pax è un musicista, e io già parto in quarta. Posso essere obiettiva e lucida, tranne quando si parla di musicisti, li adoro.
A parte gli scherzi, Pax è adorabile: un vero diavolo, una di quelle persone che non riesce a stare ferma, che parla di continuo, ironico e divertente.
Di contro, Cliff è il bisbetico del titolo: chiuso in se stesso, respinge i tentativi di Pax di fare amicizia ed è iperprotettivo con la sorella.
Pax però non si arrende facilmente, è intenzionato a rompere il ghiaccio attorno al cuore di Cliff, senza sapere che questo porterà a scoprire cose di se stesso che nemmeno immaginava.
La chimica tra i due personaggi è innegabile: dalla prima all’ultima pagina li ho adorati, li ho amati e ho tifato per loro.
Cliff e Pax sono così straordinariamente umani, così pieni di sfaccettature, difetti e, soprattutto, paure, da essere quasi reali.
La loro storia mi ha commossa, mi sono sentita parte di qualcosa di magico leggendo di loro.
Anche i personaggi secondari sono molto belli: Bianca, la sorella di Cliff, è un personaggio che mi è piaciuto tantissimo, soprattutto perché nei romanzi m/m è molto difficile trovare un personaggio femminile così scritto bene.
Luca ed Henry, spasimanti di Bianca, sono comprimari divertenti, che contribuiscono a dare un’aria più dinamica al racconto.
Ve lo consiglio?
Sì, questo è il racconto di Natale, tra quelli che ho letto io, che mi è piaciuto più di tutti, che mi ha davvero fatta sognare. Sono tutti molto belli, ma questo è decisamente il mio preferito.
Spero che vi piaccia quanto è piaciuto a me.

Alla prossima recensione e Buone Feste!



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